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gennaio, 2022

Un re non muore

CategorieCULTURA,LIBRI,MEETING E CONFERENZEUn re non muoreCircolo dei Lettori, Via Giambattista Bogino 92022mar25gen18:00

Quando

(Martedì) 18:00

Dove

Circolo dei Lettori

Via Giambattista Bogino 9

Dettagli

Un re non muore – Circolo dei Lettori Torino

25 Gennaio 2022
Ore 18:00

Nuovo evento presso il Circolo dei Lettori di Torino, in cui vengono proposti eventi con autori ed editori, presentazioni di nuove uscite ma anche incontri con alcune delle menti più brillanti della nostra epoca, nonché sicuramente uno dei nostri posticini da lettori preferiti in città.

Corso letterario di scacchi
presentazione del libro di e con Ivano Porpora
edito da UTET
con Demetrio Paolin
Il gioco degli scacchi, «lo sport più violento che esista» secondo il campione del mondo Garri Kasparov, si propaga al di là dell’ossessiva combinazione di case bianche e nere, parlandoci del possibile e dell’infinito, della nostalgia e del coraggio, ma soprattutto del nostro bisogno di provare a interpretare la realtà.

Un re non muore - Circolo dei Lettori Torino

la quarta di copertina
In una delle definizioni più celebri e precise riferite agli scacchi, il campione del mondo Garri Kasparov definì il gioco delle sessantaquattro case «lo sport più violento che esista», mirato alla distruzione mentale dell’avversario. Per Anatolij Karpov, che con Kasparov diede vita a un’interminabile contesa per il titolo di migliore al mondo, gli scacchi sono una combinazione di arte, scienza e sport. E non è certo un caso se Marcel Duchamp ne rimase rapito al punto da abbandonare una carriera di artista acclamato e rivoluzionario per dedicarsi agli scacchi a tempo pieno, sfidando tra gli altri Salvador Dalí, la scrittrice Eve Babitz e il compositore John Cage. Del resto, chiunque abbia provato il piacere tattile di spostare un pezzo sulla scacchiera sa che gli scacchi sono molto più di un semplice passatempo. Per Ivano Porpora, romanziere e insegnante di scrittura, gli scacchi non sono solo una passione folgorante, ma un filtro attraverso cui leggere la realtà. Il matto affogato, il gambetto, l’apertura spagnola e le sue varianti diventano un simbolo, ogni strategia una metafora, ogni scelta un bivio cruciale verso l’unico destino possibile di una partita: l’ultima mossa fatale. Dal trionfo più glorioso alla disfatta più epica, ogni partita è una narrazione a sé stante, frutto dell’unione e dello scontro di due personalità uniche capaci di trasformare la fitta trama di combinazioni in un’opera. Le imprese dei grandi scacchisti, le combinazioni di Tal’ e le intuizioni di Fischer o Capablanca assomigliano ai versi dell’Achmatova o di Brodskij, ai racconti di Šalamov, alle inquadrature di Herzog. Come i grandi artisti possono far risuonare la propria opera nel quotidiano, così il gioco degli scacchi si propaga al di là dell’ossessiva combinazione di case bianche e nere, parlandoci del possibile e dell’infinito, della nostalgia e del coraggio, ma soprattutto del nostro bisogno di provare a interpretare la realtà.

📌ingresso libero fino a esaurimento posti
👀 con la Carta Plus puoi prenotare il tuo posto in sala (è acquistabile sullo shop online del Circolo o in Accoglienza)

Se vedi ogni tanto qualche strano abracadabra, pagine che si spostano o scompaiono e 404 è perché stiamo sperimentando alcune magie... qui spieghiamo cosa stiamo combinando e la nuova veste grafica!

Giuriamo solennemente di non avere buone intenzioni.