Categorie CULTURA
maggio
Quando
Tutto l'anno (2025)(GMT+02:00)
Dove
Museo Egizio di Torino
Via Accademia delle Scienze 6
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La web serie “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino Siete sul vostro divano e non sapete cose fare? Ecco a voi la soluzione, potete seguire assieme a noi
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La web serie “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino
Siete sul vostro divano e non sapete cose fare? Ecco a voi la soluzione, potete seguire assieme a noi la web serie “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino.
Qui sotto la prima puntata della stagione 1:
Vuoi vedere gli altri episodi? Clicca sul link in basso per la playlist:
Playlist “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino
Segui il Museo Egizio su youtube per le altre stagioni!
Quando
24 gennaio 2025 - 5 maggio 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Palazzo Madama
Piazza Castello 10
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GIRO DI POSTA. Primo Levi, le Germanie, l’Europa – Palazzo Madama a Torino 24 Gennaio 2025 – 5 Maggio 2025 Palazzo Madama Medaglia del Presidente della Repubblica Con
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GIRO DI POSTA. Primo Levi, le Germanie, l’Europa – Palazzo Madama a Torino
24 Gennaio 2025 – 5 Maggio 2025
Medaglia del Presidente della Repubblica
Con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino
Per la prima volta, un’intera mostra viene dedicata a Primo Levi scrittore di lettere.
Giro di posta racconta la vasta rete di carteggi che Primo Levi intrattenne per più di vent’anni con i suoi interlocutori tedeschi: lettori e lettrici di Se questo è un uomo, amici, intellettuali e anche qualcuno che in Auschwitz stava «dall’altra parte». Le corrispondenze esposte attraversano quasi mezzo secolo di storia europea e riflettono sulla memoria dello sterminio, ma anche sull’Europa e la Germania divise in due. Vi si intrecciano le quattro lingue – italiano, francese, inglese e tedesco – usate da Levi. Le lettere sono accompagnate da immagini inedite, mappe, disegni e molto altro.
Promossa dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi e a cura di Domenico Scarpa, Giro di posta anticipa e rilancia i risultati del progetto LeviNeT, finanziato dall’European Research Council e coordinato da Martina Mengoni all’Università di Ferrara, che per la prima volta pubblica i carteggi tedeschi di Levi sul sito www.levinet.eu.
La mostra comprende cinque sezioni:
1. Primo Levi. Un precoce pensiero europeo
2. Hermann Langbein. Un uomo formidabile
3. Heinz Riedt. Un tedesco anomalo
4. Giro di posta (è quella che dà il titolo all’intero allestimento)
5. Le lettrici e i lettori.
Ingresso incluso nel biglietto delle collezioni.
Intero 10 euro; ridotto euro 8,00
Gratuito fino a 18 anni; persona con disabilità e suo accompagnatore; le classi delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado pubbliche o private, previa prenotazione.
Quando
28 gennaio 2025 11:08 - 28 dicembre 2025 11:08(GMT+02:00)
Dove
Museo Ettore Fico
Via Cigna 114
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Luigi Serralunga – Museo Ettore Fico di Torino Tra Verismo e Simbolismo a cura di: Andrea Busto date: dal 28 gennaio al 28 dicembre 2025 Luigi Serralunga nasce a Torino il 26 ottobre 1880,
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Luigi Serralunga – Museo Ettore Fico di Torino
Tra Verismo e Simbolismo
a cura di: Andrea Busto
date: dal 28 gennaio al 28 dicembre 2025
Luigi Serralunga nasce a Torino il 26 ottobre 1880, da una famiglia benestante, appartenente alla borghesia torinese e legata all’amministrazione regia. Il ramo paterno della famiglia ha una lunga tradizione d’impiego presso la corte: il bisnonno Giuseppe Dalmazzo Serralunga fu tesoriere per i Savoia tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, mentre il nonno Luigi, cavaliere e avvocato, fu nominato esattore del Ministero delle Finanze reali nell’area di Pinerolo, nonché titolare delle rendite di una rivendita di sali e tabacchi presso Volvera. Il padre Alessandro, impiegato presso la Direzione Opera Pia San Paolo, sposa nel 1878 Adelaide Calcina, già vedova Mogna.
Luigi Serralunga trascorre la sua infanzia a Torino, nella casa famigliare di via Gioberti 24; nel dicembre 1896, dopo aver compiuto gli studi tecnici, s’iscrive alla Reale Accademia Albertina di Belle Arti, dove frequenta i corsi triennali di architettura, geometria, figura, storia e ornato, partecipando ai concorsi interni indetti dall’Accademia con apprezzabili esiti.
Terminati gli studi preparatori, nell’autunno del 1900 s’iscrive con profitto al corso superiore di pittura, ottenendo la medaglia di rame nel corso di disegno di figura, tenuto dal professor Giacomo Grosso. Tra gli insegnanti dell’Accademia, tra cui figurano anche Piercelestino Gilardi e Odoardo Tabacchi, rispettivamente titolari delle cattedre di pittura e scultura, il pittore Giacomo Grosso, giunto al successo con la prima Biennale di Venezia, è sicuramente il principale riferimento nella formazione dello stile pittorico di Serralunga.
Nel febbraio del 1901 la madre Adele muore improvvisamente. Dopo alcuni mesi di assenza dall’Accademia, Serralunga torna a frequentare le lezioni e ottiene la possibilità di soggiornare a Roma, dove si reca nel 1902 per effettuare studi e rilievi dall’antico.
Gli studi proseguono con profitto: al termine del secondo anno, vince la medaglia d’argento e l’acquisto di un’opera fuori concorso per il valore di 25 lire, così come l’anno successivo, quando gli viene nuovamente attribuita la medaglia d’argento. A ventitre anni, Serralunga conclude positivamente gli studi nel giugno del 1904, aggiudicandosi un assegno di 100 lire, per la prova finale di nudo dal vero.
Nel medesimo anno il pittore inizia a esporre presso la Società Promotrice di Belle Arti, partecipando all’annuale rassegna espositiva per i soci in maniera pressoché ininterrotta fino al 1939, anno precedente la sua morte.
Ventisettenne, sposa la coetanea Carolina Muzio, lasciando la casa paterna per trasferirsi in via Santa Teresa, alle spalle di piazza San Carlo, dove abiterà con la moglie fino alla seconda metà degli anni Dieci. Al termine del primo conflitto mondiale i coniugi Serralunga si trasferiscono infatti in corso Duca di Genova, dove l’artista terrà l’atelier fino alla morte. Oltre all’appartamento in città, dal 1929 i Serralunga acquistano una casa sulla collina di Castiglione Torinese, dove trascorrono il tempo libero e dove il pittore si dedica all’attività venatoria, soggetto ricorrente nelle sue opere pittoriche.
In quegli anni Serralunga partecipa alle esposizioni torinesi della Società Promotrice e alle mostre nazionali della corrispettiva milanese; particolarmente degne di nota risultano essere le partecipazioni alla mostra Tre pittori piemontesi, tenutasi a Milano presso la Galleria La Vinciana nel 1921, e alle Quadriennali torinesi del 1923 e del 1928.
Nello stesso anno la Promotrice ospita una personale dell’artista in cui sono presentate una quindicina di opere tra nature morte e ritratti.
Serralunga è altrettanto presente nelle esposizioni organizzate dalla Società d’Incoraggiamento alle Belle Arti, in seno al Circolo degli Artisti, e dalla Società Amici dell’Arte, entrambe attive in Torino, come testimoniano le cronache artistiche firmate dalla penna di Emilio Zanzi, critico d’arte della «Gazzetta del Popolo» e corrispondente da Torino per la rivista «Emporium». Nonostante l’avvento del fascismo, Serralunga, socialista convinto, continua a partecipare alle rassegne della Promotrice, che confluiscono nell’Esposizione annuale del Sindacato Fascista di Belle Arti, il cui regolamento, a partire dal 1929, prevede la possibilità di esporre anche per i non tesserati al partito, previo pagamento di una quota di 30 lire.
Serralunga si afferma gradualmente nella florida scena artistica torinese in cui operano personalità del calibro di Lorenzo Delleani, Cesare Saccaggi, Leonardo Bistolfi e Giovanni Guarlotti. Lo stile pittorico di Serralunga, inizialmente legato al gusto fin de siècle della pittura grossiana e ranzoniana, nel corso degli anni assume un’autonomia espressiva che trova i migliori esiti nella ritrattistica, nel nudo, nelle scene di caccia e in alcune nature morte, soggetti resi con una grafia leggera, al limite del non finito (particolarmente evidente sui bordi). La sua poetica incarna i dettami della tradizione tardo-simbolista, contaminata dalle suggestioni provenienti dalla grande stagione della pittura figurativa ottocentesca.
Nei ritratti delle dame e degli esponenti della borghesia cittadina, la luce tersa sottolinea il pallore dell’incarnato mentre la pennellata, dapprima più controllata e suadente e poi più sfrangiata e opaca, regala all’osservatore intensi brani di armonia cromatica e compositiva. Accanto alla produzione artistica, Serralunga apre il proprio studio ai giovani artisti torinesi, che riconoscono in lui un maestro severo e capace: tra essi Mattia Moreni ed Ettore Fico.
Nel 1939, ormai malato, Serralunga partecipa alle selezioni per i premi Sanremo di pittura, prima di abbandonare l’attività artistica e trascorrere gli ultimi mesi nella casa di Castiglione Torinese. Aggravatosi e trasferito in ospedale, Luigi Serralunga muore a Torino il 3 febbraio 1940.
Due anni dopo la sua morte, il Circolo degli Artisti organizza un’esposizione postuma con oltre ottanta dipinti selezionati dagli amici tra le opere presenti nello studio e nelle collezioni private, accompagnata da una commossa presentazione del pittore Guarlotti. Con i proventi della vendita delle opere, la vedova dà vita al Premio Luigi Serralunga, consistente nella somma di 1000 lire assegnata dalla Società d’Incoraggiamento alle Belle Arti per un’opera di pittura o di scultura esposta per la prima volta alla mostra annuale organizzata dall’ente. Le prime due edizioni vedono vincitori Adriano Alloatti e Michelangelo Monti.
Successivamente alla morte dell’artista, le sue opere sono esposte nelle rassegne annuali Novecento piemontese curate dalla galleria Fogliato, tra le quali occorre segnalare l’Omaggio a Serralunga del 1977, e nelle mostre La pittura a Torino all’inizio del secolo (Torino, Teatro Regio, 1978) e Flower Power (Verbania, Villa Giulia, 2009).
Oltre alle numerose collezioni private, opere di Serralunga sono presenti presso la GAM – Galleria d’Arte Moderna di Torino, il Museo Civico Palazzo Traversa di Bra, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Pisae un grande nucleo presso il Museo Ettore Fico di Torino.
Il Museo Ettore Fico
Il Museo Ettore Fico è un luogo propulsore di processi positivi di crescita culturale e di aggregazione sociale, in un’ampia visione di accessibilità di spazi e contenuti, in cui scoprire e vivere i linguaggi creativi e artistici.
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14 febbraio 2025 - 2 giugno 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Camera
Via delle Rosine 18, Torino
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Henri Cartier-Bresson e l’Italia – Camera a Torino 14 febbraio – 2 giugno 2025 CAMERA Dopo le mostre dedicate a grandi maestri della fotografia italiana e internazionale come Tina
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Henri Cartier-Bresson e l’Italia – Camera a Torino
14 febbraio – 2 giugno 2025
Dopo le mostre dedicate a grandi maestri della fotografia italiana e internazionale come Tina Modotti e Mimmo Jodice, CAMERA è felice di annunciare che la prima mostra del nuovo anno sarà Henri Cartier-Bresson e l’Italia che aprirà al pubblico dal 14 febbraio fino al 2 giugno 2025.
La mostra costituisce la più importante monografica mai realizzata incentrata sul lungo rapporto tra il maestro francese e il nostro paese.
Per la prima volta viene documentato in maniera esaustiva e approfondita il rapporto tra colui che è stato definito “l’occhio del secolo” e l’Italia, un paese che amava profondamente, soprattutto per la vivace vita di strada, che gli offriva l’opportunità di cogliere quegli “istanti decisivi” che hanno reso celebre il suo lavoro.
Attraverso 160 fotografie vintage e numerosi documenti – giornali, riviste, volumi –, la mostra ripercorre le tappe di un rapporto iniziato negli anni Trenta e proseguito sino al momento in cui Cartier-Bresson ha abbandonato la fotografia, negli anni Settanta.
La mostra, promossa con Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, è realizzata grazie alla collaborazione tra Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi e Fondazione CAMERA – Centro Italiano per la fotografia di Torino, con la curatela di Clément Chéroux e Walter Guadagnini, direttori delle rispettive Fondazioni.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore.
La radio ufficiale della mostra è Radio Monte Carlo.
Quando
26 febbraio 2025 - 15 giugno 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Museo del Cinema
Mole Antonelliana, Torino
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The Art of James Cameron – Museo del Cinema di Torino Dal 26 febbraio al 15 giugno 2025 Museo del Cinema di Torino The Art of James Cameron è
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The Art of James Cameron – Museo del Cinema di Torino
Dal 26 febbraio al 15 giugno 2025
The Art of James Cameron è un viaggio avvincente nel percorso creativo, l’esplorazione definitiva di uno dei più immaginifici innovatori della storia del cinema.
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino è orgoglioso di celebrare il genio creativo di James Cameron, uno dei più grandi registi, sceneggiatori, produttori e innovatori contemporanei. La mostra The Art of James Cameron offre ai visitatori un viaggio attraverso sei decenni di espressione creativa di James Cameron, raccogliendo una straordinaria e ampia selezione di opere rare e mai viste prima, tratte dall’archivio privato del celebre regista. Adattata alla particolare struttura verticale della Mole Antonelliana, questa esposizione unica nel suo genere mette in mostra il processo creativo che ha portato alla creazione di classici contemporanei come The Terminator, Aliens, Titanic e la serie di Avatar.
L’affascinante universo de The Art of James Cameron è diviso in sei aree tematiche: “Sognare ad occhi aperti“, “La macchina umana“, “Esplorare l’ignoto“, “Titanic: Viaggio nel tempo“, “Creature” e “Mondi indomiti“.
I più di 300 oggetti originali in esposizione includono disegni, dipinti, oggetti di scena, costumi, fotografie e tecnologie 3D realizzate o adattate dallo stesso Cameron, grande innovatore tecnologico in molteplici discipline. La ricerca instancabile di nuove tecniche per realizzare la sua visione creativa si esprime anche nell’esposizione attraverso esperienze multimediali ricche e coinvolgenti.
La mostra The Art of James Cameron è una sorta di “autobiografia attraverso l’arte”, come la definisce lo stesso Cameron, e un’esperienza unica del suo ricco percorso e processo creativo.
A cura di Kim Butts, Avatar Alliance Foundation, con la partecipazione di Matthieu Orléan, Cinémathèque française. Adattamento di Kim Butts, Avatar Alliance Foundation, e Carlo Chatrian, Museo Nazionale del Cinema.
Quando
1 marzo 2025 - 29 giugno 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Mastio della Cittadella
Via Cernaia
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Paul Gauguin – Mastio della Cittadella Il diario di Noa Noa e altre avventure 1 marzo 2025 – 29 giugno 2025 La mostra Il diario di Noa Noa e altre avventure esplora la straordinaria esperienza
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Paul Gauguin – Mastio della Cittadella
Il diario di Noa Noa e altre avventure
1 marzo 2025 – 29 giugno 2025
La mostra Il diario di Noa Noa e altre avventure esplora la straordinaria esperienza artistica di Paul Gauguin, con un focus sul suo celebre libro Il diario di Noa Noa, scritto dopo il soggiorno a Tahiti e arricchito da splendide xilografie. Il percorso espositivo comprende opere come il dipinto Tahitiana (1891), Paesaggio polinesiano con capanna e un importante monotipo salvato dal rogo imposto dalle autorità polinesiane.
Un’intera sezione è dedicata alla Scuola di Pont-Aven, con opere di Émile Bernard, Maurice Denis, Maxime Maufra, mentre un approfondimento speciale racconta il complesso rapporto tra Gauguin e Van Gogh attraverso lettere e documenti. La mostra presenta anche il taccuino personale dell’artista, con schizzi, studi e annotazioni sulle opere vendute e scambiate, oltre a rari acquerelli, fotografie e documenti.
Un viaggio immersivo nell’universo di Gauguin, tra arte, sogni e tormenti, per scoprire uno dei più grandi innovatori della pittura moderna, che ha influenzato Matisse, Picasso e gli espressionisti tedeschi. Un’occasione imperdibile per ammirare capolavori unici e comprendere la visione rivoluzionaria di un maestro assoluto.
ATTENZIONE! I possessori di Abbonamento Musei hanno diritto a un solo accesso gratuito a questa mostra. Un eventuale secondo accesso sarà soggetto alla tariffa standard della mostra (intero festivo: € 15,00 | intero feriale: € 13,00 | ridotto: € 10,00)
Quando
14 marzo 2025 - 29 giugno 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Promotrice delle Belle Arti
Viale Diego Balsamo Crivelli, 11, 10126 Torino
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Munch – I colori dell’anima – Promotrice delle Belle Arti 14 marzo 2025 – 29 giugno 2025 Alla Promotrice delle Belle Arti prende vita un viaggio nell’universo emotivo e visionario di Edvard Munch, il pittore dell’anima, con una
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Munch – I colori dell’anima – Promotrice delle Belle Arti
14 marzo 2025 – 29 giugno 2025
Alla Promotrice delle Belle Arti prende vita un viaggio nell’universo emotivo e visionario di Edvard Munch, il pittore dell’anima, con una mostra che esplora le profondità dell’inconscio e delle emozioni umane attraverso l’arte e la tecnologia.
L’esposizione ripercorre la vita tormentata dell’artista norvegese, conosciuto universalmente per L’Urlo, opera iconica del Novecento, e il suo impatto nella storia dell’arte. La mostra si sviluppa attraverso sezioni immersive e interattive, dove il pubblico potrà entrare in contatto con il mondo interiore di Munch grazie a tecnologie innovative come la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale e installazioni multimediali.
Tra le esperienze più coinvolgenti, spiccano il corridoio di lightboxes, che riproduce alcune delle sue opere più suggestive, e la stanza di realtà virtuale, che permette ai visitatori di vedere con gli occhi di Munch, esplorando il suo rapporto con il mondo e le sue ossessioni. Un’altra area offre un’esperienza nel metaverso, dove il pubblico può muoversi nel labirinto mentale dell’artista, vivendo in prima persona le sue visioni più intime.
Infine, un’area dedicata all’intelligenza artificiale mostra come Munch avrebbe rappresentato le angosce moderne, come il cambiamento climatico, il bullismo e l’isolamento sociale, reinterpretando le sue tecniche per affrontare temi attuali. Il percorso si conclude con un suggestivo spettacolo visivo che fonde colori ed emozioni, ripercorrendo le fasi cromatiche della sua arte: il bianco per la speranza, il blu per la perdita, il giallo per l’amore e la gelosia, il rosso per la natura e la morte, e l’azzurro per la rinascita.
Tariffa intera
Dal martedì al venerdì: € 14,50 (online) | € 13,50 (box office)
Sabato, domenica e festivi: € 16,50 (online) | € 15,50 (box office)
Tariffa ridotta con Abbonamento Musei Piemonte VdA
Dal martedì al venerdì: € 12,50 (online) | € 11,50 (box office)
Sabato, domenica e festivi: € 14,50 (online) | € 13,50 (box office)
Orari:
Lunedì: chiuso
Martedì: 11:00 – 19:00
Mercoledì: 11:00 – 19:00
Giovedì: 11:00 – 19:00
Venerdì: 11:00 – 20:00
Sabato: 11:00 – 20:00
Domenica: 10:00 – 19:00
Quando
14 marzo 2025 - 29 giugno 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Promotrice delle Belle Arti
Viale Diego Balsamo Crivelli, 11, 10126 Torino
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Joan Mirò – L’arte della meraviglia – Promotrice delle Belle Arti 14 marzo 2025 – 29 giugno 2025 Alla Promotrice delle Belle Arti arriva un’esposizione straordinaria dedicata all’arte grafica di Joan Miró, uno dei più grandi
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Joan Mirò – L’arte della meraviglia – Promotrice delle Belle Arti
14 marzo 2025 – 29 giugno 2025
Alla Promotrice delle Belle Arti arriva un’esposizione straordinaria dedicata all’arte grafica di Joan Miró, uno dei più grandi artisti del Novecento. Con oltre 150 opere, la mostra esplora il percorso creativo del maestro catalano, dalle prime sperimentazioni fino alle creazioni più mature.
Attraverso tecniche come litografie, acqueforti e serigrafie, Miró crea un universo fatto di colori, segni e simboli, che trasmettono una poetica immediata e accessibile a tutti. La grafica per Miró non è solo un mezzo espressivo, ma una vera e propria forma di libertà artistica, capace di superare i confini della tela e diffondere l’arte in maniera democratica.
Il percorso espositivo è strutturato in sezioni tematiche, che approfondiscono i diversi aspetti della sua ricerca, dalla collaborazione con grandi poeti come Paul Éluard e Jacques Prévert, alla sperimentazione del segno primordiale e del simbolismo.
Uno degli elementi distintivi della mostra è l’interattività: il pubblico potrà immergersi nelle creazioni di Miró grazie a installazioni coinvolgenti, tra cui la Sala della Meraviglia, dove l’arte diventa un’esperienza multisensoriale, e l’Atelier dell’Artista, che permette ai visitatori di giocare con i suoi simboli più iconici. Inoltre, il Quizmó, un gioco interattivo sviluppato in collaborazione con studenti di RCS Academy, guida il pubblico alla scoperta della propria personalità artistica ispirandosi alle opere di Miró.
Un’esperienza immersiva che unisce arte, interazione e meraviglia, per avvicinare il pubblico al genio di uno degli artisti più amati del secolo scorso.
Photo Credit: Lezard – © Successió Miró, by SIAE 2025
Tariffa intera
Dal martedì al venerdì: € 14,50 (online) | € 13,50 (box office)
Sabato, domenica e festivi: € 16,50 (online) | € 15,50 (box office)
Tariffa ridotta con Abbonamento Musei Piemonte VdA
Dal martedì al venerdì: € 12,50 (online) | € 11,50 (box office)
Sabato, domenica e festivi: € 14,50 (online) | € 13,50 (box office)
Orari:
Lunedì: chiuso
Martedì: 11:00 – 19:00
Mercoledì: 11:00 – 19:00
Giovedì: 11:00 – 19:00
Venerdì: 11:00 – 20:00
Sabato: 11:00 – 20:00
Domenica: 10:00 – 19:00
Quando
4 maggio 2025 All Day(GMT+02:00)
Dove
Evento Diffuso
Torino
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Star Wars Day a Torino Ogni anno i fan di Guerre Stellari sanno che il 4 maggio è una data particolare: in questo giorno si celebra infatti lo Star Wars Day
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Star Wars Day a Torino
Ogni anno i fan di Guerre Stellari sanno che il 4 maggio è una data particolare: in questo giorno si celebra infatti lo Star Wars Day in tutto il mondo.
Perché proprio il 4 maggio?
In realtà il motivo è semplice: in inglese si tratta di un gioco di parole dall’iconica frase “May the Force be with you” (Che la forza sia con te), che diventa “May the fourth be with you“, ovvero il 4 maggio.
Star Wars: LA saga che ha cambiato il cinema
Non staremo di certo ad ammorbarvi sulle ragioni per cui Star Wars va celebrato, anche se potremmo e potremmo parlarne per ore, ma vediamo invece i luoghi e le cose da fare in città per regalarsi una piccola magia nella giornata dedicata a questa saga leggendaria.
Offerte Amazon
Quest’anno per il 4 Maggio Amazon mette in offerta tutta una serie di prodotti e gadget a tema “una galassia lontana lontana”. Se volete scoprire quali e fare un po’ di acquisti, qui il link!
Star Wars Day: film e delivery
Manco a dirlo, la cosa più banale da consigliare (ma lo è davvero) è una mega maratona della saga su Disneyplus con relativo delivery (e con spada laser che fa da sfondo o per i duelli con amici – continua a leggere più in basso e scopri di cosa parlo!).
Star Wars e la tua spada laser
E per chi in questo giorno (ma anche in tutto il resto dell’anno) ha voglia di andare persino a fare la spesa con una spada laser e un casco da Mandaloriano, noi abbiamo un mega consiglio – diteci se non è una figata cosmica e stellare.
Il sito spada-laser.it si specializza proprio in spade laser in alluminio per collezionisti ma anche per combattenti (si, esiste lo sport che si gioca con le lightsabers) e per appassionati. Vuoi mettere una spada laser per decorazione che arreda il vostro angolino a tema e che potete accendere quando volete invece delle solite vecchie lampade?
E queste spade laser non sono giocattolini, nossignore, sono veri oggetti preziosi e sono personalizzate fin nei minimi dettagli (ce ne sono tantissime e tutte ispirate alla saga che tanto amiamo). Cambiano colore in base a quello che scegliete sia il vostro e producono effetti sonori anche quando la spada taglia l’aria e si muove o si accende.
La Silver Revenger di Turinoise
I ragazzi di Spada Laser ci hanno gentilmente omaggiato di una Silver Revenger (qualche foto ve la mettiamo proprio qui sotto) ed è stato uno dei regali più pazzeschi che io abbia mai ricevuto.
Questa spada laser è ispirata al casco di Din Djarin, ovvero Mando, il Mandaloriano, e ha un design elegante ma al tempo stesso porta con sé quel tocco aggressivo ispirandosi proprio all’armatura del suo casco.
Tramite il pulsante nel manico è possibile scegliere colore ed effetti sonori – ogni personaggio infatti ha dei rumori particolari che la sua spada produce. La mia spada chiaramente sarebbe rossa. E voi? Che colore avrebbe la vostra lightsaber?
Intanto qui potete scoprirli tutti e andare più a fondo sui significati dei cristalli e dei colori che danno alle spade! E la vostra spada laser può quindi diventare un oggetto d’arredo con cui dare subito un mood neon diverso alla vostra stanza in base a come vi sentite!
Ah, comunque non abbiamo ancora detto tutto. Se volete una spada laser o volete regalarne una, i ragazzi di SpadaLaser.it ci hanno omaggiato non solo di una spada (che Inco usa persino per andare in bagno o al supermercato) ma anche di un codice sconto che vi dà diritto ad uno sconto del 10% sul loro sito.
Il codice da usare è:
TURINOISE10
Il Mufant di Torino e la sezione dedicata a Star Wars
Nella settimana dedicata a Guerre Stellari (controllate gli orari di apertura mi raccomando) si può fare un salto al Mufant, il Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino! Hanno una sezione Star Wars ovviamente (si, c’è ovviamente anche Darth ad attendervi). Inoltre è possibile ammirare un prop della Sideshow in edizione limitata che riproduce in scala 1:1 la scena cult di Han Solo ibernato nella carbonite).
Star Wars e il Museo del Cinema
Tanti sono gli oggetti e le chicche anche all’interno della Mole, al Museo del Cinema. Alcuni degni di menzione sono i bozzetti originali de “L’impero colpisce ancora” che è possibile ammirare durante la visita. Ci sono ancora le maschere di preproduzione di Darth Vader, C-3PO, Chewbacca e di uno Stormtrooper (erano infatti prototipi che la 20th Century Fox doveva approvare prima di dare inizio alla produzione della linea ufficiale di articoli e gadget ispirata al film).
Avete altro da consigliare per festeggiare lo Star Wars Day? Siamo tutte orecchie!
Io intanto vi saluto… e che la Forza sia con voi sempre!
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Torino mese per meseQuando
4 maggio 2025 All Day(GMT+02:00)
Dove
Piazza Madama Cristina
Piazza Madama Cristina, Torino
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San Salvario Emporium Piazza Madama Cristina a Torino San Salvario Emporium è pronto a tornare anche in questo 2024 a riempire Piazza Madama Cristina (Torino) di colori, creatività, sorrisi e buon
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San Salvario Emporium
Piazza Madama Cristina a Torino
San Salvario Emporium è pronto a tornare anche in questo 2024 a riempire Piazza Madama Cristina (Torino) di colori, creatività, sorrisi e buon umore.
Un mercato dedicato all’artigianato tradizionale e digitale, al design, all’illustrazione e all’editoria indipendente.
San Salvario Emporium:
un percorso ormai lungo che ha sempre avuto lo stesso obiettivo, ovvero creare uno spazio condiviso in cui la creatività e la fantasia incontrano un pubblico capace di farsi stupire, alla ricerca costante di un’esperienza oltre che di un semplice prodotto.
maker provenienti da tutta Italia
ore di mercato
Workshop
Musica e iniziative speciali
San Salvario Emporium è il modo per celebrare il quartiere e la sua comunità, una fucina di progetti innovativi che nascono da reti informali e da operatori culturali e commerciali.
Emporium è un’occasione per entrare in contatto con realtà artigiane e allo stesso tempo vivere il quartiere, frequentando i suoi spazi ed entrando in contatto con i progetti e le attività proposte dalle realtà che vi operano quotidianamente.
Calendario San Salvario Emporium 2025
2 febbraio
2 marzo
6 aprile
4 maggio
7 settembre
5 ottobre
2 novembre
7 dicembre
Altre occasioni:
Quando
8 maggio 2025 - 11 maggio 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Ex Accademia Artiglieria
Piazzetta Accademia Militare, 10124 Torino TO
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Liquida Photofestival Torino 8 – 11 maggio 2025 Polo del ‘900 – Torino Liquida Photofestival torna con la sua IV edizione, in programma dall’8 all’11 maggio 2025, al Polo del ‘900 di
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Liquida Photofestival Torino
8 – 11 maggio 2025
Polo del ‘900 – Torino
Liquida Photofestival torna con la sua IV edizione, in programma dall’8 all’11 maggio 2025, al Polo del ‘900 di Torino. Un nuovo capitolo per il festival di fotografia contemporanea, diretto da Laura Tota e prodotto da PRS Srl Impresa Sociale, che continua a esplorare le molteplici forme espressive dell’immagine contemporanea.
Le storiche sale di Palazzo San Daniele, all’interno del Polo del ‘900, ospiteranno il Festival, accogliendo i progetti di autori emergenti nazionali e internazionali, oltre a sessioni di letture portfolio, laboratori, talk, incontri, workshop con professionisti del settore e una sezione dedicata all’editoria a cura di Vittoria Fragapane, book editor della casa editrice elvetica Artphilein.
IL TEMA: “IL GIORNO IN CUI RICORDERÒ”
Liquida Photofestival si addentra quest’anno in un tema tanto universale quanto intimo, il legame tra la fotografia e la memoria. Con il titolo evocativo “Il giorno in cui ricorderò”, il festival invita a riflettere sul rapporto tra fotografia e memoria, tra archivi fisici e la crescente smaterializzazione dell’immagine nell’era digitale.
“Quale sarà̀ il giorno in cui ricorderemo? E come ricorderemo? In un’epoca in cui la memoria è sempre più̀ fluida e dematerializzata, vogliamo esplorare le possibilità della fotografia nel costruire il nostro passato e immaginare il nostro futuro” – afferma Laura Tota, direttrice artistica del Festival. Continuando: “Ospitare questa edizione del festival presso il Polo del ‘900 di Torino, luogo dedicato alla conservazione del passato attraverso archivi, testimonianze e attività culturali, rappresenta uno spazio ideale per interrogarsi sulle dinamiche della memoria nell’epoca contemporanea. Qui, la fotografia non è solo strumento di narrazione, ma diventa parte integrante di un racconto più ampio che unisce la storia del Novecento alle sfide del presente”.
ANTEPRIMA PROGRAMMA: LE PRIME ATTIVITÀ DI LIQUIDA 2025
Uno dei pilastri della IV edizione di Liquida Photofestival è la formazione, con una proposta di workshop condotti da figure di spicco del panorama fotografico internazionale. Tra i primi nomi confermati per l’edizione 2025 emerge Erik Kessels, artista, curatore e docente olandese, considerato un punto di riferimento mondiale nel campo della found photography. Il suo approccio unico lo vede raccogliere, ricontestualizzare e reinterpretare immagini preesistenti, trasformandole in nuovi racconti visivi. Definito “uno stregone visivo” dal Time Magazine e un “antropologo moderno” da Vogue, Kessels ha pubblicato oltre 100 libri, tra cui la celebre serie “In Almost Every Picture”. Il 10 e 11 maggio, terrà il workshop “How to Communicate with Your Photography”, un percorso intensivo per aiutare i fotografi a raccontare e promuovere il proprio lavoro attraverso strategie di editing, presentazione e comunicazione. Un’occasione imperdibile per chi vuole migliorare la propria capacità di narrazione visiva e affermarsi nel settore. Accanto a lui, altri importanti nomi arricchiranno la proposta formativa: il 9 maggio Giulia Brivio e Gian Marco Sanna guideranno il laboratorio “Di fotolibri e altre storie”, dedicato alla trasformazione di progetti fotografici in pubblicazioni editoriali innovative, mentre il 10 maggio sarà la volta di Eugenio Marongiu (Katsukokoiso.ai) con il suo “Corso base di creazione immagini con MidJourney”, un’introduzione alla generazione di immagini con intelligenza artificiale. Insieme a questi, Liquida annuncia inoltre l’inserimento di tre nuovi workshop per diverse fasce di età: adulti, adolescenti e bambini. Tutte le informazioni e le modalità di iscrizione per partecipare ai workshop sono presenti sul sito ufficiale alla pagina: www.paratissima.it/workshop-liquida-2025.
Accanto ai workshop, torna l’attesa sezione delle letture portfolio One to One, che il 10 e 11 maggio darà la possibilità ai fotografi emergenti di confrontarsi direttamente, e in maniera gratuita, con professionisti del settore. Quest’anno le sessioni saranno condotte da Laura Tota, Vittoria Fragapane, Gian Marco Sanna, Alex Urso e Rosa Lacavalla, che offriranno ai partecipanti un’analisi approfondita del proprio lavoro con feedback e consigli utili per sviluppare i progetti in una prospettiva editoriale ed espositiva.
Quando
9 maggio 2025 - 11 maggio 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
OGR - Officine Grandi Riparazioni
Corso Castelfidardo 22
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The Phair a Torino – The photo art fair 9-10-11 maggio 2025 Torna a Torino The Phair – un neologismo che è un manifesto, sintesi di Photography e Fair – una
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The Phair a Torino – The photo art fair
9-10-11 maggio 2025
Torna a Torino The Phair – un neologismo che è un manifesto, sintesi di Photography e Fair – una fiera dedicata alla fotografia e all’immagine come evento concettuale, oltre che tecnico, descrittivo del reale.
The Phair si rivolge ad alcune delle più prestigiose gallerie d’arte contemporanea – e non necessariamente solo a quelle specializzate in fotografia – che, in occasione della fiera, presentano dei progetti artistici legati al tema dell’immagine e opere create con materiale fotografico o video.
Un’attenta scelta curatoriale garantisce la selezione di una proposta organica non suddivisa in temi e sezioni ma come un’unica esperienza espositiva; spazi espositivi uguali per tutti garantiscono un allestimento sartoriale, fornendo nuove modalità di fruizione, conoscenza e valorizzazione delle opere proposte.
Quando?
Nel 2025 le date per The Phair – Photo Art Fair
sono previste dal 9 all’11 maggio 2025
Dove?
OGR – Officine Grandi Riparazioni
The Phair: Cosa?
Accanto alle gallerie e agli attori delle tante filiere culturali coinvolte, The Phair indaga le esperienze che incrociano il mondo della fotografia contemporanea italiana e internazionale ma anche le più interessanti esperienze di collezionismo, le committenze pubbliche e private, il ruolo degli editori e quello degli operatori impegnati nelle realizzazioni dei libri d’artista. Un ricco programma di Speed Talks e visite guidate sarà l’occasione per coinvolgere il pubblico verso una conoscenza ampia della fotografia – quella storicizzata e quella più sperimentale – fatta di sguardi che si collocano pienamente nella cultura visiva contemporanea.
The Phair si rivolge ad alcune delle più prestigiose gallerie d’arte contemporanea – e non necessariamente solo a quelle già specializzate in fotografia – che, in occasione della fiera, presentano dei progetti artistici legati al tema dell’immagine e opere create con materiale fotografico o video.
Si tratta di una fiera a inviti.. Un’attenta scelta curatoriale garantisce la selezione di una proposta organica non suddivisa in temi e sezioni ma come un’unica esperienza espositiva; spazi espositivi uguali per tutti garantiscono un allestimento “sartoriale” più simile a una serie di mostre che a un impianto fieristico, fornendo nuove modalità di fruizione, conoscenza e valorizzazione delle opere proposte.
Quando
14 maggio 2025 All Day(GMT+02:00)
Dove
CineTeatro BARETTI
Via Baretti 4, 10125 Torino
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Mercredi Français 2024/25 al CineTeatro Baretti Il Cinema Baretti e l’Alliance Française di Torino rilanciano la programmazione culturale con un invito al cinema e, con il supporto di Institut Français, nasce un’intensa stagione
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Mercredi Français 2024/25 al CineTeatro Baretti
Il Cinema Baretti e l’Alliance Française di Torino rilanciano la programmazione culturale con un invito al cinema e, con il supporto di Institut Français, nasce un’intensa stagione di cinema francese per far “viaggiare” il pubblico torinese con opere proposte in lingua originale con sottotitoli in italiano, fra commedie e film drammatici: i MERCREDI FRANÇAIS.
7 appuntamenti, una volta al mese, il mercoledì, da novembre 2024 a maggio 2025.
Come per lo scorso anno la rassegna di cinema si lega con il gruppo di lettura in francese al Circolo dei lettori. Il tema di quest’anno è TRANSFUGES DE CLASSE: ENTRE TRAHISON ET ÉMANCIPATION. Il concetto di «transclasse» è diventato un fenomeno letterario contemporaneo: come si è evoluto di maniera trasversale per diventare un vero e proprio fenomeno nella letteratura contemporanea? La transclasse sarà al centro dei sette titoli proposti per un viaggio di scoperta, indagine e nuovi sguardi.
Tariffe
Intero: 5,00€
Ridotto: 4,00€
Convenzione: 10 ingressi: 40€
Sono considerati ridotti gli over65, under25, Aiace, Anpi, disabili, soci dell’Alliance Française di Torino (presentando la tessera in corso di validità).
Programma:
13 novembre 2024: Petite nature
4 dicembre 2024: Sentinelle Sud
22 gennaio 2025: Tant que le soleil frappe
19 febbraio 2025: Pour la France
19 marzo 2025: Heidi, un vent de liberté
16 aprile 2025: Les gouts et les couleurs
14 maggio 2025: Trois nuits par semaine
Quando
15 maggio 2025 - 19 maggio 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Lingotto Fiere
via Nizza 280
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Salone del Libro di Torino 2025 36° edizione del Salone Internazionale del Libro 15-19 maggio 2025 Il Salone del Libro di Torino (qui trovi la nostra guida alla sopravvivenza) torna
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Salone del Libro di Torino 2025
36° edizione del Salone Internazionale del Libro
15-19 maggio 2025
Il Salone del Libro di Torino (qui trovi la nostra guida alla sopravvivenza) torna nel 2025 dal 15 al 19 maggio. Queste, infatti, le date della XXXVI edizione del SalTO.
Come da tradizione, la manifestazione letteraria che per cinque giorni trasforma Torino nella capitale della cultura, incontrerà la comunità del libro nel mese di maggio.
Arriveranno (e torneranno) fisicamente al Lingotto scrittrici e scrittori, autrici e autori, provenienti da ogni parte del mondo. Ma non solo. Il Salone è da oltre trent’anni la casa italiana della letteratura e dell’editoria, anche per il 2024 si ritroveranno a Torino le autrici e gli autori italiani più amati per incontrare di persona i lettori e presentare i loro ultimi libri.
Se non sai da dove iniziare e sei in panico totale, dai un’occhiata alla nostra guida alla sopravvivenza al Salone del Libro di Torino.
Se invece sei nel panico sul programma e sulle aree tematiche di quest’anno, abbiamo un intero articolo che parla proprio dell’edizione 2025. Tanti nomi belli quest’anno eh, ci piace!
Info utili per il Salone del Libro di Torino
Dov’è il Salone: Lingotto Fiere, Via Nizza, 294
Con la metro: direzione Bengasi, fermata Lingotto
Con il treno: da Porta Nuova, Porta Susa e Lingotto
Con il bus: linee 1,18 e 35, fermata Lingotto
Con l’auto: dalla tangenziale di Torino uscire in Corso Unità d’Italia e seguire le indicazioni “Lingotto Fiere”
Quando
18 maggio 2025 10:00(GMT+02:00)
Dove
Piazza Gran Madre
Piazza Gran Madre di Dio, Torino
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Vintage della Gran Madre a Torino Raccolto e sobrio, ma ricco di offerta, questo mercatino che si tiene ogni terza domenica del mese è curato dall’Associazione Effetto Vintage vanta 50 espositori
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Vintage della Gran Madre a Torino
Raccolto e sobrio, ma ricco di offerta, questo mercatino che si tiene ogni terza domenica del mese è curato dall’Associazione Effetto Vintage vanta 50 espositori e una clientela affezionata.
Il Vintage della Gran Madre “nasce” il 22 aprile 2001 per la volontà di alcuni operatori del settore che fondano l’”Associazione Effetto Vintage”.
Vintage – termine francese – è entrato nella terminologia americana per definire il “vissuto”. Non quindi l’usato – concetto impersonale – che riporta ad oggetti semplicemente consumati, fruiti… bensì la capacità di evocare attraverso gli oggetti, emozioni, sensazioni, sentimenti…
Il Vintage è più frequentemente correlato alla moda, ma è invece applicabile – proprio per il concetto sopra descritto – a qualsiasi tipo di oggetto che “appartenga alla sfera dell’uomo, alla sua creatività, al suo modo d’essere e farsi riconoscere”.
L’ubicazione è raccolta, elegante, di facile accesso, ai margini del centro storico ma appartata come si conviene alla sobrietà senza clamore. L’area preposta – solitamente adibita a parcheggio ospita una cinquantina di espositori.
Si ritiene che alla Gran Madre si sia creato un processo virtuoso di identificazione e di relazione sociale vera e propria tra la clientela, gli operatori e la cornice (commercianti, popolazione residente, l’architettura, il paesaggio) molto importanti per la soddisfazione di bisogni attuali quali ad esempio la certezza che aspira a diventare tradizione per il patrimonio cliente-visitatore e il recupero (caratteristica propria del Vintage) del “buon tempo antico” riconosciuta anche dalle nuove generazioni: una semplice bella abitudine ricorrente di contatti umani quasi “letterari”, fuori dal frastuono della vita di tutti i giorni, eppur inserita pienamente nel suo contesto.
Vuoi scoprire gli eventi a Torino mese per mese? Prova qui sotto:
Quando
20 maggio 2025 - 1 giugno 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Evento Diffuso
Torino
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Torino Fringe Festival 20 maggio – 1 giugno 2025 Il Festival del Teatro Off e delle Arti Performative Torna anche nel 2025 il TORINO FRINGE FESTIVAL Il Torino Fringe è un Festival multidisciplinare
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Torino Fringe Festival
20 maggio – 1 giugno 2025
Il Festival del Teatro Off e delle Arti Performative
Torna anche nel 2025 il TORINO FRINGE FESTIVAL
Il Torino Fringe è un Festival multidisciplinare di arti performative che coinvolge tutto il territorio piemontese rendendolo una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per il Teatro Off.
Nato nel 2013, sulla scia dei grandi festival off europei, negli anni ha coinvolto oltre 300 compagnie nazionali e internazionali per un totale di 2000 repliche in 70 spazi di Torino al chiuso e 35 all’aperto per un totale di oltre 100.000 spettatori.
Che cos’è il Fringe?
È il più importante festival mondiale di arti e di spettacolo dal vivo. Un evento presente in ogni capitale culturale.
Oggi esistono più di 200 Fringe Festival in tutto il mondo!
Scopri il programma dal sito ufficiale qui.
Quando
25 maggio 2025 All Day(GMT+02:00)
Dove
Piazza Madama Cristina
Piazza Madama Cristina, Torino
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Fiera del disco di Torino in Piazza Madama Cristina CALENDARIO FIERE DEL DISCO 2025: 9 marzo 2025 (disco e fumetto) 25 maggio 2025 28 settembre 2025 9 novembre 2025 (disco e fumetto) Torna
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Fiera del disco di Torino in Piazza Madama Cristina
CALENDARIO FIERE DEL DISCO 2025:
9 marzo 2025 (disco e fumetto)
25 maggio 2025
28 settembre 2025
9 novembre 2025 (disco e fumetto)
Torna anche quest’anno con i suoi appuntamenti la FIERA DEL DISCO in Piazza Madama Cristina a Torino: un’apoteosi di vinile, dischi, cd con tutto il meglio della musica degli ultimi 100 anni.
Alcune delle date sono un po’ speciali perché uniscono la fiera del fumetto a quella del disco.
La grande Musica a Torino con la fiera del disco
Dal 2002 la grande Musica a Torino! Il vinile, ma anche CD, DVD, gadget e memorabilia musicali, riviste, fanzine.
Tutto ciò che è Musica, per tutte le tasche: collezionisti, appassionati e semplici curiosi.
Spesso inoltre capita che l’appuntamento sia in concomitanza con la fiera del fumetto!
Ci vediamo in Piazza Madama?
Altre occasioni:
giugno
Quando
Tutto l'anno (2025)(GMT+02:00)
Dove
Museo Egizio di Torino
Via Accademia delle Scienze 6
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La web serie “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino Siete sul vostro divano e non sapete cose fare? Ecco a voi la soluzione, potete seguire assieme a noi
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La web serie “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino
Siete sul vostro divano e non sapete cose fare? Ecco a voi la soluzione, potete seguire assieme a noi la web serie “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino.
Qui sotto la prima puntata della stagione 1:
Vuoi vedere gli altri episodi? Clicca sul link in basso per la playlist:
Playlist “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino
Segui il Museo Egizio su youtube per le altre stagioni!
Quando
28 gennaio 2025 11:08 - 28 dicembre 2025 11:08(GMT+02:00)
Dove
Museo Ettore Fico
Via Cigna 114
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Luigi Serralunga – Museo Ettore Fico di Torino Tra Verismo e Simbolismo a cura di: Andrea Busto date: dal 28 gennaio al 28 dicembre 2025 Luigi Serralunga nasce a Torino il 26 ottobre 1880,
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Luigi Serralunga – Museo Ettore Fico di Torino
Tra Verismo e Simbolismo
a cura di: Andrea Busto
date: dal 28 gennaio al 28 dicembre 2025
Luigi Serralunga nasce a Torino il 26 ottobre 1880, da una famiglia benestante, appartenente alla borghesia torinese e legata all’amministrazione regia. Il ramo paterno della famiglia ha una lunga tradizione d’impiego presso la corte: il bisnonno Giuseppe Dalmazzo Serralunga fu tesoriere per i Savoia tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, mentre il nonno Luigi, cavaliere e avvocato, fu nominato esattore del Ministero delle Finanze reali nell’area di Pinerolo, nonché titolare delle rendite di una rivendita di sali e tabacchi presso Volvera. Il padre Alessandro, impiegato presso la Direzione Opera Pia San Paolo, sposa nel 1878 Adelaide Calcina, già vedova Mogna.
Luigi Serralunga trascorre la sua infanzia a Torino, nella casa famigliare di via Gioberti 24; nel dicembre 1896, dopo aver compiuto gli studi tecnici, s’iscrive alla Reale Accademia Albertina di Belle Arti, dove frequenta i corsi triennali di architettura, geometria, figura, storia e ornato, partecipando ai concorsi interni indetti dall’Accademia con apprezzabili esiti.
Terminati gli studi preparatori, nell’autunno del 1900 s’iscrive con profitto al corso superiore di pittura, ottenendo la medaglia di rame nel corso di disegno di figura, tenuto dal professor Giacomo Grosso. Tra gli insegnanti dell’Accademia, tra cui figurano anche Piercelestino Gilardi e Odoardo Tabacchi, rispettivamente titolari delle cattedre di pittura e scultura, il pittore Giacomo Grosso, giunto al successo con la prima Biennale di Venezia, è sicuramente il principale riferimento nella formazione dello stile pittorico di Serralunga.
Nel febbraio del 1901 la madre Adele muore improvvisamente. Dopo alcuni mesi di assenza dall’Accademia, Serralunga torna a frequentare le lezioni e ottiene la possibilità di soggiornare a Roma, dove si reca nel 1902 per effettuare studi e rilievi dall’antico.
Gli studi proseguono con profitto: al termine del secondo anno, vince la medaglia d’argento e l’acquisto di un’opera fuori concorso per il valore di 25 lire, così come l’anno successivo, quando gli viene nuovamente attribuita la medaglia d’argento. A ventitre anni, Serralunga conclude positivamente gli studi nel giugno del 1904, aggiudicandosi un assegno di 100 lire, per la prova finale di nudo dal vero.
Nel medesimo anno il pittore inizia a esporre presso la Società Promotrice di Belle Arti, partecipando all’annuale rassegna espositiva per i soci in maniera pressoché ininterrotta fino al 1939, anno precedente la sua morte.
Ventisettenne, sposa la coetanea Carolina Muzio, lasciando la casa paterna per trasferirsi in via Santa Teresa, alle spalle di piazza San Carlo, dove abiterà con la moglie fino alla seconda metà degli anni Dieci. Al termine del primo conflitto mondiale i coniugi Serralunga si trasferiscono infatti in corso Duca di Genova, dove l’artista terrà l’atelier fino alla morte. Oltre all’appartamento in città, dal 1929 i Serralunga acquistano una casa sulla collina di Castiglione Torinese, dove trascorrono il tempo libero e dove il pittore si dedica all’attività venatoria, soggetto ricorrente nelle sue opere pittoriche.
In quegli anni Serralunga partecipa alle esposizioni torinesi della Società Promotrice e alle mostre nazionali della corrispettiva milanese; particolarmente degne di nota risultano essere le partecipazioni alla mostra Tre pittori piemontesi, tenutasi a Milano presso la Galleria La Vinciana nel 1921, e alle Quadriennali torinesi del 1923 e del 1928.
Nello stesso anno la Promotrice ospita una personale dell’artista in cui sono presentate una quindicina di opere tra nature morte e ritratti.
Serralunga è altrettanto presente nelle esposizioni organizzate dalla Società d’Incoraggiamento alle Belle Arti, in seno al Circolo degli Artisti, e dalla Società Amici dell’Arte, entrambe attive in Torino, come testimoniano le cronache artistiche firmate dalla penna di Emilio Zanzi, critico d’arte della «Gazzetta del Popolo» e corrispondente da Torino per la rivista «Emporium». Nonostante l’avvento del fascismo, Serralunga, socialista convinto, continua a partecipare alle rassegne della Promotrice, che confluiscono nell’Esposizione annuale del Sindacato Fascista di Belle Arti, il cui regolamento, a partire dal 1929, prevede la possibilità di esporre anche per i non tesserati al partito, previo pagamento di una quota di 30 lire.
Serralunga si afferma gradualmente nella florida scena artistica torinese in cui operano personalità del calibro di Lorenzo Delleani, Cesare Saccaggi, Leonardo Bistolfi e Giovanni Guarlotti. Lo stile pittorico di Serralunga, inizialmente legato al gusto fin de siècle della pittura grossiana e ranzoniana, nel corso degli anni assume un’autonomia espressiva che trova i migliori esiti nella ritrattistica, nel nudo, nelle scene di caccia e in alcune nature morte, soggetti resi con una grafia leggera, al limite del non finito (particolarmente evidente sui bordi). La sua poetica incarna i dettami della tradizione tardo-simbolista, contaminata dalle suggestioni provenienti dalla grande stagione della pittura figurativa ottocentesca.
Nei ritratti delle dame e degli esponenti della borghesia cittadina, la luce tersa sottolinea il pallore dell’incarnato mentre la pennellata, dapprima più controllata e suadente e poi più sfrangiata e opaca, regala all’osservatore intensi brani di armonia cromatica e compositiva. Accanto alla produzione artistica, Serralunga apre il proprio studio ai giovani artisti torinesi, che riconoscono in lui un maestro severo e capace: tra essi Mattia Moreni ed Ettore Fico.
Nel 1939, ormai malato, Serralunga partecipa alle selezioni per i premi Sanremo di pittura, prima di abbandonare l’attività artistica e trascorrere gli ultimi mesi nella casa di Castiglione Torinese. Aggravatosi e trasferito in ospedale, Luigi Serralunga muore a Torino il 3 febbraio 1940.
Due anni dopo la sua morte, il Circolo degli Artisti organizza un’esposizione postuma con oltre ottanta dipinti selezionati dagli amici tra le opere presenti nello studio e nelle collezioni private, accompagnata da una commossa presentazione del pittore Guarlotti. Con i proventi della vendita delle opere, la vedova dà vita al Premio Luigi Serralunga, consistente nella somma di 1000 lire assegnata dalla Società d’Incoraggiamento alle Belle Arti per un’opera di pittura o di scultura esposta per la prima volta alla mostra annuale organizzata dall’ente. Le prime due edizioni vedono vincitori Adriano Alloatti e Michelangelo Monti.
Successivamente alla morte dell’artista, le sue opere sono esposte nelle rassegne annuali Novecento piemontese curate dalla galleria Fogliato, tra le quali occorre segnalare l’Omaggio a Serralunga del 1977, e nelle mostre La pittura a Torino all’inizio del secolo (Torino, Teatro Regio, 1978) e Flower Power (Verbania, Villa Giulia, 2009).
Oltre alle numerose collezioni private, opere di Serralunga sono presenti presso la GAM – Galleria d’Arte Moderna di Torino, il Museo Civico Palazzo Traversa di Bra, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Pisae un grande nucleo presso il Museo Ettore Fico di Torino.
Il Museo Ettore Fico
Il Museo Ettore Fico è un luogo propulsore di processi positivi di crescita culturale e di aggregazione sociale, in un’ampia visione di accessibilità di spazi e contenuti, in cui scoprire e vivere i linguaggi creativi e artistici.
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Scopri gli eventi del mese a TorinoQuando
14 febbraio 2025 - 2 giugno 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Camera
Via delle Rosine 18, Torino
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Henri Cartier-Bresson e l’Italia – Camera a Torino 14 febbraio – 2 giugno 2025 CAMERA Dopo le mostre dedicate a grandi maestri della fotografia italiana e internazionale come Tina
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Henri Cartier-Bresson e l’Italia – Camera a Torino
14 febbraio – 2 giugno 2025
Dopo le mostre dedicate a grandi maestri della fotografia italiana e internazionale come Tina Modotti e Mimmo Jodice, CAMERA è felice di annunciare che la prima mostra del nuovo anno sarà Henri Cartier-Bresson e l’Italia che aprirà al pubblico dal 14 febbraio fino al 2 giugno 2025.
La mostra costituisce la più importante monografica mai realizzata incentrata sul lungo rapporto tra il maestro francese e il nostro paese.
Per la prima volta viene documentato in maniera esaustiva e approfondita il rapporto tra colui che è stato definito “l’occhio del secolo” e l’Italia, un paese che amava profondamente, soprattutto per la vivace vita di strada, che gli offriva l’opportunità di cogliere quegli “istanti decisivi” che hanno reso celebre il suo lavoro.
Attraverso 160 fotografie vintage e numerosi documenti – giornali, riviste, volumi –, la mostra ripercorre le tappe di un rapporto iniziato negli anni Trenta e proseguito sino al momento in cui Cartier-Bresson ha abbandonato la fotografia, negli anni Settanta.
La mostra, promossa con Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, è realizzata grazie alla collaborazione tra Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi e Fondazione CAMERA – Centro Italiano per la fotografia di Torino, con la curatela di Clément Chéroux e Walter Guadagnini, direttori delle rispettive Fondazioni.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore.
La radio ufficiale della mostra è Radio Monte Carlo.
Quando
26 febbraio 2025 - 15 giugno 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Museo del Cinema
Mole Antonelliana, Torino
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The Art of James Cameron – Museo del Cinema di Torino Dal 26 febbraio al 15 giugno 2025 Museo del Cinema di Torino The Art of James Cameron è
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The Art of James Cameron – Museo del Cinema di Torino
Dal 26 febbraio al 15 giugno 2025
The Art of James Cameron è un viaggio avvincente nel percorso creativo, l’esplorazione definitiva di uno dei più immaginifici innovatori della storia del cinema.
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino è orgoglioso di celebrare il genio creativo di James Cameron, uno dei più grandi registi, sceneggiatori, produttori e innovatori contemporanei. La mostra The Art of James Cameron offre ai visitatori un viaggio attraverso sei decenni di espressione creativa di James Cameron, raccogliendo una straordinaria e ampia selezione di opere rare e mai viste prima, tratte dall’archivio privato del celebre regista. Adattata alla particolare struttura verticale della Mole Antonelliana, questa esposizione unica nel suo genere mette in mostra il processo creativo che ha portato alla creazione di classici contemporanei come The Terminator, Aliens, Titanic e la serie di Avatar.
L’affascinante universo de The Art of James Cameron è diviso in sei aree tematiche: “Sognare ad occhi aperti“, “La macchina umana“, “Esplorare l’ignoto“, “Titanic: Viaggio nel tempo“, “Creature” e “Mondi indomiti“.
I più di 300 oggetti originali in esposizione includono disegni, dipinti, oggetti di scena, costumi, fotografie e tecnologie 3D realizzate o adattate dallo stesso Cameron, grande innovatore tecnologico in molteplici discipline. La ricerca instancabile di nuove tecniche per realizzare la sua visione creativa si esprime anche nell’esposizione attraverso esperienze multimediali ricche e coinvolgenti.
La mostra The Art of James Cameron è una sorta di “autobiografia attraverso l’arte”, come la definisce lo stesso Cameron, e un’esperienza unica del suo ricco percorso e processo creativo.
A cura di Kim Butts, Avatar Alliance Foundation, con la partecipazione di Matthieu Orléan, Cinémathèque française. Adattamento di Kim Butts, Avatar Alliance Foundation, e Carlo Chatrian, Museo Nazionale del Cinema.
Quando
1 marzo 2025 - 29 giugno 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Mastio della Cittadella
Via Cernaia
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Paul Gauguin – Mastio della Cittadella Il diario di Noa Noa e altre avventure 1 marzo 2025 – 29 giugno 2025 La mostra Il diario di Noa Noa e altre avventure esplora la straordinaria esperienza
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Paul Gauguin – Mastio della Cittadella
Il diario di Noa Noa e altre avventure
1 marzo 2025 – 29 giugno 2025
La mostra Il diario di Noa Noa e altre avventure esplora la straordinaria esperienza artistica di Paul Gauguin, con un focus sul suo celebre libro Il diario di Noa Noa, scritto dopo il soggiorno a Tahiti e arricchito da splendide xilografie. Il percorso espositivo comprende opere come il dipinto Tahitiana (1891), Paesaggio polinesiano con capanna e un importante monotipo salvato dal rogo imposto dalle autorità polinesiane.
Un’intera sezione è dedicata alla Scuola di Pont-Aven, con opere di Émile Bernard, Maurice Denis, Maxime Maufra, mentre un approfondimento speciale racconta il complesso rapporto tra Gauguin e Van Gogh attraverso lettere e documenti. La mostra presenta anche il taccuino personale dell’artista, con schizzi, studi e annotazioni sulle opere vendute e scambiate, oltre a rari acquerelli, fotografie e documenti.
Un viaggio immersivo nell’universo di Gauguin, tra arte, sogni e tormenti, per scoprire uno dei più grandi innovatori della pittura moderna, che ha influenzato Matisse, Picasso e gli espressionisti tedeschi. Un’occasione imperdibile per ammirare capolavori unici e comprendere la visione rivoluzionaria di un maestro assoluto.
ATTENZIONE! I possessori di Abbonamento Musei hanno diritto a un solo accesso gratuito a questa mostra. Un eventuale secondo accesso sarà soggetto alla tariffa standard della mostra (intero festivo: € 15,00 | intero feriale: € 13,00 | ridotto: € 10,00)
Quando
14 marzo 2025 - 29 giugno 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Promotrice delle Belle Arti
Viale Diego Balsamo Crivelli, 11, 10126 Torino
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Munch – I colori dell’anima – Promotrice delle Belle Arti 14 marzo 2025 – 29 giugno 2025 Alla Promotrice delle Belle Arti prende vita un viaggio nell’universo emotivo e visionario di Edvard Munch, il pittore dell’anima, con una
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Munch – I colori dell’anima – Promotrice delle Belle Arti
14 marzo 2025 – 29 giugno 2025
Alla Promotrice delle Belle Arti prende vita un viaggio nell’universo emotivo e visionario di Edvard Munch, il pittore dell’anima, con una mostra che esplora le profondità dell’inconscio e delle emozioni umane attraverso l’arte e la tecnologia.
L’esposizione ripercorre la vita tormentata dell’artista norvegese, conosciuto universalmente per L’Urlo, opera iconica del Novecento, e il suo impatto nella storia dell’arte. La mostra si sviluppa attraverso sezioni immersive e interattive, dove il pubblico potrà entrare in contatto con il mondo interiore di Munch grazie a tecnologie innovative come la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale e installazioni multimediali.
Tra le esperienze più coinvolgenti, spiccano il corridoio di lightboxes, che riproduce alcune delle sue opere più suggestive, e la stanza di realtà virtuale, che permette ai visitatori di vedere con gli occhi di Munch, esplorando il suo rapporto con il mondo e le sue ossessioni. Un’altra area offre un’esperienza nel metaverso, dove il pubblico può muoversi nel labirinto mentale dell’artista, vivendo in prima persona le sue visioni più intime.
Infine, un’area dedicata all’intelligenza artificiale mostra come Munch avrebbe rappresentato le angosce moderne, come il cambiamento climatico, il bullismo e l’isolamento sociale, reinterpretando le sue tecniche per affrontare temi attuali. Il percorso si conclude con un suggestivo spettacolo visivo che fonde colori ed emozioni, ripercorrendo le fasi cromatiche della sua arte: il bianco per la speranza, il blu per la perdita, il giallo per l’amore e la gelosia, il rosso per la natura e la morte, e l’azzurro per la rinascita.
Tariffa intera
Dal martedì al venerdì: € 14,50 (online) | € 13,50 (box office)
Sabato, domenica e festivi: € 16,50 (online) | € 15,50 (box office)
Tariffa ridotta con Abbonamento Musei Piemonte VdA
Dal martedì al venerdì: € 12,50 (online) | € 11,50 (box office)
Sabato, domenica e festivi: € 14,50 (online) | € 13,50 (box office)
Orari:
Lunedì: chiuso
Martedì: 11:00 – 19:00
Mercoledì: 11:00 – 19:00
Giovedì: 11:00 – 19:00
Venerdì: 11:00 – 20:00
Sabato: 11:00 – 20:00
Domenica: 10:00 – 19:00
Quando
14 marzo 2025 - 29 giugno 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Promotrice delle Belle Arti
Viale Diego Balsamo Crivelli, 11, 10126 Torino
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Joan Mirò – L’arte della meraviglia – Promotrice delle Belle Arti 14 marzo 2025 – 29 giugno 2025 Alla Promotrice delle Belle Arti arriva un’esposizione straordinaria dedicata all’arte grafica di Joan Miró, uno dei più grandi
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Joan Mirò – L’arte della meraviglia – Promotrice delle Belle Arti
14 marzo 2025 – 29 giugno 2025
Alla Promotrice delle Belle Arti arriva un’esposizione straordinaria dedicata all’arte grafica di Joan Miró, uno dei più grandi artisti del Novecento. Con oltre 150 opere, la mostra esplora il percorso creativo del maestro catalano, dalle prime sperimentazioni fino alle creazioni più mature.
Attraverso tecniche come litografie, acqueforti e serigrafie, Miró crea un universo fatto di colori, segni e simboli, che trasmettono una poetica immediata e accessibile a tutti. La grafica per Miró non è solo un mezzo espressivo, ma una vera e propria forma di libertà artistica, capace di superare i confini della tela e diffondere l’arte in maniera democratica.
Il percorso espositivo è strutturato in sezioni tematiche, che approfondiscono i diversi aspetti della sua ricerca, dalla collaborazione con grandi poeti come Paul Éluard e Jacques Prévert, alla sperimentazione del segno primordiale e del simbolismo.
Uno degli elementi distintivi della mostra è l’interattività: il pubblico potrà immergersi nelle creazioni di Miró grazie a installazioni coinvolgenti, tra cui la Sala della Meraviglia, dove l’arte diventa un’esperienza multisensoriale, e l’Atelier dell’Artista, che permette ai visitatori di giocare con i suoi simboli più iconici. Inoltre, il Quizmó, un gioco interattivo sviluppato in collaborazione con studenti di RCS Academy, guida il pubblico alla scoperta della propria personalità artistica ispirandosi alle opere di Miró.
Un’esperienza immersiva che unisce arte, interazione e meraviglia, per avvicinare il pubblico al genio di uno degli artisti più amati del secolo scorso.
Photo Credit: Lezard – © Successió Miró, by SIAE 2025
Tariffa intera
Dal martedì al venerdì: € 14,50 (online) | € 13,50 (box office)
Sabato, domenica e festivi: € 16,50 (online) | € 15,50 (box office)
Tariffa ridotta con Abbonamento Musei Piemonte VdA
Dal martedì al venerdì: € 12,50 (online) | € 11,50 (box office)
Sabato, domenica e festivi: € 14,50 (online) | € 13,50 (box office)
Orari:
Lunedì: chiuso
Martedì: 11:00 – 19:00
Mercoledì: 11:00 – 19:00
Giovedì: 11:00 – 19:00
Venerdì: 11:00 – 20:00
Sabato: 11:00 – 20:00
Domenica: 10:00 – 19:00
Quando
20 maggio 2025 - 1 giugno 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Evento Diffuso
Torino
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Torino Fringe Festival 20 maggio – 1 giugno 2025 Il Festival del Teatro Off e delle Arti Performative Torna anche nel 2025 il TORINO FRINGE FESTIVAL Il Torino Fringe è un Festival multidisciplinare
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Torino Fringe Festival
20 maggio – 1 giugno 2025
Il Festival del Teatro Off e delle Arti Performative
Torna anche nel 2025 il TORINO FRINGE FESTIVAL
Il Torino Fringe è un Festival multidisciplinare di arti performative che coinvolge tutto il territorio piemontese rendendolo una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per il Teatro Off.
Nato nel 2013, sulla scia dei grandi festival off europei, negli anni ha coinvolto oltre 300 compagnie nazionali e internazionali per un totale di 2000 repliche in 70 spazi di Torino al chiuso e 35 all’aperto per un totale di oltre 100.000 spettatori.
Che cos’è il Fringe?
È il più importante festival mondiale di arti e di spettacolo dal vivo. Un evento presente in ogni capitale culturale.
Oggi esistono più di 200 Fringe Festival in tutto il mondo!
Scopri il programma dal sito ufficiale qui.
Quando
5 giugno 2025 - 10 giugno 2025 ( All Day) CET(GMT+02:00)
Dove
Cinema Massimo
Via Giuseppe Verdi 18 Torino
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Cinemambiente a Torino Quest’anno Cinemambiente a Torino torna dal 5 al 10 giugno 2025. Cos’è Cinemambiente? Si tratta del festival di cinema con
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Cinemambiente a Torino
Quest’anno Cinemambiente a Torino torna dal 5 al 10 giugno 2025.
Cos’è Cinemambiente?
Si tratta del festival di cinema con l’obiettivo di presentare i migliori film e documentari ambientali a livello internazionale e contribuire, con attività che si sviluppano nel corso di tutto l’anno, alla promozione del cinema e della cultura ambientale.
Il Festival CinemAmbiente, principale evento a tematica green in Italia e tra i più importanti nel panorama internazionale. Nasce a Torino nel 1998 con l’obiettivo di presentare i migliori film ambientali a livello internazionale e contribuire, con attività che si sviluppano nel corso di tutto l’anno, alla promozione del cinema e della cultura ambientale.
Negli anni il Festival è costantemente cresciuto confermandosi come uno dei più importanti eventi cinematografici ambientali del panorama internazionale.
Fondato e diretto da Gaetano Capizzi, il Festival è organizzato dal 2006 dal Museo Nazionale del Cinema – Fondazione Maria Adriana Prolo ed è membro fondatore dell’Environmental Film Festival Network (EFFN), associazione che, attraverso il progetto Green Film Network, riunisce i più importanti festival cinematografici internazionali a tematica ambientale.
CINEMAMBIENTE JUNIOR
La rassegna cinemambiente dedicata alle scuole
Tornano, da fine gennaio a maggio 2025, le proiezioni didattiche di CinemAmbiente Junior che si svolgeranno in sala per le Scuole torinesi e online per le Scuole dell’intero territorio nazionale. Il programma è riservato alle classi delle Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di I e II grado.
L’ingresso è gratuito previa prenotazione obbligatoria.
Quando
5 giugno 2025 - 8 giugno 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Grattacielo Intesa Sanpaolo
Corso Inghilterra 3, Torino
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Archivissima a Torino è il festival dedicato agli Archivi! 5-8 giugno 2025 A Torino torna Archivissima, il festival di Torino dedicato agli Archivi che ogni anno riscuote un grandissimo successo!
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Archivissima a Torino è il festival dedicato agli Archivi!
5-8 giugno 2025
A Torino torna Archivissima, il festival di Torino dedicato agli Archivi che ogni anno riscuote un grandissimo successo!
Un lungo week-end dedicato alla scoperta dei patrimoni arricchita da nuove modalità di valorizzazione degli archivi, tantissimi talk, un contest per le scuole e una veste speciale per il cuore pulsante dell’evento: la notte degli archivi.
Nel 2025 Archivissima giunge alla settima edizione
Nato nel 2017 dalle precedenti esperienze della notte degli archivi, ha come obiettivo quello di promuovere presso il grande pubblico i patrimoni e le storie conservate negli archivi storici.
Un festival per tutti
Dai bambini agli studenti, dagli archivisti agli operatori culturali, dai cittadini agli appassionati della cultura e delle sue connessioni.
Vuoi scoprire gli eventi a Torino mese per mese? Prova qui sotto:
Quando
6 giugno 2025 All Day(GMT+02:00)
Dove
Evento Diffuso
Torino
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La notte degli Archivi a Torino – 1 notte: più di 150 eventi su tutto il territorio italiano Il 6 giugno 2025 in città ci sarà
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La notte degli Archivi a Torino – 1 notte: più di 150 eventi su tutto il territorio italiano
Il 6 giugno 2025 in città ci sarà la “Notte degli Archivi“, un format che giungeva già nel 2020 alla sua quinta edizione, grazie all’Associazione Culturale Archivissima.
Pensato da sempre come occasione per valorizzare il patrimonio storico, artistico, culturale, industriale conservato negli archivi storici di istituzioni e aziende, la notte degli archivi ha coinvolto nelle diverse edizioni narratori d’eccezione che con le loro voci hanno portato alla luce luoghi densi di ricchezze inesplorate.
Un’occasione speciale per mostrare che gli archivi non sono luoghi polverosi ma preziosi custodi di un racconto condiviso della storia collettiva, che può essere riletta da punti di vista nuovi.
Vuoi scoprire gli eventi a Torino mese per mese? Prova qui sotto:
CategorieCULTURA,FESTIVAL E FIEREOpen House TorinoEvento Diffuso, Torino2025sab07giu All Daydom08
Quando
7 giugno 2025 - 8 giugno 2025 ( All Day)(GMT+02:00)
Dove
Evento Diffuso
Torino
Dettagli
Open House Torino 2025 Edifici privati aperti al pubblico gratis! Sabato 7 e domenica 8 giugno 2025 non prendete impegni: torna Open House Torino! Nel fine settimana del 7 e 8 giugno 2025
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Open House Torino 2025
Edifici privati aperti al pubblico gratis!
Sabato 7 e domenica 8 giugno 2025 non prendete impegni: torna Open House Torino!
Nel fine settimana del 7 e 8 giugno 2025 è in programma l’ottava edizione dell’evento gratuito dedicato ai luoghi d’interesse in città: architettura, interior design, patrimonio storico, paesaggio urbano. Un fine settimana di racconto e bellezza, rivolto a tutti e tutte.
Più di 100 edifici privati aperti al pubblico gratuitamente per un fine settimana all’anno a Torino
Le prime edizioni hanno superato le aspettative ed entusiasmato i torinesi nonostante le code: queste meraviglie nascoste in effetti valgono l’attesa…
Dopo oltre 60.000 visite, Open House Torino si prepara a riproporre il suo fine settimana di visite gratuite a case, edifici e altri luoghi di interesse architettonico per una edizione di nuove scoperte, gradite conferme e amore per la città.
Ingresso gratuito
Per informazioni sui siti visitabili, vai qui.
I nostri consigli tra i luoghi da visitare a Torino:
Centro
Residenza universitaria Giovanna d’Arco
Galleria Giorgio Persano – Palazzo Scaglia di Verrua
Crocetta
Mirafiori
Borgo San Paolo
Cenisia/Cit Turin
Pozzo Strada
Campidoglio/Parella
San Donato
Borgo Vittoria
Madonna di Campagna
Barriera di Milano
Aurora, Borgo Dora
Film Commission Torino Piemonte
Madonna del Pilone, Sassi
Villa Rey – Sede Automotoclub Storico Italiano
Vanchiglia, Vanchiglietta
Sixeleven / 611Nuts / ZZ Studio
Borgo Po, Cavoretto
Parco Europa e Stazione Ovovia
La chiesetta della Libreria Borgopo’
Biblioteca Civica Alberto Geisser
Lingotto
Nizza Millefonti
San Salvario
Consolato della Repubblica Socialista del Vietnam
E voi? Cosa andrete a vedere?
Cerchi altri eventi?
Eventi del meseCategorieATTIVITÀ,FESTIVAL E FIERE,HAVE FUNTorino PrideEvento Diffuso, Torino2025sab07giu All Day
Quando
7 giugno 2025 All Day(GMT+02:00)
Dove
Evento Diffuso
Torino
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Torino Pride 2024 7 giugno 2025 Il Torino Pride si svolgerà in forma di manifestazione in movimento per le vie del centro di Torino il 7 GIUGNO 2025.
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Torino Pride 2024
7 giugno 2025
Il Torino Pride si svolgerà in forma di manifestazione in movimento per le vie del centro di Torino il 7 GIUGNO 2025.
Perché i pride sono eventi importanti?
I Pride rappresentano un’occasione centrale per esprimere fermamente e collettivamente che questi diritti devono essere riconosciuti: è attraverso il Pride che si dà voce alle tante richieste tuttora disattese, che si incrociano, in particolare in questo momento socio-politico, alle rivendicazioni di altri gruppi e individui discriminati.
I Pride del Piemonte e le iniziative correlate si svolgono con il sostegno e il patrocinio della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale e, il Torino Pride, con anche il patrocinio della Città di Torino.
Lo sguardo sul mondo, avvolto dall’arcobaleno dai sei colori della bandiera rainbow simbolo della comunità LGBT, propone un cambio di prospettiva. Confini e limiti non hanno nulla di naturale; visti dall’alto non si riconoscono che varianti armoniche di colori e forme, parti di un tutto. Questa prospettiva pone pure al centro dell’attenzione un riferimento alle situazioni ambientali e climatiche che, fuor di metafora, devono vederci uniti e concordi, certo non omologati quanto piuttosto plurali, a lanciare una scarpa di sfida oltre la criminale indifferenza dei governi.
Il Torino Pride e la storia
Il Torino Pride è l’ente organizzatore del Pride cittadino nato nel 2006 come comitato. Oggi è un’associazione di associazioni Lgbt & friendly che si occupa di creare sensibilizzazione e in-formazione tutto l’anno a favore di una società più inclusiva per le persone Lgbt e non solo.
Il “Coordinamento Torino Pride GLBT” è un raggruppamento di associazioni cui aderiscono le realtà associative Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender (LGBT) operanti nel territorio della Regione Piemonte, insieme ad associazioni non LGBT impegnate nel sostegno dei valori della laicità, del rispetto e della valorizzazione della differenze.
Quando
8 giugno 2025 All Day(GMT+02:00)
Dove
Piazza Madama Cristina
Piazza Madama Cristina, Torino
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Fiera del fumetto di Torino in Piazza Madama Cristina 9 marzo 2025 (fumetto e disco) 8 giugno 2025 14 settembre 2025 9 novembre 2025 (fumetto e disco) Torna anche per
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Fiera del fumetto di Torino in Piazza Madama Cristina
9 marzo 2025 (fumetto e disco)
8 giugno 2025
14 settembre 2025
9 novembre 2025 (fumetto e disco)
Torna anche per il 2025 in Piazza Madama Cristina a Torino la Fiera del fumetto più amata in città da fan sfegatati di personaggi Marvel, DC e altro ancora, dunque è impossibile pensare di mancare.
Alcuni degli appuntamenti da segnare in agenda sono un po’ speciali perché uniscono la fiera del fumetto a quella del disco.
Fiera del fumetto di Torino: bancarelle strapiene di fumettini (e non solo)
Si tratta di una manifestazione ad ingresso gratuito ed è un’occasione unica dove i “cacciatori” di giornalini potranno ritrovare le emozioni irripetibili dei vecchi albi e delle vecchie avventure e dove tutti gli appassionati di fumetti potranno vendere, acquistare o scambiare tutto quanto è mai stato prodotto.
Fan sfegatati di Checchetto, gente che venderebbe un rene per il nuovo volume Saldapress o voi, si, voi, che avete beccato quel volume raro a quel prezzo super economico: è il momento di tornare tra i fumetti in piazza!
Non solo fumetti, però. Ci sono interi stand di scambi e acquisti di figurine, dvd, cassette, gadget e libri usati. Troverete spesso Incoronata che curiosa tra le bancarelle (spesso mi faccio tentare dai fumetti tascabili a strisce di Topolino o, manco a dirlo, da volumi di Devil o dell’Uomo Ragno).
Di sicuro è il posto perfetto per regalare qualcosa ad appassionati di fumetti o per fare un dono diverso dal solito, un po’ vintage un po’ romantico. E capita anche che l’appuntamento sia in concomitanza con la fiera del disco, altro momento in cui trovare regalini romanticissimi.
Ci vediamo in Piazza Madama?
Cerchi altri eventi a tema comics&games a Torino?
Beh, la Torino Comics è una delle fiere più amate in città e il suo “spin-off”, il Xmas Comics&Games non si fa certo mancare nulla!
Altre occasioni:
Quando
15 giugno 2025 10:00(GMT+02:00)
Dove
Piazza Gran Madre
Piazza Gran Madre di Dio, Torino
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Vintage della Gran Madre a Torino Raccolto e sobrio, ma ricco di offerta, questo mercatino che si tiene ogni terza domenica del mese è curato dall’Associazione Effetto Vintage vanta 50 espositori
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Vintage della Gran Madre a Torino
Raccolto e sobrio, ma ricco di offerta, questo mercatino che si tiene ogni terza domenica del mese è curato dall’Associazione Effetto Vintage vanta 50 espositori e una clientela affezionata.
Il Vintage della Gran Madre “nasce” il 22 aprile 2001 per la volontà di alcuni operatori del settore che fondano l’”Associazione Effetto Vintage”.
Vintage – termine francese – è entrato nella terminologia americana per definire il “vissuto”. Non quindi l’usato – concetto impersonale – che riporta ad oggetti semplicemente consumati, fruiti… bensì la capacità di evocare attraverso gli oggetti, emozioni, sensazioni, sentimenti…
Il Vintage è più frequentemente correlato alla moda, ma è invece applicabile – proprio per il concetto sopra descritto – a qualsiasi tipo di oggetto che “appartenga alla sfera dell’uomo, alla sua creatività, al suo modo d’essere e farsi riconoscere”.
L’ubicazione è raccolta, elegante, di facile accesso, ai margini del centro storico ma appartata come si conviene alla sobrietà senza clamore. L’area preposta – solitamente adibita a parcheggio ospita una cinquantina di espositori.
Si ritiene che alla Gran Madre si sia creato un processo virtuoso di identificazione e di relazione sociale vera e propria tra la clientela, gli operatori e la cornice (commercianti, popolazione residente, l’architettura, il paesaggio) molto importanti per la soddisfazione di bisogni attuali quali ad esempio la certezza che aspira a diventare tradizione per il patrimonio cliente-visitatore e il recupero (caratteristica propria del Vintage) del “buon tempo antico” riconosciuta anche dalle nuove generazioni: una semplice bella abitudine ricorrente di contatti umani quasi “letterari”, fuori dal frastuono della vita di tutti i giorni, eppur inserita pienamente nel suo contesto.
Vuoi scoprire gli eventi a Torino mese per mese? Prova qui sotto:
luglio
Quando
Tutto l'anno (2025)(GMT+02:00)
Dove
Museo Egizio di Torino
Via Accademia delle Scienze 6
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La web serie “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino Siete sul vostro divano e non sapete cose fare? Ecco a voi la soluzione, potete seguire assieme a noi
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La web serie “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino
Siete sul vostro divano e non sapete cose fare? Ecco a voi la soluzione, potete seguire assieme a noi la web serie “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino.
Qui sotto la prima puntata della stagione 1:
Vuoi vedere gli altri episodi? Clicca sul link in basso per la playlist:
Playlist “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino
Segui il Museo Egizio su youtube per le altre stagioni!
Quando
28 gennaio 2025 11:08 - 28 dicembre 2025 11:08(GMT+02:00)
Dove
Museo Ettore Fico
Via Cigna 114
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Luigi Serralunga – Museo Ettore Fico di Torino Tra Verismo e Simbolismo a cura di: Andrea Busto date: dal 28 gennaio al 28 dicembre 2025 Luigi Serralunga nasce a Torino il 26 ottobre 1880,
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Luigi Serralunga – Museo Ettore Fico di Torino
Tra Verismo e Simbolismo
a cura di: Andrea Busto
date: dal 28 gennaio al 28 dicembre 2025
Luigi Serralunga nasce a Torino il 26 ottobre 1880, da una famiglia benestante, appartenente alla borghesia torinese e legata all’amministrazione regia. Il ramo paterno della famiglia ha una lunga tradizione d’impiego presso la corte: il bisnonno Giuseppe Dalmazzo Serralunga fu tesoriere per i Savoia tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, mentre il nonno Luigi, cavaliere e avvocato, fu nominato esattore del Ministero delle Finanze reali nell’area di Pinerolo, nonché titolare delle rendite di una rivendita di sali e tabacchi presso Volvera. Il padre Alessandro, impiegato presso la Direzione Opera Pia San Paolo, sposa nel 1878 Adelaide Calcina, già vedova Mogna.
Luigi Serralunga trascorre la sua infanzia a Torino, nella casa famigliare di via Gioberti 24; nel dicembre 1896, dopo aver compiuto gli studi tecnici, s’iscrive alla Reale Accademia Albertina di Belle Arti, dove frequenta i corsi triennali di architettura, geometria, figura, storia e ornato, partecipando ai concorsi interni indetti dall’Accademia con apprezzabili esiti.
Terminati gli studi preparatori, nell’autunno del 1900 s’iscrive con profitto al corso superiore di pittura, ottenendo la medaglia di rame nel corso di disegno di figura, tenuto dal professor Giacomo Grosso. Tra gli insegnanti dell’Accademia, tra cui figurano anche Piercelestino Gilardi e Odoardo Tabacchi, rispettivamente titolari delle cattedre di pittura e scultura, il pittore Giacomo Grosso, giunto al successo con la prima Biennale di Venezia, è sicuramente il principale riferimento nella formazione dello stile pittorico di Serralunga.
Nel febbraio del 1901 la madre Adele muore improvvisamente. Dopo alcuni mesi di assenza dall’Accademia, Serralunga torna a frequentare le lezioni e ottiene la possibilità di soggiornare a Roma, dove si reca nel 1902 per effettuare studi e rilievi dall’antico.
Gli studi proseguono con profitto: al termine del secondo anno, vince la medaglia d’argento e l’acquisto di un’opera fuori concorso per il valore di 25 lire, così come l’anno successivo, quando gli viene nuovamente attribuita la medaglia d’argento. A ventitre anni, Serralunga conclude positivamente gli studi nel giugno del 1904, aggiudicandosi un assegno di 100 lire, per la prova finale di nudo dal vero.
Nel medesimo anno il pittore inizia a esporre presso la Società Promotrice di Belle Arti, partecipando all’annuale rassegna espositiva per i soci in maniera pressoché ininterrotta fino al 1939, anno precedente la sua morte.
Ventisettenne, sposa la coetanea Carolina Muzio, lasciando la casa paterna per trasferirsi in via Santa Teresa, alle spalle di piazza San Carlo, dove abiterà con la moglie fino alla seconda metà degli anni Dieci. Al termine del primo conflitto mondiale i coniugi Serralunga si trasferiscono infatti in corso Duca di Genova, dove l’artista terrà l’atelier fino alla morte. Oltre all’appartamento in città, dal 1929 i Serralunga acquistano una casa sulla collina di Castiglione Torinese, dove trascorrono il tempo libero e dove il pittore si dedica all’attività venatoria, soggetto ricorrente nelle sue opere pittoriche.
In quegli anni Serralunga partecipa alle esposizioni torinesi della Società Promotrice e alle mostre nazionali della corrispettiva milanese; particolarmente degne di nota risultano essere le partecipazioni alla mostra Tre pittori piemontesi, tenutasi a Milano presso la Galleria La Vinciana nel 1921, e alle Quadriennali torinesi del 1923 e del 1928.
Nello stesso anno la Promotrice ospita una personale dell’artista in cui sono presentate una quindicina di opere tra nature morte e ritratti.
Serralunga è altrettanto presente nelle esposizioni organizzate dalla Società d’Incoraggiamento alle Belle Arti, in seno al Circolo degli Artisti, e dalla Società Amici dell’Arte, entrambe attive in Torino, come testimoniano le cronache artistiche firmate dalla penna di Emilio Zanzi, critico d’arte della «Gazzetta del Popolo» e corrispondente da Torino per la rivista «Emporium». Nonostante l’avvento del fascismo, Serralunga, socialista convinto, continua a partecipare alle rassegne della Promotrice, che confluiscono nell’Esposizione annuale del Sindacato Fascista di Belle Arti, il cui regolamento, a partire dal 1929, prevede la possibilità di esporre anche per i non tesserati al partito, previo pagamento di una quota di 30 lire.
Serralunga si afferma gradualmente nella florida scena artistica torinese in cui operano personalità del calibro di Lorenzo Delleani, Cesare Saccaggi, Leonardo Bistolfi e Giovanni Guarlotti. Lo stile pittorico di Serralunga, inizialmente legato al gusto fin de siècle della pittura grossiana e ranzoniana, nel corso degli anni assume un’autonomia espressiva che trova i migliori esiti nella ritrattistica, nel nudo, nelle scene di caccia e in alcune nature morte, soggetti resi con una grafia leggera, al limite del non finito (particolarmente evidente sui bordi). La sua poetica incarna i dettami della tradizione tardo-simbolista, contaminata dalle suggestioni provenienti dalla grande stagione della pittura figurativa ottocentesca.
Nei ritratti delle dame e degli esponenti della borghesia cittadina, la luce tersa sottolinea il pallore dell’incarnato mentre la pennellata, dapprima più controllata e suadente e poi più sfrangiata e opaca, regala all’osservatore intensi brani di armonia cromatica e compositiva. Accanto alla produzione artistica, Serralunga apre il proprio studio ai giovani artisti torinesi, che riconoscono in lui un maestro severo e capace: tra essi Mattia Moreni ed Ettore Fico.
Nel 1939, ormai malato, Serralunga partecipa alle selezioni per i premi Sanremo di pittura, prima di abbandonare l’attività artistica e trascorrere gli ultimi mesi nella casa di Castiglione Torinese. Aggravatosi e trasferito in ospedale, Luigi Serralunga muore a Torino il 3 febbraio 1940.
Due anni dopo la sua morte, il Circolo degli Artisti organizza un’esposizione postuma con oltre ottanta dipinti selezionati dagli amici tra le opere presenti nello studio e nelle collezioni private, accompagnata da una commossa presentazione del pittore Guarlotti. Con i proventi della vendita delle opere, la vedova dà vita al Premio Luigi Serralunga, consistente nella somma di 1000 lire assegnata dalla Società d’Incoraggiamento alle Belle Arti per un’opera di pittura o di scultura esposta per la prima volta alla mostra annuale organizzata dall’ente. Le prime due edizioni vedono vincitori Adriano Alloatti e Michelangelo Monti.
Successivamente alla morte dell’artista, le sue opere sono esposte nelle rassegne annuali Novecento piemontese curate dalla galleria Fogliato, tra le quali occorre segnalare l’Omaggio a Serralunga del 1977, e nelle mostre La pittura a Torino all’inizio del secolo (Torino, Teatro Regio, 1978) e Flower Power (Verbania, Villa Giulia, 2009).
Oltre alle numerose collezioni private, opere di Serralunga sono presenti presso la GAM – Galleria d’Arte Moderna di Torino, il Museo Civico Palazzo Traversa di Bra, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Pisae un grande nucleo presso il Museo Ettore Fico di Torino.
Il Museo Ettore Fico
Il Museo Ettore Fico è un luogo propulsore di processi positivi di crescita culturale e di aggregazione sociale, in un’ampia visione di accessibilità di spazi e contenuti, in cui scoprire e vivere i linguaggi creativi e artistici.
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Scopri gli eventi del mese a TorinoQuando
4 luglio 2025 - 6 luglio 2025 ( All Day) CET(GMT+02:00)
Dove
Parco Dora
Corso Mortara angolo Via Orvieto Torino
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The Future is in Torino
4-5-6 luglio 2025
Torna al Parco Dora il Kappa FuturFestival di Torino, festival che nasce nel dicembre 2008 all’Oval Lingotto come nuovo format dance, indoor per festeggiare il Capodanno. Da molti anni è ormai un appuntamento fisso al Parco Dora estivo.
Parco Dora
Il nuovo Parco Dora sito in Corso Mortara angolo Via Orvieto completa il quadro complessivo della metamorfosi di quest’area, offrendo ai residenti ma anche a tutti i cittadini e i turisti 450 mila metri quadrati di verde per il relax, lo sport e il divertimento e restituendo loro un fiume che per decenni è stato sfruttato dalle fabbriche, degradato e reso inaccessibile. Il parco, tuttavia, mantiene vivo il ricordo del passato industriale di questa parte della città, conservando alcune delle strutture preesistenti (vasche, pilastri d’acciaio, ciminiere).
Quando
20 luglio 2025 10:00(GMT+02:00)
Dove
Piazza Gran Madre
Piazza Gran Madre di Dio, Torino
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Vintage – termine francese – è entrato nella terminologia americana per definire il “vissuto”. Non quindi l’usato – concetto impersonale – che riporta ad oggetti semplicemente consumati, fruiti… bensì la capacità di evocare attraverso gli oggetti, emozioni, sensazioni, sentimenti…
Il Vintage è più frequentemente correlato alla moda, ma è invece applicabile – proprio per il concetto sopra descritto – a qualsiasi tipo di oggetto che “appartenga alla sfera dell’uomo, alla sua creatività, al suo modo d’essere e farsi riconoscere”.
L’ubicazione è raccolta, elegante, di facile accesso, ai margini del centro storico ma appartata come si conviene alla sobrietà senza clamore. L’area preposta – solitamente adibita a parcheggio ospita una cinquantina di espositori.
Si ritiene che alla Gran Madre si sia creato un processo virtuoso di identificazione e di relazione sociale vera e propria tra la clientela, gli operatori e la cornice (commercianti, popolazione residente, l’architettura, il paesaggio) molto importanti per la soddisfazione di bisogni attuali quali ad esempio la certezza che aspira a diventare tradizione per il patrimonio cliente-visitatore e il recupero (caratteristica propria del Vintage) del “buon tempo antico” riconosciuta anche dalle nuove generazioni: una semplice bella abitudine ricorrente di contatti umani quasi “letterari”, fuori dal frastuono della vita di tutti i giorni, eppur inserita pienamente nel suo contesto.
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Via Accademia delle Scienze 6
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La web serie “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino Siete sul vostro divano e non sapete cose fare? Ecco a voi la soluzione, potete seguire assieme a noi
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La web serie “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino
Siete sul vostro divano e non sapete cose fare? Ecco a voi la soluzione, potete seguire assieme a noi la web serie “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino.
Qui sotto la prima puntata della stagione 1:
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Playlist “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino
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Museo Ettore Fico
Via Cigna 114
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Luigi Serralunga – Museo Ettore Fico di Torino Tra Verismo e Simbolismo a cura di: Andrea Busto date: dal 28 gennaio al 28 dicembre 2025 Luigi Serralunga nasce a Torino il 26 ottobre 1880,
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Luigi Serralunga – Museo Ettore Fico di Torino
Tra Verismo e Simbolismo
a cura di: Andrea Busto
date: dal 28 gennaio al 28 dicembre 2025
Luigi Serralunga nasce a Torino il 26 ottobre 1880, da una famiglia benestante, appartenente alla borghesia torinese e legata all’amministrazione regia. Il ramo paterno della famiglia ha una lunga tradizione d’impiego presso la corte: il bisnonno Giuseppe Dalmazzo Serralunga fu tesoriere per i Savoia tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, mentre il nonno Luigi, cavaliere e avvocato, fu nominato esattore del Ministero delle Finanze reali nell’area di Pinerolo, nonché titolare delle rendite di una rivendita di sali e tabacchi presso Volvera. Il padre Alessandro, impiegato presso la Direzione Opera Pia San Paolo, sposa nel 1878 Adelaide Calcina, già vedova Mogna.
Luigi Serralunga trascorre la sua infanzia a Torino, nella casa famigliare di via Gioberti 24; nel dicembre 1896, dopo aver compiuto gli studi tecnici, s’iscrive alla Reale Accademia Albertina di Belle Arti, dove frequenta i corsi triennali di architettura, geometria, figura, storia e ornato, partecipando ai concorsi interni indetti dall’Accademia con apprezzabili esiti.
Terminati gli studi preparatori, nell’autunno del 1900 s’iscrive con profitto al corso superiore di pittura, ottenendo la medaglia di rame nel corso di disegno di figura, tenuto dal professor Giacomo Grosso. Tra gli insegnanti dell’Accademia, tra cui figurano anche Piercelestino Gilardi e Odoardo Tabacchi, rispettivamente titolari delle cattedre di pittura e scultura, il pittore Giacomo Grosso, giunto al successo con la prima Biennale di Venezia, è sicuramente il principale riferimento nella formazione dello stile pittorico di Serralunga.
Nel febbraio del 1901 la madre Adele muore improvvisamente. Dopo alcuni mesi di assenza dall’Accademia, Serralunga torna a frequentare le lezioni e ottiene la possibilità di soggiornare a Roma, dove si reca nel 1902 per effettuare studi e rilievi dall’antico.
Gli studi proseguono con profitto: al termine del secondo anno, vince la medaglia d’argento e l’acquisto di un’opera fuori concorso per il valore di 25 lire, così come l’anno successivo, quando gli viene nuovamente attribuita la medaglia d’argento. A ventitre anni, Serralunga conclude positivamente gli studi nel giugno del 1904, aggiudicandosi un assegno di 100 lire, per la prova finale di nudo dal vero.
Nel medesimo anno il pittore inizia a esporre presso la Società Promotrice di Belle Arti, partecipando all’annuale rassegna espositiva per i soci in maniera pressoché ininterrotta fino al 1939, anno precedente la sua morte.
Ventisettenne, sposa la coetanea Carolina Muzio, lasciando la casa paterna per trasferirsi in via Santa Teresa, alle spalle di piazza San Carlo, dove abiterà con la moglie fino alla seconda metà degli anni Dieci. Al termine del primo conflitto mondiale i coniugi Serralunga si trasferiscono infatti in corso Duca di Genova, dove l’artista terrà l’atelier fino alla morte. Oltre all’appartamento in città, dal 1929 i Serralunga acquistano una casa sulla collina di Castiglione Torinese, dove trascorrono il tempo libero e dove il pittore si dedica all’attività venatoria, soggetto ricorrente nelle sue opere pittoriche.
In quegli anni Serralunga partecipa alle esposizioni torinesi della Società Promotrice e alle mostre nazionali della corrispettiva milanese; particolarmente degne di nota risultano essere le partecipazioni alla mostra Tre pittori piemontesi, tenutasi a Milano presso la Galleria La Vinciana nel 1921, e alle Quadriennali torinesi del 1923 e del 1928.
Nello stesso anno la Promotrice ospita una personale dell’artista in cui sono presentate una quindicina di opere tra nature morte e ritratti.
Serralunga è altrettanto presente nelle esposizioni organizzate dalla Società d’Incoraggiamento alle Belle Arti, in seno al Circolo degli Artisti, e dalla Società Amici dell’Arte, entrambe attive in Torino, come testimoniano le cronache artistiche firmate dalla penna di Emilio Zanzi, critico d’arte della «Gazzetta del Popolo» e corrispondente da Torino per la rivista «Emporium». Nonostante l’avvento del fascismo, Serralunga, socialista convinto, continua a partecipare alle rassegne della Promotrice, che confluiscono nell’Esposizione annuale del Sindacato Fascista di Belle Arti, il cui regolamento, a partire dal 1929, prevede la possibilità di esporre anche per i non tesserati al partito, previo pagamento di una quota di 30 lire.
Serralunga si afferma gradualmente nella florida scena artistica torinese in cui operano personalità del calibro di Lorenzo Delleani, Cesare Saccaggi, Leonardo Bistolfi e Giovanni Guarlotti. Lo stile pittorico di Serralunga, inizialmente legato al gusto fin de siècle della pittura grossiana e ranzoniana, nel corso degli anni assume un’autonomia espressiva che trova i migliori esiti nella ritrattistica, nel nudo, nelle scene di caccia e in alcune nature morte, soggetti resi con una grafia leggera, al limite del non finito (particolarmente evidente sui bordi). La sua poetica incarna i dettami della tradizione tardo-simbolista, contaminata dalle suggestioni provenienti dalla grande stagione della pittura figurativa ottocentesca.
Nei ritratti delle dame e degli esponenti della borghesia cittadina, la luce tersa sottolinea il pallore dell’incarnato mentre la pennellata, dapprima più controllata e suadente e poi più sfrangiata e opaca, regala all’osservatore intensi brani di armonia cromatica e compositiva. Accanto alla produzione artistica, Serralunga apre il proprio studio ai giovani artisti torinesi, che riconoscono in lui un maestro severo e capace: tra essi Mattia Moreni ed Ettore Fico.
Nel 1939, ormai malato, Serralunga partecipa alle selezioni per i premi Sanremo di pittura, prima di abbandonare l’attività artistica e trascorrere gli ultimi mesi nella casa di Castiglione Torinese. Aggravatosi e trasferito in ospedale, Luigi Serralunga muore a Torino il 3 febbraio 1940.
Due anni dopo la sua morte, il Circolo degli Artisti organizza un’esposizione postuma con oltre ottanta dipinti selezionati dagli amici tra le opere presenti nello studio e nelle collezioni private, accompagnata da una commossa presentazione del pittore Guarlotti. Con i proventi della vendita delle opere, la vedova dà vita al Premio Luigi Serralunga, consistente nella somma di 1000 lire assegnata dalla Società d’Incoraggiamento alle Belle Arti per un’opera di pittura o di scultura esposta per la prima volta alla mostra annuale organizzata dall’ente. Le prime due edizioni vedono vincitori Adriano Alloatti e Michelangelo Monti.
Successivamente alla morte dell’artista, le sue opere sono esposte nelle rassegne annuali Novecento piemontese curate dalla galleria Fogliato, tra le quali occorre segnalare l’Omaggio a Serralunga del 1977, e nelle mostre La pittura a Torino all’inizio del secolo (Torino, Teatro Regio, 1978) e Flower Power (Verbania, Villa Giulia, 2009).
Oltre alle numerose collezioni private, opere di Serralunga sono presenti presso la GAM – Galleria d’Arte Moderna di Torino, il Museo Civico Palazzo Traversa di Bra, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Pisae un grande nucleo presso il Museo Ettore Fico di Torino.
Il Museo Ettore Fico
Il Museo Ettore Fico è un luogo propulsore di processi positivi di crescita culturale e di aggregazione sociale, in un’ampia visione di accessibilità di spazi e contenuti, in cui scoprire e vivere i linguaggi creativi e artistici.
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Piazza Gran Madre
Piazza Gran Madre di Dio, Torino
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Vintage della Gran Madre a Torino Raccolto e sobrio, ma ricco di offerta, questo mercatino che si tiene ogni terza domenica del mese è curato dall’Associazione Effetto Vintage vanta 50 espositori
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Vintage della Gran Madre a Torino
Raccolto e sobrio, ma ricco di offerta, questo mercatino che si tiene ogni terza domenica del mese è curato dall’Associazione Effetto Vintage vanta 50 espositori e una clientela affezionata.
Il Vintage della Gran Madre “nasce” il 22 aprile 2001 per la volontà di alcuni operatori del settore che fondano l’”Associazione Effetto Vintage”.
Vintage – termine francese – è entrato nella terminologia americana per definire il “vissuto”. Non quindi l’usato – concetto impersonale – che riporta ad oggetti semplicemente consumati, fruiti… bensì la capacità di evocare attraverso gli oggetti, emozioni, sensazioni, sentimenti…
Il Vintage è più frequentemente correlato alla moda, ma è invece applicabile – proprio per il concetto sopra descritto – a qualsiasi tipo di oggetto che “appartenga alla sfera dell’uomo, alla sua creatività, al suo modo d’essere e farsi riconoscere”.
L’ubicazione è raccolta, elegante, di facile accesso, ai margini del centro storico ma appartata come si conviene alla sobrietà senza clamore. L’area preposta – solitamente adibita a parcheggio ospita una cinquantina di espositori.
Si ritiene che alla Gran Madre si sia creato un processo virtuoso di identificazione e di relazione sociale vera e propria tra la clientela, gli operatori e la cornice (commercianti, popolazione residente, l’architettura, il paesaggio) molto importanti per la soddisfazione di bisogni attuali quali ad esempio la certezza che aspira a diventare tradizione per il patrimonio cliente-visitatore e il recupero (caratteristica propria del Vintage) del “buon tempo antico” riconosciuta anche dalle nuove generazioni: una semplice bella abitudine ricorrente di contatti umani quasi “letterari”, fuori dal frastuono della vita di tutti i giorni, eppur inserita pienamente nel suo contesto.
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La web serie “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino Siete sul vostro divano e non sapete cose fare? Ecco a voi la soluzione, potete seguire assieme a noi
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La web serie “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino
Siete sul vostro divano e non sapete cose fare? Ecco a voi la soluzione, potete seguire assieme a noi la web serie “Le passeggiate del Direttore” del Museo Egizio di Torino.
Qui sotto la prima puntata della stagione 1:
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Museo Ettore Fico
Via Cigna 114
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Luigi Serralunga – Museo Ettore Fico di Torino Tra Verismo e Simbolismo a cura di: Andrea Busto date: dal 28 gennaio al 28 dicembre 2025 Luigi Serralunga nasce a Torino il 26 ottobre 1880,
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Luigi Serralunga – Museo Ettore Fico di Torino
Tra Verismo e Simbolismo
a cura di: Andrea Busto
date: dal 28 gennaio al 28 dicembre 2025
Luigi Serralunga nasce a Torino il 26 ottobre 1880, da una famiglia benestante, appartenente alla borghesia torinese e legata all’amministrazione regia. Il ramo paterno della famiglia ha una lunga tradizione d’impiego presso la corte: il bisnonno Giuseppe Dalmazzo Serralunga fu tesoriere per i Savoia tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, mentre il nonno Luigi, cavaliere e avvocato, fu nominato esattore del Ministero delle Finanze reali nell’area di Pinerolo, nonché titolare delle rendite di una rivendita di sali e tabacchi presso Volvera. Il padre Alessandro, impiegato presso la Direzione Opera Pia San Paolo, sposa nel 1878 Adelaide Calcina, già vedova Mogna.
Luigi Serralunga trascorre la sua infanzia a Torino, nella casa famigliare di via Gioberti 24; nel dicembre 1896, dopo aver compiuto gli studi tecnici, s’iscrive alla Reale Accademia Albertina di Belle Arti, dove frequenta i corsi triennali di architettura, geometria, figura, storia e ornato, partecipando ai concorsi interni indetti dall’Accademia con apprezzabili esiti.
Terminati gli studi preparatori, nell’autunno del 1900 s’iscrive con profitto al corso superiore di pittura, ottenendo la medaglia di rame nel corso di disegno di figura, tenuto dal professor Giacomo Grosso. Tra gli insegnanti dell’Accademia, tra cui figurano anche Piercelestino Gilardi e Odoardo Tabacchi, rispettivamente titolari delle cattedre di pittura e scultura, il pittore Giacomo Grosso, giunto al successo con la prima Biennale di Venezia, è sicuramente il principale riferimento nella formazione dello stile pittorico di Serralunga.
Nel febbraio del 1901 la madre Adele muore improvvisamente. Dopo alcuni mesi di assenza dall’Accademia, Serralunga torna a frequentare le lezioni e ottiene la possibilità di soggiornare a Roma, dove si reca nel 1902 per effettuare studi e rilievi dall’antico.
Gli studi proseguono con profitto: al termine del secondo anno, vince la medaglia d’argento e l’acquisto di un’opera fuori concorso per il valore di 25 lire, così come l’anno successivo, quando gli viene nuovamente attribuita la medaglia d’argento. A ventitre anni, Serralunga conclude positivamente gli studi nel giugno del 1904, aggiudicandosi un assegno di 100 lire, per la prova finale di nudo dal vero.
Nel medesimo anno il pittore inizia a esporre presso la Società Promotrice di Belle Arti, partecipando all’annuale rassegna espositiva per i soci in maniera pressoché ininterrotta fino al 1939, anno precedente la sua morte.
Ventisettenne, sposa la coetanea Carolina Muzio, lasciando la casa paterna per trasferirsi in via Santa Teresa, alle spalle di piazza San Carlo, dove abiterà con la moglie fino alla seconda metà degli anni Dieci. Al termine del primo conflitto mondiale i coniugi Serralunga si trasferiscono infatti in corso Duca di Genova, dove l’artista terrà l’atelier fino alla morte. Oltre all’appartamento in città, dal 1929 i Serralunga acquistano una casa sulla collina di Castiglione Torinese, dove trascorrono il tempo libero e dove il pittore si dedica all’attività venatoria, soggetto ricorrente nelle sue opere pittoriche.
In quegli anni Serralunga partecipa alle esposizioni torinesi della Società Promotrice e alle mostre nazionali della corrispettiva milanese; particolarmente degne di nota risultano essere le partecipazioni alla mostra Tre pittori piemontesi, tenutasi a Milano presso la Galleria La Vinciana nel 1921, e alle Quadriennali torinesi del 1923 e del 1928.
Nello stesso anno la Promotrice ospita una personale dell’artista in cui sono presentate una quindicina di opere tra nature morte e ritratti.
Serralunga è altrettanto presente nelle esposizioni organizzate dalla Società d’Incoraggiamento alle Belle Arti, in seno al Circolo degli Artisti, e dalla Società Amici dell’Arte, entrambe attive in Torino, come testimoniano le cronache artistiche firmate dalla penna di Emilio Zanzi, critico d’arte della «Gazzetta del Popolo» e corrispondente da Torino per la rivista «Emporium». Nonostante l’avvento del fascismo, Serralunga, socialista convinto, continua a partecipare alle rassegne della Promotrice, che confluiscono nell’Esposizione annuale del Sindacato Fascista di Belle Arti, il cui regolamento, a partire dal 1929, prevede la possibilità di esporre anche per i non tesserati al partito, previo pagamento di una quota di 30 lire.
Serralunga si afferma gradualmente nella florida scena artistica torinese in cui operano personalità del calibro di Lorenzo Delleani, Cesare Saccaggi, Leonardo Bistolfi e Giovanni Guarlotti. Lo stile pittorico di Serralunga, inizialmente legato al gusto fin de siècle della pittura grossiana e ranzoniana, nel corso degli anni assume un’autonomia espressiva che trova i migliori esiti nella ritrattistica, nel nudo, nelle scene di caccia e in alcune nature morte, soggetti resi con una grafia leggera, al limite del non finito (particolarmente evidente sui bordi). La sua poetica incarna i dettami della tradizione tardo-simbolista, contaminata dalle suggestioni provenienti dalla grande stagione della pittura figurativa ottocentesca.
Nei ritratti delle dame e degli esponenti della borghesia cittadina, la luce tersa sottolinea il pallore dell’incarnato mentre la pennellata, dapprima più controllata e suadente e poi più sfrangiata e opaca, regala all’osservatore intensi brani di armonia cromatica e compositiva. Accanto alla produzione artistica, Serralunga apre il proprio studio ai giovani artisti torinesi, che riconoscono in lui un maestro severo e capace: tra essi Mattia Moreni ed Ettore Fico.
Nel 1939, ormai malato, Serralunga partecipa alle selezioni per i premi Sanremo di pittura, prima di abbandonare l’attività artistica e trascorrere gli ultimi mesi nella casa di Castiglione Torinese. Aggravatosi e trasferito in ospedale, Luigi Serralunga muore a Torino il 3 febbraio 1940.
Due anni dopo la sua morte, il Circolo degli Artisti organizza un’esposizione postuma con oltre ottanta dipinti selezionati dagli amici tra le opere presenti nello studio e nelle collezioni private, accompagnata da una commossa presentazione del pittore Guarlotti. Con i proventi della vendita delle opere, la vedova dà vita al Premio Luigi Serralunga, consistente nella somma di 1000 lire assegnata dalla Società d’Incoraggiamento alle Belle Arti per un’opera di pittura o di scultura esposta per la prima volta alla mostra annuale organizzata dall’ente. Le prime due edizioni vedono vincitori Adriano Alloatti e Michelangelo Monti.
Successivamente alla morte dell’artista, le sue opere sono esposte nelle rassegne annuali Novecento piemontese curate dalla galleria Fogliato, tra le quali occorre segnalare l’Omaggio a Serralunga del 1977, e nelle mostre La pittura a Torino all’inizio del secolo (Torino, Teatro Regio, 1978) e Flower Power (Verbania, Villa Giulia, 2009).
Oltre alle numerose collezioni private, opere di Serralunga sono presenti presso la GAM – Galleria d’Arte Moderna di Torino, il Museo Civico Palazzo Traversa di Bra, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Pisae un grande nucleo presso il Museo Ettore Fico di Torino.
Il Museo Ettore Fico
Il Museo Ettore Fico è un luogo propulsore di processi positivi di crescita culturale e di aggregazione sociale, in un’ampia visione di accessibilità di spazi e contenuti, in cui scoprire e vivere i linguaggi creativi e artistici.
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San Salvario Emporium Piazza Madama Cristina a Torino San Salvario Emporium è pronto a tornare anche in questo 2024 a riempire Piazza Madama Cristina (Torino) di colori, creatività, sorrisi e buon
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San Salvario Emporium
Piazza Madama Cristina a Torino
San Salvario Emporium è pronto a tornare anche in questo 2024 a riempire Piazza Madama Cristina (Torino) di colori, creatività, sorrisi e buon umore.
Un mercato dedicato all’artigianato tradizionale e digitale, al design, all’illustrazione e all’editoria indipendente.
San Salvario Emporium:
un percorso ormai lungo che ha sempre avuto lo stesso obiettivo, ovvero creare uno spazio condiviso in cui la creatività e la fantasia incontrano un pubblico capace di farsi stupire, alla ricerca costante di un’esperienza oltre che di un semplice prodotto.
maker provenienti da tutta Italia
ore di mercato
Workshop
Musica e iniziative speciali
San Salvario Emporium è il modo per celebrare il quartiere e la sua comunità, una fucina di progetti innovativi che nascono da reti informali e da operatori culturali e commerciali.
Emporium è un’occasione per entrare in contatto con realtà artigiane e allo stesso tempo vivere il quartiere, frequentando i suoi spazi ed entrando in contatto con i progetti e le attività proposte dalle realtà che vi operano quotidianamente.
Calendario San Salvario Emporium 2025
2 febbraio
2 marzo
6 aprile
4 maggio
7 settembre
5 ottobre
2 novembre
7 dicembre
Altre occasioni:
Quando
14 settembre 2025 All Day(GMT+02:00)
Dove
Piazza Madama Cristina
Piazza Madama Cristina, Torino
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Fiera del fumetto di Torino in Piazza Madama Cristina 9 marzo 2025 (fumetto e disco) 8 giugno 2025 14 settembre 2025 9 novembre 2025 (fumetto e disco) Torna anche per
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Fiera del fumetto di Torino in Piazza Madama Cristina
9 marzo 2025 (fumetto e disco)
8 giugno 2025
14 settembre 2025
9 novembre 2025 (fumetto e disco)
Torna anche per il 2025 in Piazza Madama Cristina a Torino la Fiera del fumetto più amata in città da fan sfegatati di personaggi Marvel, DC e altro ancora, dunque è impossibile pensare di mancare.
Alcuni degli appuntamenti da segnare in agenda sono un po’ speciali perché uniscono la fiera del fumetto a quella del disco.
Fiera del fumetto di Torino: bancarelle strapiene di fumettini (e non solo)
Si tratta di una manifestazione ad ingresso gratuito ed è un’occasione unica dove i “cacciatori” di giornalini potranno ritrovare le emozioni irripetibili dei vecchi albi e delle vecchie avventure e dove tutti gli appassionati di fumetti potranno vendere, acquistare o scambiare tutto quanto è mai stato prodotto.
Fan sfegatati di Checchetto, gente che venderebbe un rene per il nuovo volume Saldapress o voi, si, voi, che avete beccato quel volume raro a quel prezzo super economico: è il momento di tornare tra i fumetti in piazza!
Non solo fumetti, però. Ci sono interi stand di scambi e acquisti di figurine, dvd, cassette, gadget e libri usati. Troverete spesso Incoronata che curiosa tra le bancarelle (spesso mi faccio tentare dai fumetti tascabili a strisce di Topolino o, manco a dirlo, da volumi di Devil o dell’Uomo Ragno).
Di sicuro è il posto perfetto per regalare qualcosa ad appassionati di fumetti o per fare un dono diverso dal solito, un po’ vintage un po’ romantico. E capita anche che l’appuntamento sia in concomitanza con la fiera del disco, altro momento in cui trovare regalini romanticissimi.
Ci vediamo in Piazza Madama?
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Beh, la Torino Comics è una delle fiere più amate in città e il suo “spin-off”, il Xmas Comics&Games non si fa certo mancare nulla!
Altre occasioni:
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28 settembre 2025 All Day(GMT+02:00)
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Piazza Madama Cristina, Torino
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Fiera del disco di Torino in Piazza Madama Cristina CALENDARIO FIERE DEL DISCO 2025: 9 marzo 2025 (disco e fumetto) 25 maggio 2025 28 settembre 2025 9 novembre 2025 (disco e fumetto) Torna
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CALENDARIO FIERE DEL DISCO 2025:
9 marzo 2025 (disco e fumetto)
25 maggio 2025
28 settembre 2025
9 novembre 2025 (disco e fumetto)
Torna anche quest’anno con i suoi appuntamenti la FIERA DEL DISCO in Piazza Madama Cristina a Torino: un’apoteosi di vinile, dischi, cd con tutto il meglio della musica degli ultimi 100 anni.
Alcune delle date sono un po’ speciali perché uniscono la fiera del fumetto a quella del disco.
La grande Musica a Torino con la fiera del disco
Dal 2002 la grande Musica a Torino! Il vinile, ma anche CD, DVD, gadget e memorabilia musicali, riviste, fanzine.
Tutto ciò che è Musica, per tutte le tasche: collezionisti, appassionati e semplici curiosi.
Spesso inoltre capita che l’appuntamento sia in concomitanza con la fiera del fumetto!
Ci vediamo in Piazza Madama?