marzo, 2025
Lessico di una strage
Quando
21 marzo 2025 All Day(GMT+01:00)
Dove
Teatro Superga
Via Superga 44 Nichelino TO
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Lessico di una strage – Nuova stagione del Teatro Superga Stagione 2024/25 21 marzo 2025 Teatro Superga Un programma di 26 spettacoli tra il Teatro Superga e la Palazzina di Caccia di Stupinigi. Un
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Lessico di una strage – Nuova stagione del Teatro Superga
Stagione 2024/25
21 marzo 2025
Teatro Superga
Un programma di 26 spettacoli tra il Teatro Superga e la Palazzina di Caccia di Stupinigi. Un ricco programma che spazia dalla commedia al musical, dalla lirica al teatro d’autore. Lo spettacolo torna al centro della scena: è ora di teatro.
Spettacolo:
Esiste un “lessico” delle stragi? Parole che possano restituire la densità emotiva e di senso di quanto è accaduto? I crateri, aperti dal tritolo, sono voragini di dolore e di vergogna per non averli impediti, ed è arduo trovare parole che non risultino stonate e retoriche. Eppure è, anche, un formidabile patrimonio di parole, semplici, nette, “partigiane”, il lascito dei martiri di quelle stragi. Un dono talmente grande che non vi è tavola di palcoscenico che possa contenerlo. Ma, insieme, nel tempo sospeso del teatro, possiamo provare a scoprire, della nostra anima, quell’aspetto, gentile, che sa collegare il futuro alla memoria, in un dialogo sommesso e grato con quei morti, i nostri morti.
Sarà la figura di Cassandra, veggente, profeta inascoltata, a tessere quel dialogo, a evocare le “maschere” di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, Rita Atria. a consegnarci una visione che, da quelle ceneri, possa, anche, condurci a un riscatto. Un coro di cittadini, di antica memoria, percorre la scena come fosse il bordo di quei crateri: danza, confligge, manifesta, si ritrae, si chiude nel silenzio. Un vecchio e stanco Tiresia avanza, alla fine, con l’ultimo dono. Echeggia, mentre la luce si ritrae, la voce di Cassandra con le
parole della poetessa Wislawa Szymborska a ricordarci che la parola in teatro è mitopoietica, e che, nell’esperienza collettiva della rappresentazione, ne sperimentiamo il carattere complesso, simbolico. In teatro la parola è autentica perché nel gioco della scena espone tutte le sue maschere.