BIG ONE – Voice And Sound Of Pink Floyd

è stato RIPROGRAMMATO giovedì 14 aprile 2022 al Teatro Alfieri:

SONO VALIDI I BIGLIETTI ACQUISTATI IN PRECEDENZA

… e se ancora non li hai:

riprogrammazione a motivo dell’emergenza da COVID-19

Lo staff ha avuto il piacere di intervistare nel pomeriggio del 13 aprile Leonardo De Muzio, chitarrista della tribute band, che ancora ringraziamo per la sua gentilezza estrema. Potete ascoltarla proprio qui sotto (di seguito alcuni estratti).

Qui la registrazione della telefonata (si segnala una Incoronata un po’ emozionata🤣):

Perché i Pink Floyd? Sei cresciuto con la loro musica o li hai scoperti pian piano?

Ci sono cresciuto. Quando sono nato, mio papà già ascoltava quella musica, nel 1973 è venuto fuori “The Dark Side of the Moon” per cui è musica che ascolto da quando sono nato, è stato automatico.

Siete definiti i Pink Floyd europei, è dura portare questo peso?

Non ci pensiamo, quindi è meno dura di quello che si potrebbe pensare, siamo molto lusingati perché significa che si riconosce un’autenticità e un rispetto per il progetto. Ovviamente non pensandoci riusciamo a fare i concerti serenamente.

I vostri concerti sono spettacolari, anche visivamente con giochi di luce ecc… In questi 2 anni molte cose sono cambiate, per quasi tutti i settori. Com’è tornare su un palco con il pubblico live? Avete fatto cose in streaming? il vostro rapporto con le live, intese come live su internet?

Personalmente non credo nei concerti in forma digital (…). Live si crea un’atmosfera, un po’ è legato alla questione dei decibel, della musica, un po’ al discorso scenografico…è un tutt’uno che crea l’evento. Ma d’altra parte avendo visto Roger Waters, David Gilmour, Mason… ecco anche guardando un loro concerto registrato, non rende minimamente l’idea di quello che può essere un live. Siamo stati fermi per 2 anni, mi piace il contatto umano, il digitale non riuscirà mai a sostituire il contatto reale…per fortuna!

Inco che pone domande folli – Qual è la canzone che vi piace di più portare dal vivo, che vi emoziona sempre?

Non c’è una risposta unica, ognuno di noi ha una preferenza. Per quanto mi riguarda, il brano migliore dipende sempre dal momento migliore, dal periodo, dal momento che attraversiamo. Ad esempio c’è stato un momento in cui mi piaceva moltissimo, perché mi ricordava evidentemente delle cose, “Louder than words” dall’ultimo album “The Endless River”. Mi emozionava particolarmente rappresentare live quel brano perché i Pink Floyd non lo hanno mai rappresentato dal vivo, è venuto fuori a posteriori, e per diverso tempo è stato un onore da portare live.

A noi di Turinoise piacciono gli anneddoti strani. C’è una cosa buffa che vi è successa in tour?

Di cose buffe ne succedono di continuo, te ne racconto una che riguarda il tour. Noi dobbiamo suonare giovedì, quindi domani. Il nostro sassofonista ci ha scritto poco fa dicendoci che ci sta aspettando a Bergamo…e invece noi passiam domani!

Ultima domanda e non ti tedio più. Considerando che ci occupiamo di Torino devo chiederlo: c’è un posticino torinese che hai nel cuore?

Devo dirti che Torino non la conosco, ci ho suonato un paio di volte in passato, ma sai, quando sei in tour fai degli orari talmente strampalati che poi non hai davvero il tempo di apprezzare. Mi piacerebbe però conoscerla, guardarla, girarci.

Ti ringrazio veramente per questa intervista, sei stato gentilissimo e non vediamo l’ora di vederti e vedervi sul palco domani!

Allora domani mi raccomando eh, in prima fila.

Sarà fatto, Leonardo, sarà fatto! (spoiler, si, lo staff sarà al concerto!!!).

Info

Il gruppo musicale Big One, nella sua attuale formazione nasce a Verona, in Italia nel 2005 . La band ha raggiunto la notorietà grazie alla realizzazione di una serie di spettacoli tematici sull’universo floydiano riscuotendo ovunque un grandissimo successo. Il loro spettacolo, The European Pink Floyd Show è stato inserito nei cartelloni dei più importanti festival musicali nazionali ed esteri, in particolare in Olanda e Belgio. I Big One sono stati definiti dalla stampa italiana e dalla critica musicale internazionale più autorevole, “la migliore Tribute Band Europea per l’esecuzione della musica dei Pink Floyd”, in particolare per le versioni Live dei più celebri concerti della band inglese.

Psss…Cerchi posticini bellissimi in Centro?