gennaio, 2022
lun17gen18:00«Tu». Quasi preghiereCircolo dei Lettori, Via Giambattista Bogino 9
Quando
(Lunedì) 18:00
Dove
Circolo dei Lettori
Via Giambattista Bogino 9
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«Tu». Quasi preghiere – Circolo dei Lettori Torino 17 Gennaio 2022 Ore 18:00 Nuovo evento presso il Circolo dei Lettori di Torino, in cui vengono proposti eventi
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«Tu». Quasi preghiere – Circolo dei Lettori Torino
17 Gennaio 2022
Ore 18:00
Nuovo evento presso il Circolo dei Lettori di Torino, in cui vengono proposti eventi con autori ed editori, presentazioni di nuove uscite ma anche incontri con alcune delle menti più brillanti della nostra epoca, nonché sicuramente uno dei nostri posticini da lettori preferiti in città.
La riedizione di un piccolo miracolo poetico
presentazione del libro di Adriana Zarri edito da Lindau
con il curatore Francesco Occhetto, Armando Buonaiuto, Antonietta Potente ed Ezio Quarantelli | letture di Antonella Delli Gatti
in collaborazione con Torino Spiritualità
Teneri e violenti versi raccontano temi salienti dell’irregolare e sorprendente spiritualità dell’autrice: il carattere gratuito e creativo della preghiera, il rapporto personale con un Dio cercato nella quotidianità, il riscatto della dimensione mondana in ambito contemplativo, l’esaltazione del regno creaturale.
la quarta di copertina
Nel corso della sua lunga e intensa esistenza Adriana Zarri ha scritto saggi, resoconti di vita monastica, romanzi, moltissimi articoli e un’unica opera di poesia, «Tu». Quasi preghiere, che forse proprio per questo ha riscosso un vastissimo consenso di pubblico e critica. In essa l’autrice esprime – con versi sensuali e dolci, violenti e teneri al contempo – i temi salienti della sua irregolare e sorprendente spiritualità: il carattere gratuito e creativo della preghiera, il rapporto personale con un Dio cercato nella quotidianità del vivere, il riscatto dei sensi e della dimensione mondana in ambito contemplativo, l’esaltazione del regno creaturale inteso come ponte tra terra e cielo. Un canto di innamoramento cosmico, in cui l’intimità raggiunta nell’incontro con Dio si inserisce a pieno titolo in quella tradizione biblica e letteraria ricca di immagini erotiche e sponsali che ha nel Cantico dei Cantici il suo più nobile capostipite e arriva fino ai nostri giorni attraverso le pagine dei mistici, da santa Teresa d’Ávila fino a Etty Hillesum. «Dacci preghiere mute, / irragionevoli, / indicibili: / bianche macerie rotolanti, / assi schiodate, / assurdità: / preghiere / di parole sconnesse e di silenzio / ceste vuote / e ricolme di te», scrive Adriana, invitando il lettore ad abbandonare la concezione comune della preghiera, priva di trasporto fisico ed emotivo, per tornare a rivolgersi a un Dio incarnato, a cui si possa dare del «tu» come a un amico o a un amante. Ancora una volta una prova di originalità letteraria e teologica, che non teme di contaminare il pathos lirico del canto mistico con ballate di dissenso e invettiva contro gli scandali del Vaticano, in un intreccio di parola e mistero, di preghiera e silenzio tanto impregnato dei colori e dei profumi della terra e delle stagioni da riscuotere interesse anche in contesti non religiosi, come un inno universale alla continua sorpresa della vita.
📌ingresso libero fino a esaurimento posti
👀 con la Carta Plus puoi prenotare il tuo posto in sala (è acquistabile sullo shop online del Circolo o in Accoglienza)