Durante il mio viaggio in Norvegia ho scoperto un paese dove il senso di comunità è forte e si respira l’idea che se ognuno fa la propria parte, tutti ne beneficiano – praticamente ti aggiri con la voglia di aiutare gli sconosciuti con le buste della spesa (anche se sono più muscolosi di te).

Per il mio primo viaggio in questa fantastica terra ho optato per un itinerario semplice, da Oslo a Bergen e ritorno a Oslo per la ripartenza!

Ma com’è ‘sta Norvegia?

Tutto è accessibile: dai tram ai musei, fino alle indimenticabili crociere sui fiordi, che ti fanno venire voglia di trasferirti su una barchetta per sempre. Mi porto a casa non solo panorami mozzafiato, ma soprattutto la sensazione che il mondo sia davvero per tutti. E infatti sono qui a parlarvene, nella speranza che qualcuno si metta una mano sulla coscienza e mi compri un biglietto per tornarci.

In Norvegia anche le nuvole fanno le pose

Norvegia - Oslo Opera House

Norvegia – Oslo Opera House

Clima e abbigliamento: prepararsi al tempo norvegese

Il cambiamento climatico si fa sentire anche qui, e ad agosto le temperature oscillano tra i 15 e i 22 gradi, ma non fatevi ingannare: il meteo norvegese può cambiare molto velocemente. In pochi minuti si passa dal sole splendente alla pioggia da film drammatico alla Blade Runner, quindi portate una giacca a vento con cappuccio o una felpa leggera. Fidatevi, vi ringrazierete soprattutto quando sarete in crociera sui fiordi e il vento vi fa la piega gratis.

Il rito del caffè: dimenticate l’espresso!

Come italiana, ho subito cercato un espresso… ma ho presto compreso di aver commesso un peccato turistico. In Norvegia si predilige il caffè filtrato, leggero e saporito, spesso sorseggiato in giro da asporto. Molte caffetterie offrono miscele locali davvero buone, perfette per accompagnare le passeggiate in città.

Caffetteria consigliata: Kaffebrenneriet avd Rådhusgata – miscele di caffè squisite, in pieno centro città e a un passo da un punto di imbarco delle crocierine su Oslo.

Muoversi e sopravvivere alla logistica norvegese

L’app Ruter è la vostra bussola urbana: inserite partenza e destinazione e lei vi svela tutte le opzioni con i mezzi pubblici, il tipo di biglietto giusto e vi lascia anche comprarlo al volo, senza code e senza stress.

La moneta ufficiale è la corona norvegese ma si paga ovunque con carta, quindi potete dire addio ai contanti e, volendo, anche al portafogli: bastano carta d’identità e telefono e siete pronti per la vita nordica.

Anche i dati del cellulare funzionano con il roaming, dunque non è necessario comprare e-sim e/o schede fisiche in loco.

Norvegia: faro di Dyna

Norvegia: faro di Dyna

Budget e consigli per risparmiare

La Norvegia non è costosa… è costosissima, quindi è bene partire con un budget adeguato.

Ma qualche trucco c’è: 

  • voli low cost da Bergamo verso Torp per esempio, piuttosto che da Malpensa verso OSL (l’aeroporto principale cittadino, che però resta più comodo e veloce per raggiungere il centro con il Flytoget, il treno express che collega l’aeroporto alla stazione centrale)
  • soggiornare in hotel vicino al centro per muoversi facilmente a piedi
  • colazione inclusa in hotel (così siete a posto per buona parte della giornata). In un paese dove un panino può costare quanto un pranzo di matrimonio, una colazione abbondante è un investimento
  • salvatori della patria: 7eleven, Norvesen e l’app TooGoodToGo (per poter prendere intere box a pochi euro). Panini, wrap e snack vi faranno sopravvivere fino alla cena… o fino al prossimo panino

Spostamenti panoramici: il treno Oslo-Bergen

Nel mio itinerario ho scelto di includere Bergen e i fiordi circostanti, ma per spostarmi ho optato per un treno, piuttosto che per un volo interno. E ho fatto bene.

Dicono che la linea per Bergen sia una delle linee ferroviarie più belle al mondo.
Confermo.

È talmente scenico che quasi ti dispiace arrivare a destinazione. Dall’aeroporto si vede il cielo; da questo treno, sembra di vedere un documentario dal vivo. Attraversa paesaggi mozzafiato e montagne a perdita d’occhio, regalando un’esperienza unica e indimenticabile, ben più emozionante di un volo interno. Per i treni, consiglio Rail Ninja: l’ho prenotato da qui e avevo tutto in app.

Crociere nei fiordi: un’esperienza da favola

Quella di Oslo è carina, vi regala panorami suggestivi e casette perfette per Instagram (il Heggholmen lighthouse o il bellissimo faro di Dyna). Quella di Bergen invece… beh, quella è roba che ti fa rivalutare il senso della parola “wow”. Montagne a strapiombo, acqua che sembra uno specchio, paesini che paiono usciti da un libro di fiabe. Attenzione: potreste avere la tentazione di mollare tutto e trasferirvi.

Per prenotare escursioni, consiglio GetYourGuide, pratica e affidabile. Ogni attività ha la descrizione precisa, si può pagare direttamente in app per poi presentarsi semplicemente al punto di incontro.

Norvegia: crociera sul fiordo di Oslo

Norvegia: crociera sul fiordo di Oslo

Luci nordiche e sonno

In estate il sole tramonta molto tardi, tra le 22 e le 23, e le giornate sono lunghe anche dopo il tramonto e prima dell’alba. È il paradiso per chi ama la luce, l’inferno per chi ha bisogno del buio per dormire. Portate una mascherina e approfittate delle tende oscuranti degli hotel. Oppure accettate l’idea che anche alle 23 ci sia abbastanza luce per leggere.

Sapori norvegesi da provare

Imperdibile il salmone norvegese, gamberi e pesce fresco, da gustare soprattutto nei mercati locali. Per chi vuole provare qualcosa di insolito, l’hot dog di renna è una scoperta saporita anche per i meno carnivori. Non perdete i lefse, dolce tipico simile a una piadina, farcito in vari modi e dal gusto unico.

Se avete voglia di cucina etnica, Rice Bowl Thai Café e passa la paura. I prezzi saranno anche norvegesi, ma uscirete pieni e soddisfatti della vostra cenetta thai.

Norvegia: Bergen

Norvegia: Bergen

Bergen: la città da ammirare anche dall’alto

Bergen è una piccola fiaba sia dal basso, sul fiordo e durante il tramonto, che dall’alto: prendete la funicolare Floibanen e in meno di 5 minuti siete in cima al monte Floyen. In meno di 5 minuti sarete in cima, con una vista spettacolare sul fiordo e la città. Portate un pranzo al sacco e godetevi il panorama, pensando a quanto è bella la vita.

Oslo: musei e cultura

Da non perdere il National Museum, dove è custodita la versione principale dell’Urlo di Munch (non al Munch Museum, come si crede). Arrivate all’apertura alle 9 e dirigetevi subito al secondo piano, stanza 60: potrete ammirare l’opera quasi in solitudine. Il museo ospita anche capolavori di Monet, Manet, Dahl, Modigliani e Van Gogh.

In pieno centro e probabilmente attrazione principale c’è il bellissimo Teatro dell’Opera di Oslo, una struttura su cui è possibile camminare e arrivare fino al tetto per godere del panorama mozzafiato della città sul suo fiordo. Il design è unico nel suo genere e il concetto è proprio quello di poterlo calpestare. Qui venne girata anche una scena di Tenet, il film di Nolan con protagonisti John David Washington e Robert Pattinson.

Il Munch Museum, con la sua terrazza panoramica, ospita altre versioni dell’Urlo a rotazione e merita comunque una visita.

Molto interessante anche il Fram Museum, dove si può salire sulla storica nave Fram, la nave in legno più resistente al mondo e quella che è stata più a nord e più a sud del globo, e scoprire le storie delle spedizioni artiche e antartiche. Il museo ha una bella esposizione di oggetti di scena e storici ma il pezzo forte è proprio la nave, su cui non solo si può salire ma ci si può entrare, tramite apposito percorso, per vedere cabine, sala macchine e aggirarsi nella nave in legno sentendosi un po’ parte delle vecchie spedizioni.

Il Museo delle navi vichinghe, purtroppo chiuso per restauro fino al 2027, è un motivo in più per tornare.

Altre location un po’ fuori dal centro: Hønse-Lovisas house, una casetta immersa nel verde e su una piccola cascata in piena città, in cui assaporare un ottimo avocado toast e godersi del caffè nel relax totale.

Ultima ma non ultima, una bella passeggiata in Karl Johans gt. per vedere il Municipio, di Oslo, in cui si assegna il Premio Nobel per la Pace, e il palazzo sede del Parlamento norvegese.

Se ancora avete tempo, perdetevi nelle passeggiate e potrete scoprire chicche come What’s next” di Brendan Murphy, noto per le sue enormi statue a forma di astronauta. E anche a Oslo, se sapete dove cercare, potete trovare un suo un astronauta di 7 metri, blu per omaggiare la bandiera norvegese.

 

Per concludere…

Norvegia: lo staff sui fiordi felice

Norvegia: lo staff sui fiordi felice

La Norvegia è un posto che ti insegna che il silenzio può essere più rumoroso di qualsiasi città e che un raggio di sole tra le nuvole può valere più di un tramonto tropicale. Torni a casa con la memoria del telefono piena, il conto corrente più vuoto… ma il cuore irrimediabilmente convinto che, sì, un giorno tornerai. E magari tornerò in inverno, a inseguire l’aurora boreale… o magari solo per fare la faccia da vero norvegese mentre sorseggio un caffè filtrato e sorrido come nella foto qui su!

 

Testo di Incoronata Galietti
Immagini: CC0 Public Domain, Incoronata Galietti