gennaio, 2022

lun31gen18:30Volevo stare dentro i fili di una radioCircolo dei Lettori, Via Giambattista Bogino 9

Quando

(Lunedì) 18:30

Dove

Circolo dei Lettori

Via Giambattista Bogino 9

Dettagli

Volevo stare dentro i fili di una radio – Circolo dei Lettori Torino

31 Gennaio 2022
Ore 18:30

Nuovo evento presso il Circolo dei Lettori di Torino, in cui vengono proposti eventi con autori ed editori, presentazioni di nuove uscite ma anche incontri con alcune delle menti più brillanti della nostra epoca, nonché sicuramente uno dei nostri posticini da lettori preferiti in città.

Storia radiofonica da Tutto il calcio minuto per minuto a Caterpillar
presentazione del libro di e con Renzo Ceresa
edito da Baldini+Castoldi
con Matteo Caccia

Nel 1977 è stato assunto in Rai e lì è rimasto. Per quarantuno anni, a corso Sempione. Da Gino Bramieri in poi, Ceresa ha conosciuto molti artisti, autori, conduttori, e cialtroni. Questa è la sua personale «navigazione senza mappa e senza mete» in cui ha lasciato affiorare liberamente brandelli di memoria, spesso inaspettati.

Volevo stare dentro i fili di una radio - Circolo dei Lettori Torino

la quarta di copertina
Da bambino voleva diventare un salumiere. Oppure il presidente della Repubblica. Invece nel 1977 è stato assunto in Rai e lì è rimasto. Per quarantuno anni. Era il suo destino? Forse, perché suo padre era un tecnico di produzione radiofonica e lui era nato in un condominio in cui abitavano solo dipendenti della Rai.
Ha passato una vita intera a lavorare in radio, nella sede di corso Sempione. Ha iniziato come sonorizzatore nelle produzioni di prosa e ha finito come curatore dei programmi di Radio2 che venivano trasmessi da Milano. Da Gino Bramieri in poi ha conosciuto molti artisti, molti autori, molti conduttori e molti cialtroni. Grazie a Caterpillar ha capito che la radio non è soltanto un mezzo di comunicazione ma può diventare un luogo dentro il quale le persone si riconoscono.
Volevo stare dentro i fili di una radio è «una navigazione senza mappa e senza mete» in cui l’autore ha lasciato affiorare liberamente brandelli di memoria, spesso inaspettati. La scaletta che aveva preparato si è rapidamente dissolta, gli appunti abbandonati. Ma le parole c’erano e chiamavano altre parole, bastava ascoltarle e metterle in fila, come aveva fatto per tanti anni, per lavoro. «Siamo il copione di noi stessi e per arrivare in fondo bisogna voltare ogni pagina e se possibile, rileggersi, con la leggerezza della radio.»

📌ingresso libero fino a esaurimento posti
👀 con la Carta Plus puoi prenotare il tuo posto in sala (è acquistabile sullo shop online del Circolo o in Accoglienza)