Libri infestati: i libri horror perfetti per la stagione di Halloween
…quelli che ti faranno venire voglia di dormire con la luce accesa
È ufficiale: la spooky season è arrivata, e con lei il mix perfetto di buio che scende prima, pioggia che batte contro i vetri e il profumo inconfondibile di zucca nelle candele.
Anche se oggi mostri e fantasmi sono a portata di smartphone, niente riesce a farti battere il cuore più forte di un buon libro da brivido.
Prepara una coperta morbida, prendi un po’ di popcorn (o tarallini pugliesi salvaserate) e lasciati avvolgere da storie da brividi,
Per quel perfetto senso di relax autunnale…



. Dracula di Bram Stoker
Uno dei miei libri preferiti di sempre. Un classico intramontabile.
Se non hai mai letto Dracula, sei davvero sicuro di essere pronto per l’autunno?
Le sue ambientazioni gotiche ti avvolgono, facendoti perdere tra castelli oscuri e paesaggi nebbiosi, dove ogni angolo nasconde un mistero inquietante. Il Conte Dracula è una figura affascinante, una creatura misteriosa, ma anche totalmente egoista, che cattura la mente e l’anima. Un romanzo che ti trascina, pagina dopo pagina, in un vortice di suspense e fascino oscuro.
. Frankenstein di Mary Shelley
Victor Frankenstein crea una vita, ma non è pronto a gestirla (eh si, perché Frankenstein, diversamente da come molti credono, non è il mostro, ma lo scienziato – tant’è vero che si dice “il mostro DI Frankenstein”). La vera paura qui non è il mostro, ma le domande inquietanti su ciò che possiamo scatenare quando superiamo i nostri limiti.
Frankenstein è un horror che ti lascia con un brivido silenzioso, una riflessione che rimane ben oltre la lettura.
. Pet Sematary di Stephen King
Quando seppellisci qualcosa, non è detto che rimanga lì.
Stephen King è il re indiscusso della spooky season, e Pet Sematary è uno dei suoi romanzi più disturbanti.
Mi ha inquietata oltre ogni dire – e più mi avvicinavo alla fine, più l’inquietudine cresceva. È uno di quei romanzi che ti lascia addosso una sensazione strana, scomoda… e per questo indimenticabile.
Altro di King, perfetto per il mood?
Praticamente tutto, ma se vuoi restare nel giusto mix di brivido e angoscia esistenziale, It e L’Ombra dello Scorpione sono imperdibili.
It è il trauma infantile che torna a galla – con tanto di clown inquietante – mentre L’Ombra dello Scorpione è l’apocalisse secondo King: sporca, spietata e disturbantemente realistica. Entrambi ti portano in profondità, dove la vera paura non è il mostro… ma l’umanità.
. Solaris di Stanisław Lem
Un capolavoro della fantascienza esistenziale, dove l’orrore non viene da alieni ostili, ma dai fantasmi della mente.
A bordo della stazione orbitante intorno al pianeta vivente Solaris, i protagonisti affrontano delle materializzazioni silenziose e inquietanti. Claustrofobico, profondo, angosciante: Solaris è il lato più oscuro dello spazio.
. Drive-In – Joe R. Lansdale
Immaginate di ritrovarvi intrappolati in un drive-in del Texas, dove le proiezioni di film horror diventano realtà e la violenza esplode in un incubo senza fine.
Un viaggio delirante tra cannibalismo, sesso e follia, con un tocco di umorismo nero che rende questo romanzo un cult del pulp horror.
. Annientamento di Jeff VanderMeer
L’Area X è un luogo in cui le regole della natura sembrano piegarsi, e dove ogni passo diventa più inquietante del precedente. VanderMeer riesce a trasformare paesaggi verdi e apparentemente pacifici in qualcosa di disturbante, alieno e inspiegabile.
È un horror sottile, che non urla, ma che ti lascia addosso la sensazione che ci sia sempre qualcosa di sbagliato, fuori posto. E forse è per questo che mi piace così tanto. Perché quella sensazione opprimente di orrore cosmico resta con te anche dopo aver chiuso il libro.
Altro di VanderMeer, perfetto per il mood?
Se Annientamento ti ha stregato, sappi che l’intera Trilogia dell’Area X (Autorità e Accettazione) è un viaggio sempre più profondo e perturbante in un mistero che non ha intenzione di spiegarsi.
Invece in Dead Astronauts il weird arriva ad un livello quasi onirico e il confine tra realtà e incubo si dissolve completamente.
. La collina dei conigli di Richard Adams
Non fatevi ingannare dal titolo: non è un tenero racconto di coniglietti, ma un trauma infantile e adolescenziale di molti con una storia cruda e spietata.
Una lotta per la sopravvivenza, piena di momenti che fanno male come pugnalate improvvise e sorprendenti.
. Amatka di Karin Tidbeck
Se cerchi un horror distopico e surreale, Amatka è quello che fa per te. Qui le parole non sono solo parole: hanno il potere di plasmare la realtà. E se smetti di nominare una cosa, quella cosa rischia di dissolversi.
Un’ambientazione fredda, alienante, che ricorda Kafka e le atmosfere più cupe del weird nordico. È un romanzo che inquieta senza mai alzare la voce, insinuando il sospetto che il linguaggio stesso – e quindi la nostra percezione del mondo – possa ribellarsi a noi (e c’è VanderMeer che dice che è il suo libro preferito degli ultimi anni, qualcosa vorrà pur dire).
. Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson
Un classico che non perde mai il suo potere di inquietare. Al centro c’è il doppio (si nota poco poco che è una tematica che mi affascina?), il lato oscuro che ognuno porta dentro di sé.
Jekyll e Hyde non sono solo un medico e un mostro: sono l’essenza della paura che ciò che cerchiamo di reprimere possa sfuggire al controllo e prendere il sopravvento. Un romanzo brevissimo ma potentissimo, che continua a parlare di noi e delle nostre ombre.
. Alle montagne della follia di H. P. Lovecraft
Un viaggio in Antartide che inizia come spedizione scientifica e si trasforma in un incubo glaciale. Lovecraft costruisce un orrore che sussurra dalle profondità del ghiaccio.
Leggere Alle montagne della follia in pieno autunno significa lasciarsi avvolgere da un freddo che non è solo climatico, ma cosmico, e che ti accompagna ben oltre l’ultima pagina.
Altro di Lovecraft, perfetto per il mood?
Oltre a Alle montagne della follia, ci sono racconti che incarnano alla perfezione l’essenza della spooky season.
Il richiamo di Cthulhu è la porta d’accesso a un terrore primordiale, mentre ne Il colore venuto dallo spazio l’orrore arriva silenzioso.
. La fattoria degli animali di George Orwell
Molti magari non si aspettavano questo titolo, MA…
… ma leggerlo ti lascia addosso una sensazione inquietante e disturbante, soprattutto nell’attuale clima socio-politico e culturale.
C’è qualcosa di profondamente spaventoso nel modo in cui Orwell mostra la fragilità della libertà, la manipolazione del linguaggio e la facilità con cui l’ideale si trasforma in incubo.
. La caduta della casa degli Usher di Edgar Allan Poe
Il gotico allo stato puro.
Poe ci porta in una dimora che sembra respirare insieme ai suoi abitanti, una casa che cade a pezzi insieme alle menti di chi la abita. Ogni pagina ti avvolge in un’atmosfera di decadenza e follia.
È un racconto breve ma densissimo, che riesce a condensare tutto ciò che rende Poe immortale: l’angoscia, l’ossessione e quel senso di inevitabile rovina che continua a farci rabbrividire ancora oggi.
. Le streghe di Roald Dahl
Un classico dell’infanzia che non ha paura di spaventare. Le streghe di Dahl non volano su scope né indossano cappelli a punta: sono donne eleganti e sofisticate, ma con un odio feroce per i bambini.
Un racconto inquietante che mescola umorismo nero e suspense, perfetto per chi cerca un brivido diverso.
. The Picture of Dorian Gray di Oscar Wilde
Un romanzo gotico che esplora la bellezza, la decadenza e la corruzione dell’anima. Ricordo di averlo letto al liceo e di esserne rimasta folgorata.
Dorian Gray, un giovane affascinante, desidera mantenere la sua giovinezza eterna, mentre il suo ritratto invecchia al suo posto, riflettendo i suoi peccati e la sua dissolutezza. Wilde intreccia filosofia e estetismo in una storia che sfida le convenzioni morali e lascia una sensazione di inquietudine.
. I morti viventi di George A. Romero e e Daniel Kraus
Un romanzo che espande l’universo degli zombie creato da Romero col suo capolavoro indiscusso al cinema “La notte dei morti viventi“.
Personaggi che si trovano a lottare per la sopravvivenza, affrontando non solo gli zombie, ma anche le sfide morali e sociali di un mondo in rovina.
. Piccoli racconti, grandi incubi
Perfetti per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare a un brivido. Questi racconti ti prendono alla gola in poche pagine e ti lasciano a riflettere sull’orrore molto dopo aver chiuso il libro.
- Il colore venuto dallo spazio di H. P. Lovecraft – orrore cosmico concentrato
- Il ritratto ovale di Edgar Allan Poe – arte, ossessione e morte
- The Mist di Stephen King – orrore e tensione concentrata in poche pagine
- L’Horla di Guy de Maupassant – follia crescente e presenza invisibile che semina terrore psicologico
- Il richiamo di Cthulhu di H. P. Lovecraft – culto e orrore indescrivibile
- Il pozzo e il pendolo di Edgar Allan Poe – claustrofobia e terrore psicologico
Che tu voglia perderti tra castelli nebbiosi, città infestante o drive-in pieni di follia, questi titoli ti accompagneranno per tutta la stagione, pagina dopo pagina, brivido dopo brivido.
Che altro manca alle nostre spooky night?
Un buon film horror che si rispetti, ovviamente.
Vuoi altri consigli di lettura?
Insomma, prepara la coperta, accendi la luce e lasciati travolgere dai brividi:
la stagione del terrore è iniziata.
Testo di Incoronata Galietti
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