Cosa sarà normale da ora in poi in questa nuova realtà fatta di quotidianità e tecnologia?

Stare a casa significa non poter imparare niente di nuovo?

New Normal: cosa sarà normale d’ora in poi dopo la pandemia da Covid-19?

Per questo Webnesday parliamo del nuovo normale, del new normal, e di cosa sarà normale dopo il Covid-19, che sicuramente ha cambiato le nostre vite in maniera approfondita.

Di cosa parliamo nell’articolo di questa settimana?

 

Vediamo assieme i contenuti dell’articolo di questa settimana.

Indice dei contenuti

  1. Che cos’è il Webnesday
  2. Novità della settimana
  3. New Normal: cosa ci aspetta d’ora in poi?
  4. Recupera la live
  5. Il tuo posto nel web

 

Da sempre appassionati di web e tecnologia, ci occupiamo in vari modi di far scoprire realtà e posti che vogliono approdare online o che per molti motivi ancora non hanno un’identità digitale ben curata.

Ci sono posti, eventi, persone su cui bisognerebbe fare più rumore.

Noi ci occupiamo di fornirti la batteria
e le bacchette
Make some Turi(Noise)!

 

Ma prima di tutto scopriamo assieme cos’è il Webnesday.

 

Che cos’è il Webnesday

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Ma chi siamo?

Siamo il supersito su Torino che scova ogni giorno le cose più belle ed interessanti da fare e i posti più belli da scoprire per vivere appieno una città che ha sempre tantissimo da offrire ma a volte fa un po’ la timida

E perché esiste questa rubrica?

Una delle nostre missioni è quella di portare Torino nel grande web e da lì guardare poi come potrebbe essere se fosse un po’ meno timida. 🎈

Dove ci trovi se vuoi seguirci live? Su instagram, cercando semplicemente il nome “Turinoise” o ancora più semplicemente cliccando qui in basso:

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Per cui perché non venire a fare due chiacchiere con noi in #live? E no, non c’è bisogno di vestirti, truccarti, pettinarti. Puoi farlo direttamente dal divano di casa tua in pigiama.

Basterà connetterti. Nel nostro profilo parliamo spesso delle novità di web e tecnologia.

La tecnologia non morde.

Come gestire lo smart working? Abitudini utili per non distrarsi e restare produttivi? App interessanti? Fare amicizia con la tecnologia può essere d’aiuto? Tutorial per approcciarsi a tutte le novità del settore? Delivery, lavoro da remoto, riunioni online, corsi e dirette, webinar, social, mail.

Di questo e molto altro parliamo assieme!

Ci state?

Puoi tenerti aggiornato iscrivendoti al nostro canale Telegram dedicato al #webnesday: è facile, intuitivo, non ti chiediamo dati né altro e soprattutto non siamo moleste o noiose!

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Turinoise vi tiene aggiornati sul mondo del web e della tecnologia!

 

Novità della settimana

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Come ogni settimana, prima di avventurarci nell’argomento che approfondiamo, parliamo di novità che riguardano Torino, il web e la tecnologia.

Usi i social tutti i giorni per tenerti informat*, condividere pensieri, fotografie, video, citazioni?

Oppure sei un’attività (fisica o digitale) e hai voglia di aggiornamenti su tutte le ultime novità?

Che tu sia un negozio, un ristorantino, un posticino che vende cd di musica, capi di abbigliamento, panini o sogni, una presenza digitale ormai è sempre più importante.

E noi parliamo proprio di questo!

Le novità di questa settimana:

  • Collision from Home! Lo staff è gasato dalla partecipazione a Collision from Home, l’evento tenuto normalmente in Canada ma quest’anno in maniera virtuale che porta speaker da tutto il mondo in conferenza per parlare di web e tecnologia!

 

L’argomento della settimana

 

New normal: cosa ci aspetta dopo la pandemia da Covid-19?

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LET’S DIG IN! Senza mezzi termini tuffiamoci nell’argomento della settimana, ovvero parliamo di new nomale e della nuova quotidianità che ci attende!

Dopo aver partecipato a Collision 2020, abbiamo le idee un po’ più chiare su cosa ci aspetta (o meglio, su come affrontare qualsiasi cosa sia che ci aspetta nel futuro).

Molte riflessioni sono state fatte e si possono fare sui tempi che verranno, ma forse la prima regola ed il primo consiglio è proprio quello di essere realistici sul futuro e sui tempi che ci aspettano, soprattutto col venire a patti il prima possibile col fatto che sarà un futuro molto ibrido e molto incerto.

C’erano ad esempio a Collision molte conferenze che parlavano proprio di smart working e di questo cambiamento enorme che è avvenuto in così poco tempo (e per necessità): ebbene, cerchiamo di venire a patti col fatto che non lo abbandoneremo tanto presto.

Smart working e remote learning sono, infatti, i trend del futuro: è assordato che ormai è necessario attrezzarsi per un’era che anche se non sarà completamente online come durante la quarantena, sarà sicuramente un’era ibrida in cui la tecnologia avrà un ruolo fondamentale.

Di sicuro questo periodo ha dimostrato una cosa che sapevamo già almeno nella teoria, ovvero che si può lavorare da casa ed essere produttivi, soprattutto per alcune tipologie di lavoro.

Altro trend per il futuro, lavorativo e non, sono le collaborazioni, soprattutto tra micro-influencer e piccole realtà, che erano qualcosa che già stava crescendo in importanza e che promette di essere una delle rivoluzioni della nuova normalità.

I cambiamenti (magari alcuni che già stavano avvenendo) stanno ormai accelerando sempre più. C’è una velocizzazione di processi ed eventi che invece erano già in corso (come lo smart working, le dirette Instagram, ecc).

Oggi è importantissimo, visto anche l’accelerarsi di tali processi, avere una responsabilità sulla tecnologia messa in commercio e a disposizione di tutti.

Brad Smith di Microsoft a Collision ha parlato di questa responsabilità collegandosi ad esempio ai software di riconoscimento facciale e all’importanza di avere politiche chiare e sicure basate sui diritti dell’uomo, prima di poter mettere in circolazione questi software, anche nelle mani della polizia.

Come si fa a star dietro alla tecnologia e alle sue evoluzioni? Bisogna pagare un esperto per ogni cosa o invece è possibile scegliere?

Sicuramente è molto complicato riuscire a dare una formazione piena e che tenga il passo con i tempi, soprattutto se pensiamo al sistema scolastico. Il progresso tecnologico ormai è giornaliero.

I software si sviluppano in fretta e anche tenersi aggiornati è difficilissimo. Sarebbe bello ovviamente avere un esperto per ogni settore, ma com’è ovvio non tutti possono farlo e ne hanno le forze.

Ma a questo proposito si può parlare di adattabilità, che non significa solo adattare se stessi al nuovo “mondo”, ma anche adattare i propri prodotti e i propri servizi al nuovo scenario che ci aspetta.

Più che fare tutto e sempre, bisognerebbe capire cosa fare e cosa no (perché non sempre un’azienda deve fare tutto e non è detto che tutto funzioni). Noi di Turinoise ci stiamo specializzando ormai col nostro team nel fare consulenze a piccole e grandi realtà basate e improntate sull’identità di brand e sul saper decidere cosa fare.

A volte infatti basta una figura che ti aiuti ad analizzare il tuo brand dall’esterno per decidere quali sono i passi che vuoi fare e quali gli esperti che vuoi assumere. A volte, infatti, chi si mette online non sa quali sono gli esperti che potenzialmente potrebbero essere assunti per i più svariati compiti.

Spesso non ci si rende conto che serve un piano editoriale anche per il post che si scrive una volta al mese sul blog, o che la SEO non serve solo per i grossi siti con tantissimi articoli, o che ancora i social media non si usano tutti alla stessa maniera e anche per questi esistono tattiche di crescita e strategie!

Se mentre stai leggendo ti stai rendendo conto che una simile consulenza servirebbe anche a te, non esitare infatti a contattarci: potremo parlarne insieme senza impegno!

Di solito si sottovalutano le singole piattaforme e i singoli social e non si è nemmeno spronati a pensare che magari siamo sul social sbagliato per il nostro target, quando invece questo potrebbe fare una grossa, grossissima differenza per il nostro business.

Ascoltare il proprio target e la propria utenza è fondamentale: lo era prima e lo è ancora di più adesso.

Tantissime persone che nemmeno avevano i social sono arrivati sui social durante la quarantena e, come diretta conseguenza, anche i brand si sono riversati ancor di più sui social, per raggiungere la loro clientela. I brand hanno iniziato da mesi a produrre contenuti a manetta e la competizione si è inasprita online, per cui avere un rapporto di fiducia con i propri clienti diventa valore primario.

A Collision si è parlato di branding e come si fa re-branding nell’era del 2020, o nel “new normal”, ovvero l’era post-Covid19, ma prima di tutto bisogna dimostrare di pensare alle azioni che si intraprendono, e bisogna farlo velocemente.

Un social media manager pre-Covid prendeva una piattaforma e programmava dei post solitamente. Oggi lo si fa ancora, ma le dinamiche sono molto cambiate. Non è più il tempo per questo tipo di approccio e per i calendari di programmazione perché i tempi si evolvono e ogni giorno la realtà cambia e cambia velocemente.

Le persone, dall’altra parte, si sono abituate a vedere post e contenuti che parlano del momento e dell’attualità. Gli utenti vogliono sentirsi connessi al brand e un post programmato tre mesi fa si nota, dunque l’utente si sente più distante dal brand.

La sfida qui è rimanere accurati con così poco tempo a disposizione, soprattutto per l’informazione. Quante fake news abbiamo visto solo perché si volevano postare informazioni in fretta?

Altra cosa che oggi ci si aspetta dai brand è quella di prendere una posizione sui temi caldi. Le persone vogliono sapere cosa pensa un brand. Anche il silenzio è di fatto ormai prendere una posizione. Non esporsi vuol dire esporsi.

Il mercato, inoltre, è sempre più vissuto singolarmente e un brand deve rapportarsi in modo personale con il proprio utente.

Questo è anche il momento perfetto per aprire un’attività. Sembra un paradosso, ma quale momento più perfetto di una crisi in cui le persone passano tantissimo tempo online?

Se i tempi sono duri ci sono tantissime opportunità e tanti personaggi anche molto qualificati in cerca di lavoro. Ci sono anche molti investitori che sanno perfettamente quanto il momento sia propizio e sono pronti ad investire, inoltre ci sono molti strumenti a disposizione, che vengono costantemente aggiornati.

Altra riflessione importante è che aprendo un’impresa durante una crisi tu hai già affrontato una crisi, cosa non banale se ci si ferma un attimo a riflettere sul significato di questa affermazione. Sarai sicuramente più calcolato nelle scelte successive.

L’importante è, non finiremo mai di dirlo, essere realistici e non essere vittime della situazione. La tecnologia è il futuro e ha un sacco di potenzialità parzialmente espresse e parzialmente non ancora espresse, quindi può stimolare a produrre sempre cose nuove. A volte è divorante per i ritmi di lavoro, ma la tecnologia ha potenzialità enormi.

A volte l’importante in un’azienda non è fare le cose, perché magari le si sta già facendo, ma comunicare cosa si sta facendo, anche con gesti pratici e semplici, vedi ad esempio un locale che mette dell’acqua gratuita al tavolo con un’etichetta che comunica al cliente e ne spiega la filosofia.

Questo se si è un’azienda digitale è molto più difficile, mentre se si ha una realtà fisica si possono trovare forse più facilmente stratagemmi a riguardo.

Altro esempio di come il nostro mondo sta cambiando con la tecnologia è l’evolversi di tutti i campi in maniere inaspettate. Ad esempio, per l’uscita del nuovo film di Christopher Nolan, Tenet, si è deciso come parte della compagna promozionale di usare Fortnite, un videogioco, in cui gli utenti potranno andare in una sala cinematografica in-game con il proprio user a guardare “Inception”. Fortnite ha quindi creato una sala cinematografica virtuale in cui entrare e, assieme a tutti gli altri utenti, guardare il film nella sua interezza. Un’occasione quindi di socialità, anche se in un videogioco!

Ecco che quindi un videogioco diventa piattaforma di condivisione di contenuti e streaming, col quale sarà possibile raggiungere anche target diversi.

Altro trend è la AI, ovvero l’intelligenza artificiale: la cosa che cresce nella maniera più costante ma che non fa un salto reale. In ogni caso è evidentemente il futuro e gli utenti mostrano una reazione ad esempio agli assistenti vocali, sempre più complessi, alle varie Alexa, Siri, ecc.

Prestiamo quindi attenzione a cosa fanno gli altri e ai cambiamenti in questo campo, oltre che ai nuovi strumenti e alle nuove feature sugli strumenti che già abbiamo.

 

Vuoi vedere anche la live? Sono tutte salvate…

 

La live della settimana su Igtv

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La live in cui abbiamo parlato di questo si trova sul canale Instagram di Turinoise. Te la sei persa? Puoi recuperarla semplicemente da qui!

 

Costruisci anche tu la tua identità digitale

 

Il tuo posto nel web

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Sei una piccola o grande realtà che vuole aprire un’attività online o che in realtà è già online ma vuole migliorare la sua identità digitale e sei interessato ad approfondire l’argomento?

Possiamo pensare ad una consulenza personalizzata per te e per il tuo brand. Contattaci e parleremo insieme di quello che possiamo fare per te e per la tua azienda online.

Aprire un’attività online: un pratico corso per partire dalle basi

Per questo motivo abbiamo collaborato con CoreboSport per un corso pratico e facile da seguire che vi permetterà di creare un progetto, definire il vostro brand con gli strumenti che avete a disposizione e stare al passo coi tempi che sono in continua evoluzione!

Il corso ci vedrà scoprire assieme i meccanismi dietro alle principali piattaforme di internet e le strategie migliori per il proprio caso specifico, oltre a identificare il proprio brand e gestirlo al meglio, con teoria, esercizi pratici e riflessioni importanti.

Potete scoprire di più sul corso proprio qui o in alternativa andare direttamente alla pagina del corso tramite il bottone qui sotto:

 

Ci vediamo sul web?

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