Come sopravvivere allo sciopero dei mezzi a Torino

Quando perdi la speranza

Buongiorno. Vi scrivo in una giornata di sciopero dei mezzi, mentre la disperazione prende il sopravvento e l’umore peggiora. Il titolo vero – quello reale – di questo articolo è “Quando perdi la speranza“, perché è questo ciò che accade quando, ancora ingenua ed entusiasta per la vita, tu ci provi ad essere ottimista, vuoi esserlo, ti dici che il karma ti aiuterà se pensi positivo (perché son vivo, perché son vivo).

Ed eccolo, in lontananza un tram che avanza sulle rotaie e tu in punta di piedi stringi i denti e dentro di te stai urlando “lo sapevo che io oggi ce la facevo”.

E invece è DEPOSITO.

Ovviamente, sembra quasi fatto apposta, ma se c’è uno sciopero dei mezzi tu lo sai, lo sai che proprio quel giorno avrai un appuntamento improrogabile, una riunione intoccabile o un imprevisto ineluttabile che manco Thanos.

Perché è matematico. Perché è scientifico. Perché, sebbene ci sia lo smart working ormai, tu quel giorno lì per un motivo o per un altro dovrai uscire di casa e finirai abbandonata alle fermate chissà dove, nello spazio e nel tempo, perduta nei tuoi ricordi (e chi lo immaginava di poter ricordare con gioia la calca nei tram, tu schiacciata con la faccia contro i vetri, tu che tenti di trovare un posto in un angolino mentre la gente inizia a prendersi ad ombrellate nei giorni di pioggia).

E dunque amici, mentre qui attendo il mio destino ho pensato di proporvi non problemi, ma soluzioni (tipo che sarò la vostra John Lennon, ma incavolata nera).

E quindi, ecco a voi le idee buttate giù oggi felicemente su come sopravvivere allo sciopero dei mezzi a Torino, mentre alla fermata muoio e prendo appunti su Google Keep, guardando in cagnesco chiunque mi si avvicini e alzando ogni tanto lo sguardo in strada, dove ormai rotolano solo palle di fieno mentre una musica alla Tarantino si sparge e rimbomba sull’asfalto bagnato.

 

Cose da fare per passare il tempo

Beh amici, non per fare delle marchette, ma lo sapete, si, che abbiamo tutto un calendario eventi enorme di cose da fare in città con cui potete passare il tempo e magari tentare di programmare visite, eventi e mostre in un giorno in cui NON sarete abbandonati alle fermate con Tarantino in sottofondo?

Vi mostriamo brevemente anche un video del favoloso Paolo Camilli/Carrie Bradshaw in giro per Roma che vi svolterà questa giornata nefasta.

E per chi invece degli eventi volesse scoprire locali, negozi e quant’altro, c’è tutta la nostra guida alla città! Ma a parte la marchetta, si possono fare in realtà molte cose fermi con un cellulare in mano. Pulire la cache, le app, cancellare (un po’ come le pulizie di primavera) tutte quelle foto e screenshot che non ci servono e fare spazio nel cellulare, eliminare le app inutilizzate e che mai più useremo, ripulire le mail (oh si, anche nella cartella spam, amici, vera giungla, lo so).

Voi che aspettate il bus – inutilmente:

 

E potete anche programmare le cose da vedere in streaming una volta a casa (esistono le app anche per cell se vi sentite coraggiosi abbastanza da iniziare Hill House alla fermata – e qui mi potreste rispondere che è più horror lo sciopero dei mezzi, chapeau). Beh in ogni caso, anche per quello abbiamo tutta una serie di consigli sulle cose più interessanti e da recuperare assolutamente su Netflix, Disneyplus, Prime Video e Now (si, niente ci manca, niente).

 

Podcast a gogò

per sopravvivere allo sciopero dei mezzi a Torino (degnamente)

Menzione a parte va ai podcast, che forse per l’occasione ci sembrano veramente la maniera PERFETTA per passare il tempo alla fermata, cuffie nelle orecchie ed espressione omicida in faccia.

Proveremo a darvi pochi consigli, ma buoni, per più tipologie di podcast. Io sono grande, grandissima fan di Morning del Post, che però è un podcast rassegna stampa mattutino a pagamento con abbonamento al Post, ma provo a darvi qui di seguito anche consigli completamente gratuiti che potete semplicemente cliccare e far partire quando volete (e in ogni caso, per l’articolo invece sui consigli dei Podcast completo vi rimando qui). Per chi ama saperne di più sulla politica italiana (e non) Politics del Post, che ogni settimana risponde a domande interessanti e dubbi leciti su come funzionano davvero le procedure della politica italiana.

Siete in mood da cronaca nera? Indagini del Post (si lo so, ma io amo il Post e il suo modo di “spiegare le cose bene”), che ogni mese affronta un caso di cronaca nera passato alla storia ma concentrandosi anche su cosa è accaduto dopo, su come media e opinione pubblica hanno di fatto forse chissà cambiato le sorti del caso.

Hacking Creativity entra a mani basse nella lista dei migliori podcast da ascoltare subito: un must se il vostro lavoro prevede una certa dose di creatività (e diciamolo, persino gli Ingegneri in realtà devono averci a che fare con la creatività ormai). Tanti spunti, idee e riflessioni per chi con le idee ci lavora!

In articolo comunque ne trovate a decine!

 

Car sharing/bike sharing e monopattini

in gif raro reperto dello staff che ci prova

Tutto sharing. Anche il taxi vale se siete disperati (tutto sommato, i prezzi torinesi non sono folli e per una volta ci può anche stare). Per quanto riguarda il car sharing, i servizi in città sono molteplici, da Enjoy a LeasysGo (nuovissimo car sharing elettrico), passando per Sharenow.. Il tutto, ovviamente, per pochi centesimi al minuto.  Per le bici c’è ovviamente il conosciutissimo ToBike, ma ci sono anche tutti i nuovi servizi per il noleggio di monopattini elettrici (se non siete come me e dunque arrivereste sani e salvi a casa vostra). A questo proposito quindi troviamo BitMobility, Dott, Helbiz, Voi, Link, Wind, e sono certa che me ne sfugge qualcuna ma sono servizi in rapida esplosione.

Qui teniamo a nominare anche MiMoto! Le loro moto elettriche sono un’ottima alternativa per farsi strada negli ingorghi e inquinare il meno possibile! Perché c’è anche lo scooter sharing, amici, si!

 

MaTO – MaCHE?

E adesso ve lo spieghiamo che. MaTO è il portale sull’infomobilità a Torino per muoversi agilmente in città. Trovate i megapulsantoni che vi fanno scegliere se siete in bus (e abbiamo detto che oggi NO), in treno, in auto o in bici e in base alla vostra scelta vari focus sulla mobilità in tempo reale, soste, parcheggi, bike e  car sharing e molto altro. Il portale è una salvezza vera, soprattutto in situazioni come quella che sto vivendo io oggi, inoltre la mappa vi mostra anche i servizi di sharing!

 

E allora amici, con tutti questi consigli su come sopravvivere allo sciopero dei mezzi a Torino, che dite? Ce l’abbiamo fatta?

Il tram è arrivato? O siete già sfrecciati via sul vostro monopattino elettrico ascoltando Francesco Costa e i suoi podcast e magari state scegliendo il film per stasera tra i nostri consigliati Netflix?

Se, come me, siete ancora alla fermata, tanti auguri! Scriveteci su Instagram così ci teniamo compagnia!

 

Testo di Incoronata Galietti

Immagini CCO Public Domain