big lebowskyJoel & Ethan Coen
Il grande Lebowski (The Big Lebowski)
(Usa 1998, 117’, HD, col., v.o. sott. it.)

Jeffrey Lebowski (Jeff Bridges), detto “il Drugo” è uno scapolo fannullone, che passa le sue giornate fumando spinelli, ascoltando musica e giocando a bowling con i suoi due amici Walter (John Goodman) e Donny (Steve Buscemi). Uno dei film più iconici dei Fratelli Coen, capace di diventare uno dei simboli per eccellenza degli anni ’90.

Gio 15 giugno, h. 22.00

 

 

 

mulholland driveDavid Lynch
Mullholland Drive
(Usa 2001, 146’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Uno degli indiscussi capolavori della fase matura di David Lynch, nonostante e forse proprio attraverso la sua celebre struttura enigmatica, possiede tutti gli ingredienti del ‘romanzo dell’abbandono’. L’uso del mondo psichico in Lynch costituisce una possibilità di penetrare il reale, perché la potenza del cinema è quella di rendere concreti i sogni.

Ven 16 giugno, h. 22.00

 

 

 

auditionMiike Takashi
Audition
(Giappone 1999, 115’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Nel raccontare la storia di Aoyama, un produttore televisivo che indice un’audizione per sole donne in modo da trovare una compagna che lo affranchi dalla solitudine della vedovanza, il cineasta nipponico aderisce, per buona parte del racconto, alle estetiche del J-horror ed entra di forza nell’immaginario orrorifico mondiale cambiandone per sempre l’essenza.

Sab 17 giugno, h. 22.00

 

 

 

effetto notteFrançois Truffaut
Effetto notte (La nuit américaine)
(Francia 1973, 115’, DCp, col., v.o. sott. it.)

A Nizza un regista gira la storia di una sposina che fugge col suocero, e il set vive la mobilitazione incrociata di crisi e sentimenti tra personaggi della finzione e della realtà. Celebratissimo (premio Oscar per il miglior film straniero), e il più sincero e interessante, tra i film sull’amour du cinéma. Truffaut rende omaggio a Welles, a Renoir, a Hitchcock, ma soprattutto dà splendida messinscena alla domanda che si è posto da sempre: “il cinema è più importante della vita?”.

Dom 18 giugno, h. 22.00

 

 

akiraOtomo Katsuhiro
Akira
(Giappone 1987, 124’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Nel 2019 post-atomico di una Tokyo dilaniata da violenza e scontri tra governo e ribelli, il giovane Tetsuo, si scontra con un ragazzino dalla pelle verde. Uno dei più straordinari film d’animazione mai realizzati, un kolossal imponente, grandioso adattamento di uno dei più importanti (e originali) manga di sempre.

Lun 19 giugno, h. 22.00

 

 

 

toro-scatenato-racing-bullMartin Scorsese
Toro scatenato (Raging Bull)
(Usa 1980, 129’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)

La figura epica e turbolenta di Jake LaMotta porta sul proprio corpo martoriato decenni di cinema sulla boxe. “Il tema del film è la sopravvivenza”, dice Scorsese. “LaMotta, nel corso di una vita inimitabile, lotta all’ultimo sangue per sopravvivere a sé stesso, tentando vanamente di non precipitare nella spirale delle proprie nevrosi e dei propri fallimenti”.

Mar 20 giugno, h. 22.00

 

 

 

caro diarioNanni Moretti
Caro diario
(Italia 1993, 100’, DCP, col.)

Caro Diario rimane, a trent’anni dalla sua prima uscita in sala, un sorprendente oggetto estraneo di un autore unico del nostro cinema. Per Nanni Moretti, “splendido quarantenne”, è un punto di svolta: dopo la crisi ideologica di Palombella rossa, Moretti abbandona il suo alter ego Michele Apicella e porta sullo schermo se stesso, senza filtri.

Mer 21 giugno, h. 22.00

 

 

 

santa maradonaMarco Ponti
Santa Maradona
(Italia 2001, 95’, DCP, col.)

Opera prima di Marco Ponti e film culto per un’intera generazione, un nuovo modo di raccontare una città, con alcuni giovani interpreti, da Stefano Accorsi a Libero De Rienzo ad Anita Caprioli. Il titolo rende omaggio al mitico calciatore e alla canzone di Manu Chao che lo celebrava. Restauro digitale in 4K realizzato da Augustus Color e Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Rai Cinema e Lucky Red.

Mer 22 giugno, h. 22.00 – Il film sarà introdotto dal regista Marco Ponti

 

 

 

fitzcarraldoWerner Herzog
Fitzcarraldo
(Germania 1982, 158’, DCP, col., v.o. sott. it.)

“Una sfida all’impossibile. Un film contro le leggi della natura, contro le leggi di gravità. È stato necessario rigirare il cinquanta per cento del film, ci siamo ritrovati nel bel mezzo di una guerra tra Perù ed Equador, alcuni si sono ammalati, ci sono stati incidenti aerei, frane, piogge torrenziali”. Tutto ciò fa di Fitzcarraldo un film grandioso, eccessivo, costantemente sopra le righe, titanico e totale.

Ven 23 giugno, h. 22.00

 

 

 

che dio ci perdoniRodrigo Sorogoyen
Che Dio ci perdoni (Que Dios nos perdone)
(Spagna 2016, 125’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Nel più caldo mese di agosto che non si registrava da anni, un milione e mezzo di pellegrini attendono la visita del Papa e la città è sotto sorveglianza da parte delle forze speciali. Diverse donne anziane vengono brutalmente violentate e uccise. Due ispettori si affrontano l’uno con l’altro per risolvere il caso nel più breve tempo possibile

Dom 25 giugno, h. 22.00

 

 

 

La signora di ShangaiOrson Welles
La signora di Shangai (The Lady from Shanghai)
(Usa 1947, 87’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)

Il marinaio Mike O’Hara viene ingaggiato dalla misteriosa Elsa Bannister per proteggerla. In noir che sovverte le regole e le attese del cinema di genere, e che sperimenta usando una fotografia fosca, primi e primissimi piani e dando vita a uno stile radicale, inconsueto e barocco.

Lun 26 giugno, h. 22.00

 

 

 

Ultimo tango a ParigiBernardo Bertolucci
Ultimo tango a Parigi
(Italia 1972, 132’, HD, col., v.o. sott. it.)

Il film infiammò gli anni Settanta e, pur recando ovunque il segno di quel tempo, ancora turba. A Parigi, due sconosciuti sperimentano l’amour à mort, quel Sesso a lettere maiuscole che molto apparteneva alla cultura francese: fuori dall’appartamento di Passy sono un uomo solo e un po’ sfatto, una ragazza annoiata e inerte.

Mar 27 giugno, h. 22.00

 

 

settimosigilloIngmar Bergman
Il settimo sigillo (Det sjunde inseglet)
(Svezia 1957, 95’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)

Capolavoro tra i capolavori di Bergman, restituitoci da un magistrale restauro, questa grande allegoria dell’uomo in cerca di Dio e in balia della morte, torna a parlarci con la potenza grafica del suo paesaggio e la chiaroscurale profondità della sua inquietudine.

Gio 28 giugno, h. 22.00

 

 

 

The Age of InnocenceMartin Scorsese
L’età dell’innocenza (The Age of Innocence)
(Usa 1993, 120’, HD, col., v.o. sott. it.)

Tratto dal romanzo premio Pulitzer di Edith Wharton. Nella New York del 1870 il giovane Newland Archer sta per sposare la dolce May, ma si innamora della cugina di lei. “Il film più violento che abbia mai realizzato” ha dichiarato Scorsese. “Una cosa che mi ha sempre colpito molto profondamente è la brutalità che si nasconde dietro le buone maniere”.

Gio 29 giugno, h. 22.00

 

 

 

Battle RoyaleFukasaku Kinji
Battle Royale (Batoru Rowaiaru)
(Giappone 2000, 114’, DCP, col., v.o. sott. it.)

In risposta all’ondata di violenza tra i liceali, il governo giapponese promulga il Battle Royale Act, una legge in base alla quale le classi turbolente vengono deportate su un’isola e obbligate a ingaggiare una lotta all’ultimo sangue. Il film culto giapponese con Takeshi Kitano che ha ispirato Squid Game.

Ven 30, h. 22.00

 

 

 

Thelma_LouiseRidley Scott
Thelma & Louise
(Usa 1991, 128’, HD, col., v.o. sott. it.)

Susan Sarandon e Geena Davis in viaggio attraverso gli Stati Uniti. Un manifesto di libertà al femminile con un’anima anarchica, raccontato con ritmo vertiginoso e incalzante, il trionfo dello spettacolo ma che sa cogliere l’inquietudine diffusa e attualissima, il malessere, la crudeltà, la violenza in agguato dietro ogni trasgressione femminile.

Sab 1 luglio, h. 22.00

 

 

 

Gli amori di una biondaMilos Forman
Gli amori di una bionda (Lásky jedné plavovlásky)
(Cecoslovacchia 1965, 82’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Un affresco tenero e delicato, triste e gaio nello stesso tempo, del mondo giovanile in perfetto equilibrio tra arguta satira sociale e romanticismo adolescenziale. In un piccolo centro industriale della Cecoslovacchia, oltre duemila ragazze lavorano in una fabbrica di scarpe. Le ore di tempo libero trascorrono vuote e noiose, fino a quando arriva un distaccamento di riservisti quarantenni.

Dom 2 luglio, h. 22.00

 

 

SubmergenceWim Wenders
Submergence
(Usa/Germania 2017, 112’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Danielle è una biomatematica che esplora gli abissi dell’oceano in cerca di segni di vita primordiali; James è un misterioso cooperante internazionale che nasconde la sua vera identità di agente segreto britannico. Wenders torna a sondare l’abisso (in)visibile dei sentimenti umani in un melodramma dal finale aperto.

Lun 3 luglio, h. 22.00

 

 

 

The Oath of CyriacOlivier Bourgeois
The Oath of Cyriac
(Andorra 2021, 73’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Mentre la guerra infuria intorno a loro, un piccolo gruppo di archeologi, curatori di musei e assistenti lotta per preservare i 50.000 reperti custoditi nel Museo Nazionale di Aleppo durante il conflitto siriano. Senza elettricità, senza acqua, senza mezzi, svuotano le vetrine, imballano gli oggetti, costruiscono muri di cemento per nascondere statue antiche ai saccheggiatori. Ma nel 2015 il Museo diventa una prima linea di battaglia e il rischio di veder scomparire questi tesori è ogni giorno maggiore.

La proiezione è proposta in occasione della mostra La Rosa di Damasco a Torino un progetto culturale ideato e condotto dai Musei Reali di Torino in collaborazione con il Syria Trust for Development e la Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura. L’iniziativa si propone di promuovere il ruolo e il valore del secolare patrimonio culturale siriano nel bacino del Mediterraneo e di rinnovare la consapevolezza dell’importanza della cultura come veicolo di dialogo e cooperazione, attraverso uno dei simboli del patrimonio di questo Paese, la Rosa Damascena, che prende il nome dalla capitale siriana.

Mar 4 luglio, h. 22.00 – Il film sarà introdotto da Fares Kallas – Trustee, Syria Trust for Development e da Enrica Pagella – direttrice Musei Reali di Torino

 

 

chi cantera per teCarlos Vermut
Chi canterà per te (Quién te cantará)
(Spagna/Francia 2018, 119’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Quando Lila, una cantante celebrata ma stanca di fama, perde la memoria, deve imparare da una sua fan come essere Lila ancora una volta. Melodramma, thriller, musical, commedia, fiaba oscura sull’identità e la memoria, un dramma sull’ossessione artistica e sulla paura di non potersi ridestare da un incubo reale.

Mer 5 luglio, h. 22.00 – Il film sarà introdotto da Giulio Sangiorgio

 

 

 

quien-sabeDamiano Damiani
Quién sabe?
(Italia 1966, 118’, DCP, col.)

Un giovane sicario americano riceve l’incarico dal governo messicano di eliminare un generale ribelle. Per compiere la sua missione l’uomo s’aggrega a un rozzo ex rivoluzionario diventato bandito. Con Gian Maria Volonté. Copia restaurata da Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema.

Gio 6 luglio, h. 22.00

 

 

 

Laggiu qualcuno mi amaMario Martone
Laggiù qualcuno mi ama
(Italia 2023, 128’, DCP, col.)

In occasione del 70° anniversario della nascita di Massimo Troisi, un film che ne racconta il mito e la genialità tramite materiali inediti, in un’opera che coglie tutti i molteplici aspetti del suo essere uomo ed artista. “Il cinema di Troisi per me era bello perché aveva la forma della vita” (M. Martone).

Ven 7 luglio, h. 22.00. Serata a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro per sostenere le attività dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. Intervengono Carlo Luigi Turco (Direttore dell’Ovarian Cancer Center dell’Istituto di Candiolo – IRCCS) e Domenico De Gaetano (Direttore del Museo nazionale del Cinema).

 

 

La donna che visse due volteAlfred Hitchcock
La donna che visse due volte (Vertigo)
(Usa 1958, 128’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Capolavoro tra i capolavori hitchockiani degli anni Cinquanta. Sotto la vernice del Technicolor serpeggia il senso del disagio, dell’umana inadeguatezza, della ragione inservibile, delle passioni inutili, d’una tristezza che incantò Truffaut.

Sab 8 luglio, h. 22.00

 

 

 

Hiroshima mon amourAlain Resnais
Hiroshima mon amour
(Francia 1959, 91’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Un’attrice francese si trova a Hiroshima per girare un film pacifista; mentre è in città, la donna vive un’ardente relazione con un architetto giapponese. Il film infrange il quadro della narrazione tradizionale e introduce la tecnica romanzesca cara a Faulkner: il passato dei personaggi o quello storico risale a sprazzi alla superficie del presente e, allo stesso tempo, lo avvelena.

Dom 9 luglio, h. 22.00

 

 

 

5 bambole per la luna d_agostoMario Bava
5 bambole per la luna d’agosto
(Italia 1970, 78’, HD, col.)

Uno scienziato, che ha appena inventato una formula il cui segreto vorrebbero carpire in molti, viene invitato in una villa insieme ad altre persone. All’interno del tetro edificio qualcuno si diverte con un gioco macabro: uccidere gli invitati. Tutti sembrano vittime, nessuno pare essere il colpevole.

Dalle 18.00 presentazione del volume Mario Bava. Il mago dei colori di Gerald Duchaussoy e Romain Vandestichele a cura di Steve Della Casa

Lun 10 luglio, h. 22.00

 

 

blow-upMichelangelo Antonioni
Blow up
(Gran Bretagna/Italia 1966, 108’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Una fotografia scattata per caso rivela, ingrandita, le presunte tracce di un delitto. Tratto da un racconto di Julio Cortázar e vincitore del Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes del 1967, Blow-up appare come la quintessenza del cinema di Antonioni. Restaurato da Cineteca di Bologna, Istituto Luce – Cinecittà e Criterion

Mar 11 luglio, h. 22.00

 

 

 

solo gli amanti sopravvivonoJim Jarmusch
Solo gli amanti sopravvivono (Only Lovers Left Alive)
(Gran Bretagna/Usa 2013, 123’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Adam e Eve sono due vampiri. Lui compone pezzi di musica elettronica, che i fan ascoltano appostati sotto la sua casa di Detroit. Eve vive a Tangeri e trascorre le notti in compagnia di Christopher Marlowe nel “Café Mille Et Une Nuits”. Un film lunare, leggero e discreto, intriso di sincera empatia e lunare post-romanticismo.

Mer 12 luglio, h. 22.00

 

 

 

linnamorato-larabo-e-la-passeggiatrice-poster-1Alain Guiraudie
L’innamorato, l’arabo e la passeggiatrice (Viens je t’emmène)
(Francia 2022, 100’, DCP, col., v.o. sott. it.)

A Clermont-Ferrand, Médéric si innamora di Isadora, prostituta di mezza età con un marito geloso e possessivo. Quando un attacco terroristico colpisce la città, il giovane Selim si rifugia nel palazzo dove vive Médéric, generando una psicosi collettiva. Guiraudie racconta un microcosmo leggero e giocoso, in un vaudeville in cui nulla è mai come sembra.

Gio 13/Ven 14 luglio, h. 22.00

 

 

 

Il terzo omicidioKore-eda Hirokazu
Il terzo omicidio (Sandome no Satsujin)
(Giappone 2017, 125’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Shigemori, un avvocato di successo, assume la difesa di Misumi, un uomo di mezza età accusato di aver brutalmente ucciso e derubato il proprio capo. Approfondendo il caso, però, Shigemori inizia a dubitare che l’uomo sia davvero colpevole. Un legal drama pieno di  ribaltamenti e colpi di scena che fanno pensare a Rashomon.

Sab 15 luglio, h. 22.00

 

 

 

Bande a partJean-Luc Godard
Bande à part
(Francia 1964, 95’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Odile rivela ai suoi amici, Frantz e Arthur, che il pensionante di sua zia possiede una grossa somma di denaro. I due, allora, progettano di rapinarlo e corteggiano la ragazza perché li faccia entrare a casa della zia. Pietra miliare della Nouvelle Vague, è il settimo lungometraggio di Jean-Luc Godard, diventato un film di culto grazie alla corsa dei tre protagonisti lungo i corridoi del Louvre.

Dom 16 luglio, h. 22.00

 

 

 

TristanaLuis Buñuel
Tristana
(Spagna 1970, 105’, HD, col., v.o. sott. it.)

Tristana, giovane e bella orfana, è affidata a un uomo libertino e spietato, che passa ben presto dal ruolo del padre putativo a quello di amante. Girato nelle splendide vie del centro storico di Toledo, con tre attori di prima grandezza, uno dei film più solidi e stratificati del maestro spagnolo.

Lun 17 luglio, h. 22.00

 

 

 

the thingJohn Carpenter
La cosa (The Thing)
(Usa 1982, 109’, HD, col., v.o. sott. it.)

In una base scientifica fra i ghiacciai del polo sud, fa irruzione un organismo alieno che divora i suoi nemici. Un film sul sospetto, sulla reclusione e sulla paura che indaga a fondo gli abissi della psiche umana. Primo episodio della cosiddetta Trilogia dell’Apocalisse di John Carpenter, remake del classico La cosa da un altro mondo di Howard Hawks.

Mar 18 luglio, h. 22.00

 

 

 

singin-in-the-rainGene Kelly/Stanley Donen
Cantando sotto la pioggia (Singin’ in the Rain)
(Usa 1952, 103’, DCP, col., v.o. sott. it.)

La satira esuberante di una Hollywood travolta dal sonoro, la torrenziale celebrazione dello slancio amoroso, l’energia comica che incrocia e si risolve nella perfetta stilizzazione coreografica, Cantando sotto la pioggia è la quintessenza del cinema, l’idea più luminosa del musical, nel fuggevole apogeo della sua felicità.

Mer 19 luglio, h. 22.00

 

 

 

I-Misteri-del-Giardino-di-Compton-HousePeter Greenaway
I misteri del giardino di Compton House (The Draughtsman’s Contract)
(Gran Bretagna 1982, 108’, DCP, col., v.o. sott. it.)

In una villa della campagna inglese, alla metà del Seicento, un pittore riceve l’incarico dalla proprietaria, Lady Herbert, di eseguire dodici disegni della sontuosa dimora. opera sofisticata, Che rappresenta un’acuta riflessione sui rapporti fra arte e potere in una società classista e dominata dagli interessi economici.

Gio 20 luglio, h. 22.00

 

 

 

 

 

PJ Harvey _A Dog Called MoneySeamus Murphy
PJ Harvey – A Dog Called Money
(Irlanda/Gran Bretagna 2019, 94’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Diario di viaggio, fisico ed emozionale, nella creazione dell’album del 2016 The Hope Six Demolition Project. Le immagini della registrazione del disco in uno studio di Londra, viene continuamente mescolata agli appunti, alle sensazioni trascritte dalla cantante durante i suoi viaggi a Kabul, Washington DC e in Kosovo. Un gioco di contaminazione e suggestioni continue.

Ven 21 luglio, h. 22.00

 

 

 

La donna del fiume_Suzhou RiverLu Ye
La donna del fiume – Suzhou River (Su Zhou he)
(Cina 2000, 83’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Un giovane fotografo racconta in prima persona la sua storia d’amore con Mei Mei, bellissima ballerina-sirena in un night lungo le rive del fiume Suzhou. Un film sulla vertigine dell’affabulazione, sguardo nouvelle vague, flagrante e luminoso, melodramma che ha dovuto attendere più di vent’anni per arrivare sugli schermi italiani.

Sab 22 luglio, h. 22.00

 

 

 

Il-NasoAndrey Khrzhanovskiy
Il naso (Nos ili zagovor netakikh)
(Russia 2020, 89’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Su un aereo scorrono nei monitor immagini del cinema sovietico. Nel frattempo, due uomini parlano del racconto Il naso e della sua importanza per il mondo di oggi. Da Gogol’ a Šostakovič passando per Bulgakov: il maestro Khrzhanovskiy contro il totalitarismo in un film coltissimo e sperimentale, tra animazione e archivio, live action e artigianato

Dom 23 luglio, h. 22.00

 

 

 

guerrieri_notte_hdWalter Hill
I guerrieri della notte (The Warriors)
(Usa 1979, 92’, DCP, col., v.o. sott. it.)

“Trovavo interessante l’idea di non guardare a una banda in termini di problema sociale ma sotto un altro punto di vista: quello del loro eroismo inteso nell’accezione classica del termine. Quando si dà vita a una fantascienza c’è spesso la propensione ad astrarla del tutto. La sfida sarebbe stata renderla realistica e fantastica allo stesso tempo: volevo combinare quei due elementi per farne un fumetto dark”. (Walter Hill)

Lun 24 luglio, h. 21.30

 

 

NostalghiaAndrej Tarkovskij
Nostalghia
(Italia 1983, 130’, DCP, col.)

Lo scrittore russo Gorčakov è in Italia per scrivere la biografia del musicista Sasnowskj. Con lui è la sua interprete Eugenia. Durante una tappa a Bagno Vignoni, Gorčakov conosce Domenico, un uomo ritenuto da tutti matto perché, vari anni prima, è rimasto rinchiuso in casa per sette anni in attesa della fine del mondo. Penultimo film di Tarkovskij, esule in Italia.

Mar 25 luglio, h. 21.30

 

 

 

Laurence AnywaysXavier Dolan
Laurence Anyways
(Canada/Francia 2012, 130’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Laurence, professore di letteratura a Montreal, comunica alla compagna il proprio desiderio di intraprendere un percorso di transizione e diventare donna. Per Frédérique è un duro colpo ma decide di stare accanto a chi ha sempre amato. Il film che ha rivelato la maestria di un giovane talento.

Mer 26 luglio, h. 21.30

 

 

 

Paris_TexasWim Wenders
Paris, Texas
(Usa 1984, 150’, DCP, col., v.o. sott. it.)                     

Travis ricompare dopo quattro anni di volontario isolamento e cerca di ricostruire i rapporti col figlio che quasi non conosce e con la moglie della quale ha completamente perso le tracce. Palma d’oro a Cannes, scritto da Sam Shepard e con le struggenti musiche di Ry Cooder.

Gio 27 luglio, h. 21.30

 

 

 

voyage-of-timeTerrence Malick
Voyage of Time
(Usa/Germania 2016, 90’, DCP, col., v.o. sott. it.)

La storia dell’universo, dalla sua nascita al suo collasso: resoconto di tutto ciò che dovrebbe essere avvenuto prima della comparsa della vita nell’universo alle nebulose e alle supernove, dalle terre di lava e di fumo alla formazione delle prime cellule, dei primi pesci, dei primi anfibi e dei primi rettili. Il cammino della vita secondo Terrence Malick, con la voce di Cate Blanchett.

Ven 28 luglio, h, 21.30

 

 

 

il male non esisteMohammad Rasoulof
Il male non esiste (Sheytan vojud nadarad)
(Germania/Iran 2020, 150’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Quattro storie, quattro ritratti della fragilità dell’essere umano di fronte a scelte obbligate e alle responsabilità che ne derivano. Vicende diverse ma inesorabilmente legate che, pur essendo ambientate nell’Iran di oggi, toccano profondamente la coscienza e la storia di ognuno di noi. Vincitore del Leone d’oro al Festival di Berlino.

Sab 29 luglio, h. 21.30

 

 

 

La doppia vita di VeronicaKrzysztof Kieslowski
La doppia vita di Veronica (La Double vie de Véronique)
(Polonia/Francia 1991, 96’, HD, col., v.o. sott. it.)

Due ragazze che non si conoscono e vivono lontane: una, Veronika, a Cracovia; l’altra, Véronique, a Parigi. Si somigliano come gemelle e studiano canto ambedue. Senza saperlo, Véronique, recatasi in viaggio a Cracovia, ha fotografato da lontano Veronika fra altri giovani. Il tema del doppio affrontato da uno dei più grandi cineasti europei del Dopoguerra.

Dom 30 luglio, h. 21.30

 

 

 

A Quiet PassionTerence Davies
A Quiet Passion
(Gran Bretagna/Usa 2016, 126’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Chi era Emily Dickinson? Che tipo di persona si nascondeva dietro la poetessa che ha trascorso la maggior parte della vita chiusa nella tenuta dei suoi genitori ad Amherst, nel Massachusetts? Ambientato nella villa di famiglia, il film ritrae una donna non convenzionale sulla cui vita si sa molto poco. L’ultimo, affascinante film di un maestro del cinema britannico.

Lun 31 luglio, h. 21.30

 

 

 

videodromeDavid Cronenberg
Videodrome
(Canada 1983, 89’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Videodrome è a tutti gli effetti il ‘manifesto’ del cinema di Cronenberg: un film paradigmatico, pluristratificato e scioccante. Sconvolgente come un’allucinazione, lucido e denso come un saggio teorico sul mondo mass-mediale in cui ci è dato di vivere. Raramente il cinema ha portato così in profondità la riflessione su se stesso, sul proprio senso, sul suo rapporto con gli altri media e con il corpo degli spettatori”. (Gianni Canova)

Mar 1 agosto, h. 21.30

 

 

In theMood for LoveWong Kar-wai
In the Mood for Love
(Hong Kong 2000, 98’, DCP, col., v.o. sott. it.)

“«Lui ricorda quegli anni come se guardasse attraverso il vetro polveroso di una finestra. Il passato è qualcosa che può vedere, ma non toccare. E tutto ciò che vede è sfocato e indistinto». Alla fine del film c’era questa didascalia che, nel 2015, quando ho rivisto il film, ha rispecchiato perfettamente il mio stato d’animo… Ho dedicato gli ultimi cinque anni all’opera di restauro. Adesso quella finestra non è più polverosa”. (Wong Kar-wai)

Mer 2 agosto, h. 21.30

 

 

Battle RoyaleFukasaku Kinji
Battle Royale (Batoru Rowaiaru)
(Giappone 2000, 114’, DCP, col., v.o. sott. it.)

In risposta all’ondata di violenza tra i liceali, il governo giapponese promulga il Battle Royale Act, una legge in base alla quale le classi turbolente vengono deportate su un’isola e obbligate a ingaggiare una lotta all’ultimo sangue. Il film culto giapponese con Takeshi Kitano che ha ispirato Squid Game.

Gio 3 agosto, h. 21.30 (recupero della proiezione di venerdì 30 giugno, annullata per pioggia)

 

 

 

WOLFKINJacques Molitor
Wolfkin
(Lussemburgo 2022, v.o. sott.it.)

La storia di Elaine, una madre single che quotidianamente deve destreggiarsi tra i suoi impegni lavorativi e la crescita del figlio Martin. Il padre del ragazzo li ha abbandonati ancora prima che Martin nascesse, motivo per cui a lui non è mai mancata la figura paterna. Un giorno, da un momento all’altro, però, Martin inizia a manifestare strani comportamenti, incomprensibili anche per Elaine, con cui il giovane ha un forte legame. Quando Martin arriva a mordere uno dei suoi compagni di classe, sua madre cerca di trovare aiuto e spiegazioni al cambio di atteggiamento del figlio. La donna decide quindi di recarsi dai nonni paterni di Martin, noti viticoltori nella regione della Mosella. Una volta giunta qui, Elaine capisce che il problema di suo figlio è collegato alla vera natura della famiglia di suo padre. A Martin toccherà uno sventurato destino, ma fino a che punto sua madre sarà disposta ad accettare la sua natura?

Domenica 6 agosto, h. 21.30