Il tiramisù è uno di quei dolci che tutti gli italiani dichiarano di saper fare (e meglio degli altri!) e che in tutti i ristoranti prima o poi ricorre incontrando critiche e favori. Su questa ricetta non si può scherzare e tutti hanno una loro versione del cuore e le proprie intransigenze sulle varianti ammesse. Per questo, essendo noi una clientela difficile a riguardo, eravamo tra il timoroso e lo scettico quando siamo entrati in questo locale.
E invece.
I tiramisù proposti qui – serviti in comode scatoline di cartone da passeggio, in una porzione perfetta per chi vuole dividere qualcosa di dolce, ma anche per chi sa farsi onore anche da sè – sono cremosi, consistenti, spumosi e aromatici al punto giusto.
Fragola, nocciola e tradizionale sono le versioni che si trovano sempre, ma ci sono anche le Limited Edition, come quello alla cannella che compare per le Feste. Il costo è giusto e il mix di sapori e consistenze perfettamente bilanciato. Ha la voluttà giusta per le giornate invernali – quando vi potete anche fermare a mangiarlo sugli sgabelli alti in vetrina- e la leggerezza fresca per il take-away dell’estate. Evergreen, quindi, e come dire di no.
Non ci sono scuse, neanche per tutti i recipe-nazi del tiramisù: credeteci, siamo dei vostri. Vedrete che approverete anche voi.
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