“Sempre più in fretta, sempre più in remoto, sempre più in diretta”. Come tecnologia e social si rapportano con le dinamiche socio-politiche internazionali

Come viene percepita la storia nell’era digitale?

Per questo Webnesday faremo delle riflessioni su come quello che ci accade intorno viene percepito all’interno dei social.

Di cosa parliamo nell’articolo di questa settimana?

 

Vediamo assieme i contenuti dell’articolo di questa settimana.

Indice dei contenuti

  1. Che cos’è il Webnesday
  2. Novità della settimana
  3. La storia nell’era digitale
  4. Recupera la live
  5. Il tuo posto nel web

 

Da sempre appassionati di web e tecnologia, ci occupiamo in vari modi di far scoprire realtà e posti che vogliono approdare online o che per molti motivi ancora non hanno un’identità digitale ben curata.

Ci sono posti, eventi, persone su cui bisognerebbe fare più rumore.

Noi ci occupiamo di fornirti la batteria
e le bacchette
Make some Turi(Noise)!

 

Ma prima di tutto scopriamo assieme cos’è il Webnesday.

 

Che cos’è il Webnesday

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Ma chi siamo?

Siamo il supersito su Torino che scova ogni giorno le cose più belle ed interessanti da fare e i posti più belli da scoprire per vivere appieno una città che ha sempre tantissimo da offrire ma a volte fa un po’ la timida

E perché esiste questa rubrica?

Una delle nostre missioni è quella di portare Torino nel grande web e da lì guardare poi come potrebbe essere se fosse un po’ meno timida. 🎈

Dove ci trovi se vuoi seguirci live? Su instagram, cercando semplicemente il nome “Turinoise” o ancora più semplicemente cliccando qui in basso:

icona instagram

Per cui perché non venire a fare due chiacchiere con noi in #live? E no, non c’è bisogno di vestirti, truccarti, pettinarti. Puoi farlo direttamente dal divano di casa tua in pigiama.

Basterà connetterti. Nel nostro profilo parliamo spesso delle novità di web e tecnologia.

La tecnologia non morde.

Come gestire lo smart working? Abitudini utili per non distrarsi e restare produttivi? App interessanti? Fare amicizia con la tecnologia può essere d’aiuto? Tutorial per approcciarsi a tutte le novità del settore? Delivery, lavoro da remoto, riunioni online, corsi e dirette, webinar, social, mail.

Di questo e molto altro parliamo assieme!

Ci state?

Puoi tenerti aggiornato iscrivendoti al nostro canale Telegram dedicato al #webnesday: è facile, intuitivo, non ti chiediamo dati né altro e soprattutto non siamo moleste o noiose!

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Turinoise vi tiene aggiornati sul mondo del web e della tecnologia!

 

Novità della settimana

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Come ogni settimana, prima di avventurarci nell’argomento che approfondiamo, parliamo di novità che riguardano Torino, il web e la tecnologia.

Usi i social tutti i giorni per tenerti informat*, condividere pensieri, fotografie, video, citazioni?

Oppure sei un’attività (fisica o digitale) e hai voglia di aggiornamenti su tutte le ultime novità?

Che tu sia un negozio, un ristorantino, un posticino che vende cd di musica, capi di abbigliamento, panini o sogni, una presenza digitale ormai è sempre più importante.

E noi parliamo proprio di questo!

Le novità di questa settimana:

  • Conte nella diretta del mercoledì, poco prima della nostra live, parla di ampliamento delle reti ferroviarie italiane e della digitalizzazione all’interno del nostro Paese, per rendere l’italia più unita sia offline che online
  • Il lancio della Crew Dragon Space X: si è fatta ancora una volta la storia dell’umanità con questo fantastico lancio del razzo di Elon Musk. Lo si poteva seguire proprio in diretta. Questa nuova tecnologia permette di recuperare razzo e propulsore con un enorme abbattimento dei costi per le missioni spaziali. Potrebbero essere possibili i viaggi nello spazio per gli esseri umani in futuro in maniera massiccia?
  • black lives matter e blackout tuesday: dopo i recenti avvenimenti in America, sono partiti gli hashtag sui social, dove è diventata dura capire cosa dire e quando tacere. Moltissimi hanno pubblicato post e storie nere annunciando il silenzio stampa per alcuni giorni per rispetto di quello che accade in America dopo la morte di George Floyd. La differenza tra Facebook ed Instagram è enorme nell’approcciarsi alle notizie e questo si è notato in particolar modo in questa situazione. Instagram si è riempito letteralmente di post scuri, storie in nero e hashtag. Su Facebook tutto questo non è accaduto, perlomeno non a questi livelli. Facebook si impronta sempre più nella condivisione di notizie, nel bene e nel male, anche perché molto spesso sono notizie non proprio certificate e bisogna sempre più stare attenti alle fake news. Una riflessione interessante è però che se tutti usano un hashtag in questo modo si riempie una feed di posti neri, intasando l’hashtag per chi invece cerca notizie reali. A volte avere uno strumento non significa necessariamente doverlo usare.
  • Anonymous manda un messaggio alla nazione: la tensione, anche a livello politico, esplode velocemente, in un’atmosfera che ricorda quella della serie tv Mr Robot. Negli ultimi tempi, infatti, è nata proprio una nuova figura, chiamata hacktivist, ovvero una figura hacker che però usa le sue competenze per sposare una causa o un’azione di protesta
  • la Casa Bianca si spegne: vederla al buio, con Trump in un bunker, fa capire che settimana delirante sia appena passata
  • Trump contro Twitter: questa settimana Trump litiga con Twitter, postando un paio di tweet che il social avrebbe rimosso per incitamento all’odio. Qui si apre l’argomento spinoso sulle fake news. Cosa vogliono gli utenti? Che i social selezionino e censurino? Oppure invece l’utente vuole scegliere da solo a cosa credere e a cosa no? Stabilire dei paletti che tutelino i diritti è veramente complicato
  • l’app Immuni: si può scaricare in Italia, ma è stata molto discussa. Molti infatti si chiedono quanto sia sicura, soprattutto a livello di privacy

 

L’argomento della settimana

 

La storia nell’era digitale

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LET’S DIG IN! Senza mezzi termini tuffiamoci nell’argomento della settimana, ovvero come la storia arriva attraverso i social.

Gli avvenimenti di questi giorni fanno scoprire una consapevolezza degli utenti sull’utilizzo dei social, come ad esempio l’attivismo online di andare a chiedere a chi aveva postato riquadri neri di togliere l’hashtag per non intasarlo e permettere davvero a chi aveva qualcosa da dire di parlare. O ancora, le persone che consapevolmente hanno intasato l’hashtag “white lives matter” con post che recitavano “questo hashtag fa schifo e lo riempirò di foto dei miei idoli coreani”.

Le dinamiche a livello di community sono state interessanti e sembrerebbe quindi stia nascendo una nuova consapevolezza sul potere di usare o meno un determinato social anche per cause di attivismo.

Ovviamente la grande domanda resta comunque: quanto è utile postare un riquadro nero per una causa così grossa? Cosa ci consente di fare la tecnologia per queste situazioni, quando appunto siamo persino in grado di mandare missili nello spazio? Forse potremmo fare meglio…

Creare movimenti online, mostrare il proprio appoggio ad una causa ha di certo un valore, ma magari bisognerebbe provare a fare di più a livello concreto.

Sui social nascono anche nuovi metodi di raccolta fondi e con la tecnologia ad esempio possono diventare raccolte mondiali. Un metodo nuovo è l’utilizzo alternativo delle sponsorizzate su Youtube. Si creano apposta dei video youtube in cui si spiega che se vuoi aiutare ma non hai soldi da donare puoi semplicemente vedere il video non togliendo le pubblicità e i soldi ricavati andranno alla causa scelta. Di certo diventa difficile però essere sicuri della buona fede di chi fa la raccolta, ma è un’idea interessante ed è anche un ottimo modo di ottimizzare il tempo delle persone in rete in maniera concreta.

In generale le dinamiche social sono cambiate tantissimo nel corso degli ultimi anni. Tutti noi conosciamo ormai la pericolosità dei social e della possibilità che determinati contenuti finiscano chissà dove e poi diventino virali.

Sui diversi social si fanno poi esperienze diverse di uno stesso evento. Questo è molto interessante da analizzare, anche perché ogni social mette a disposizione strumenti diversi per approcciarsi alla storia e alla realtà, ma la community decide di usarli in maniera differente.

Da quando la tecnologia ci permette effettivamente di fare qualcosa di enorme, come lo sgancio addirittura di una bomba atomica in pochi secondi, ci si è dovuti velocizzare anche nelle decisioni da prendere (ad esempio è nato il telegrafo, i metodi di comunicazione).

Un tempo c’era più tempo anche per la diplomazia, tempo che comunque era necessario per le comunicazioni. Le cose invece sono cambiate radicalmente adesso, dove le decisioni vengono prese sul momento o quasi.

Dalla parte invece di chi deve dare le notizie ci sono due trend: chi le pubblica in modo immediato, rischiando poi di alimentare il problema delle fake news, e chi invece preferisce aspettare, però avendo il tempo di fare fact checking, ovvero la verifica puntuale e precisa dei fatti prima di pubblicare la notizia.

Infine, ultima riflessione ma non ultima per importanza, quando c’è da scendere in piazza però non c’è social e tecnologia che tenga: la gente continua a scendere in piazza. Di sicuro però il web fa circolare le notizie molto in fretta.

La scarsità di tempo può essere sia la principale potenzialità che il principale limite di Internet.

 

Vuoi vedere anche la live? Sono tutte salvate…

 

La live della settimana su Igtv

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La live in cui abbiamo parlato di questo si trova sul canale Instagram di Turinoise. Te la sei persa? Puoi recuperarla semplicemente da qui!

 

Costruisci anche tu la tua identità digitale

 

Il tuo posto nel web

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Sei una piccola o grande realtà che vuole aprire un’attività online o che in realtà è già online ma vuole migliorare la sua identità digitale e sei interessato ad approfondire l’argomento?

Possiamo pensare ad una consulenza personalizzata per te e per il tuo brand. Contattaci e parleremo insieme di quello che possiamo fare per te e per la tua azienda online.

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Ci vediamo sul web?

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