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Salone del libro: gli incontri imperdibili secondo Andrea Pennywise

Dal 18 al 22 Maggio andrà in scena la trentesima edizione del Salone del Libro di Torino. Dopo averlo frequentato per anni mi sono trovato di fronte a una vera e propria rivoluzione, un festival dalle numerose sezioni dedicate ai temi più vari, adatto sulla carta a qualsiasi tipo di visitatore.

In ambito strettamente letterario tanta l’emozione per i numerosi ospiti internazionali, molti dei quali non avrei mai pensato di incontrare.
Così ho pensato di elencare quelli a me più cari attraverso questo piccolo focus pieno di buone ragioni che fanno di questi degli eventi imperdibili legati a grandi e piccoli editori accumunati da una proposta di qualità.

Selezionare il vostro interesse, l’unico vero problema.

 

Per lettori curiosi:

Chi da questo salone cerca la sorpresa troverà nelle parole di Daniel Pennac  l’elemento ironico , ma non per questo scontato, per osservare la contemporaneità attraverso la lettura e i suoi personaggi bizzarri.

Se invece la curiosità vi spinge verso paesi lontani, Hwang Sok-yong  e Amitav Ghosh faranno sicuramente per voi. Il primo è uno degli autori coreani più apprezzati al mondo, il secondo sta raccontando da anni la sua India come pochi sono riusciti a fare.

 

Letture boreali:

Foto:

Se siete abituati a temperature più fredde, Jan Brokken e Cees Nooteboom  vi condurranno tra racconti molto particolari. I due autori olandesi pubblicati da Iperborea sapranno sicuramente come regalare figure nordiche indelebili e uno sguardo diversificato sul mondo.

 

U.S.A. Fever:

Molti anche gli ospiti americani tra cui il Pulitzer Richard Ford, sempre troppo poco valorizzato nonostante la sua importanza per questa letteratura, e Jonathan Lethem, il cantore di Brooklyn, colui che tra i tanti ha tratteggiato in maniera impeccabile la New York a cavallo tra i ’90 e il nuovo millennio.

Chris Bachelder  è invece la proposta targata SUR, nuova e promettente leva delle storie a stelle e strisce.

 

Historica:

Tutti coloro i quali credono che la storia sia letteratura non potranno perdere il racconto del soldato Brian Turner e della sua esperienza di guerra romanzata.
Con lo spagnolo -naturalizzato messicano-  Paco Ignacio Taibo II vi troverete davanti a chi la storia l’ha sempre raccontata attraverso biografie e romanzi di finzione con un’attenzione maggiore nei confronti del  Sud America.

 

Le grandi autrici:

Spazio anche alle voci femminili con Annie Ernaux e Miriam Toews, che grazie alla loro narrativa autobiografica stanno continuando a collezionare premi, e due autrici tutte da scoprire come la drammaturga Yasmina Reza e la poetessa Claudia Rankine, entrambe interessate a un racconto intenso e diretto.

 

Gli alieni:

Citazione d’obbligo per  due degli autori capaci di mischiare le carte sul grande tavolo del romanzo europeo. Coloro i quali attraverso i loro romanzi così sperimentali stanno riscuotendo un grandissimo successo mondiale. Il romeno Mircea Cărtărescu, con la sua opera oscura, e il francese Mathias Énard, fresco del Premio Goncourt.

 

Volendo staccarci da una visione esclusivamente esterofila in modo da valorizzare validissimi autori nostrani e qualche evento di contorno, di aiuto l’approfondimento su Un Antidoto Contro La Solitudine.

Una manifestazione dalle innumerevoli identità, di comune aggregazione e evento culturale imprescindibile per la città di Torino.
Questo il cuore del Salone, oltre il confine, per  un nuovo promettente inizio.

 

 

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