Le scoperte del mese

i migliori ristoranti, negozi ed eventi provati il mese scorso
e le cose che aspettiamo con più impazienza del prossimo

#9 Settembre

 

Settembre a Torino = siamo in ritardo

Strano? Non penso.
Alzi la mano chi non sta correndo dietro a scadenze, appuntamenti, mail accumulate e faccende domestiche.

Questo articolo è scritto più tardi del solito, come è giusto e coerente con lo spirito di settembre.
Giusto?

Una notte a Villa della Regina - Club Silencio

Agosto a guardarlo da qui
sembra passato in un attimo:

. Siamo andate a Parigi

Se escludiamo il web summit e il freelance camp è stata la prima vera vacanza insieme

Il tema sarebbe off topic per questi canali, ma abbiamo notato sui social un certo interesse e abbiamo anche raccolto pareri sugli argomenti richiesti e le vacanze (a giugno) erano tra queste.

Perciò ho pensato: forse potrei approfittarne per un articolo iniziale che potrebbe (chissà?) inaugurare una sezione sulle vacanze consigliate da Torino. Vi piacerebbe?

A me, di certo, piacerebbe curarla.

ebbene no, quella non è Superga

Parigi d’altra parte è una delle città internazionali meglio collegate da Torino:
in aereo, con la HOP, si vola da Caselle in un battibaleno e con pochi euro bagagli inclusi e i treni ad alta velocità consentono di arrivare in 6/7 ore, leggere o fare smart-working nel frattempo e portarsi dietro anche la casa, volendo.

. La volete immaginare una pazzia (neanche troppo pazza?)

Parigi ha collegamenti aerei “da pendolari” che partono la mattina presto e tornano la sera tardi.
Questo fa sì che sia possibile partire solo due o tre giorni (pagando una o due notti) e fare un weekend rubato alla monotonia che, vi assicuro, vi consentirebbe di fare molte cose e tornare con gli occhi pieni di meraviglia.

Quindi eccolo qui, l’articolo che state aspettando o meglio: che aspetta voi, nel momento in cui starete su skyscanner a cercare voli Italia-Ovunque (arriverà presto, lo sappiamo tutti) per sussurrarvi nelle orecchie che vi basta un giorno di ferie, oppure neanche, e potete andarci anche la prossima settimana.

 

1 weekend da Torino a Parigi:

Ecco il programma perfetto

. Venerdì: volo Caselle-Parigi
C’è quello delle 6 del mattino (ebbene sì) con cui siete a Parigi per l’ora di colazione oppure quello che vi porta in città all’ora di pranzo o ancora quelli che partono nel pomeriggio.
Da Charles De Gaulle al centro c’è circa un’oretta di percorrenza e si può usare la RER oppure prendere un taxi a tariffa bloccata.

Per un consiglio su dove fare colazione, pranzo o cena a seconda dell’ora di arrivo, potete guardare la lista dei provati del mese più in basso.

. Venerdì sera alla discoteca al museo
Al Centre Pompidou, che chiude sempre alle 21:00 e ha una bellissima collezione di arte contemporanea, spazi bellissimi e una vista sul tramonto di Parigi spettacolare, oppure al Louvre, che il venerdì è aperto fino alle 21:45 (ma attenzione! Gli accessi al Louvre sono contingentati ed è necessario prenotare la visita in uno specifico orario di accesso).

L’IDEA AGGIUNTIVA: Il Paris Museum Pass (che si può acquistare online oppure sul posto, all’aeroporto o nelle biglietterie dei musei meno assaltati) costa 55 euro per 48h (che non sono due giorni, ma 48h) e spesso consente di saltare le code. Se lo convalidate venerdì alle 18, quindi, vale fino a domenica alle 18 e vi copre tutto il viaggio.

. Sabato: giro in centro e shopping pazzoh

Leggere alla voce shopping: acquisto compulsivo di croissant, macaron, libri, gadget e vestiti vintage.
Leggere alla voce giro in centro: passare tra negozi, librerie e gallerie d’arte, visitare qualunque chiesa si incontri, mangiare crepes, meravigliarsi di tutto.
Alcuni indirizzi per questo giro: Kilo Shop, Artazart, Maison Aleph, Notre Dame, Shakespeare & Company, St. Germain Des Pres, The French Bastards, St. Eustache, Ile St. Louis, Elo Flamel, Hobby One, Stohrer, Aux Peches Normands, Galeries Lafayette

Dove usare il museum pass:
all‘Orangerie, alla Sainte Chapelle,  alla Tomba di Napoleone a Les Invalides, oppure alla Conciergerie.

.  Sabato sera a farsi i selfie con la Tour Eiffel
da Trocadero o da Champ de Mars: scegliete voi – o passate il tramonto a Champ de Mars e la sera a Trocadero (spostandovi con la metro nel mezzo).
E se avete ancora forze, nel mezzo (o se non avete il museum pass):
Il Petit Palais è bellissimo e a ingresso sempre gratuito

. Domenica: esplorazioni meno centrali

Alla Reggia di Versailles (non inclusa nel pass), oppure con un giro in un quartiere meno centrale a scelta: tra le viuzze panoramiche e i gradini di Montmartre, tra le librerie indipendenti e i localini di Canal Saint-Martin o tra i giardini botanici e i centri culturali della zona universitaria.

Dove usare il museum pass:
al Musee d’Orsay

L’IDEA IN PIU’: la prima domenica del mese i musei di Parigi sono (quasi tutti) gratis.
…il che vi permette di risparmiare il Museum Pass e passare invece il sabato, se volete, a Disneyland Paris! Si va e torna comodamente dal centro con la RER in poco meno di un’ora.

. 23:10 arrivo a Caselle

Il volo da Charles De Gaulle delle 21:45 è una benedizione.
Ps: Charles De Gaulle è uno degli aeroporti più belli e pieni di comfort che abbia mai visto.
Io mi compro sempre dei libri, mi prendo da mangiare da Exki, ricarico i dispositivi e mi siedo a giocare a scacchi o a dormicchiare sui divani. Arrivate per tempo per evitare stress e fatevi una partenza calma, così lunedì siete carichi.

Buon weekend!

Ps: se volete altre info e pareri abbiamo delle storie in evidenza sul nostro viaggio su IG

I provati di questo mese

sono tantissimi, a Parigi, ma ecco alcuni dei nostri locali preferiti:

  • Ha Noi 1988: Un insospettabile vietnamita proprio nel mezzo del centro di Parigi, sull’isola su cui si trova Notre Dame. Stranamente non ci sono code né assalti e si trova facilmente posto. Un’occasione perfetta per scoprire una cucina che a Torino non si trova e che ci ha stupito moltissimo. Provate un Bo Bun e lasciatevi stupire da sapori insoliti ma delicatissimi.
  • Tran Tran Zai: la cucina asiatica a Parigi è superlativa e i ristoranti cinesi si distinguono per provenienza geografica. Qui si sperimenta la cucina del Sichuan. La coda è assicurata ma scorre in fretta e i noodles sono spettacolari.
  • Madelaine: si trova giusto di fronte al Grand Rex (che dà film in lingua ed è il cinema più grande d’Europa) ed è perfetto per provare una cucina francese contemporanea, fatta di Croque Madame ma anche di bowls e avocado toast, formaggi, entreecote e patatine fritte.
  • Boulangerie du Sentier: il pain au chocolat è da applausi commossi e si trovano anche croissant al burro, chouquettes e bagels perfetti, nonché (rarità assoluta) un ottimo caffè espresso.
  • Gyoza Bar: si tratta di un localino giapponese specializzato in ravioli all’interno del nostro Passage preferito di tutta Parigi. Punti aggiunti per la location, quindi: eppure vi consigliamo di scegliere i posti all’interno per godervi la preparazione dei ravioli in diretta.
  • Breizh Cafe: “le migliori crepes di Parigi” è un’affermazione forte, eppure la facciamo. In particolare per le galettes, quelle salate di grano saraceno, questo posto è fenomenale.
    Per quelle dolci, a dire la verità, vi consigliamo le basi: zuccherò, burro e limone, in qualunque chiosco che le prepari sul momento (o da Elo Flamel, che abbiamo già linkato più su).

Come siamo messe con la
Bucket List:

  • Unforgettable
  • Am Pias
  • 1921
  • il Caffè dell’Orologio
  • il Bar Imperfetto
  • Mille OOLP
  • Biccherdivino
  • Borgiattino
  • Seta
  • Micci
  • Cibo Colbe
  • Condividere

Torniamo a settembre con l’intenzione di conquistare la città.
Aspettatevi articoli del mese belli cospicui con l’autunno!


A bientôt…

 

 

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