Parco Dora è un luogo non-luogo difficile da descrivere: potrebbe essere parte di una scenografia psichedelica per film come Blade Runner o Le iene. Quentin Tarantino saprebbe cosa farci e qualcuno presto lo farà, questo è sicuro. Nel frattempo, è una delle massime espressioni del luogo sociale urbano a livello nazionale e la sua “tabula rasa” è una tavola bianca per skaters, writers e amanti del parkour.
I suoi pilastri color fuoco, residui del capannone industriale che un tempo dominava questo spazio, sono indubbiamente l’icona non solo del luogo, ma della cultura urban della città.
Sede del Kappa Futur Festival e di numerose opere di street art, caminare per i suoi ampi viali e sulla passerella sopraelevata che li sovrasta è un’esperienza unica.
Sotto la grande tettoia ci sono campi da basket, da pallavolo e da calcetto (oltre alla rampa per gli skate). Attorno, aiuole, panchine e ampi spiazzi.
Tutto lascia l’interpretazione all’utente: lo spettacolo vero è proprio questo.

Autore: Anna Catellani
Photo Credits: Anna Catellani

 

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