novembre, 2022
Processo Galileo
Quando
novembre 12 (Sabato) - 20 (Domenica)
Dove
Teatro Astra
Via Rosolino Pilo 6
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Processo Galileo – Teatro Astra Torino Stagione 22/23 – Buchi neri 12 > 20 novembre 2022 Il teatro Astra per la stagione 22/23, “Buchi neri” porta sul palco una serie di spettacoli teatrali
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Processo Galileo – Teatro Astra Torino
Stagione 22/23 – Buchi neri
12 > 20 novembre 2022
Il teatro Astra per la stagione 22/23, “Buchi neri” porta sul palco una serie di spettacoli teatrali dal novembre 2022 a maggio 2023.
Fabrizio Sinisi / Angela Dematté / Andrea De Rosa / Carmelo Rifici / Luca Lazzareschi / Milvia Marigliano
Per la sua prima produzione per il TPE, Andrea De Rosa collaborerà con tre artisti già apprezzati dal pubblico del Teatro Astra: il regista Carmelo Rifici e i drammaturghi Angela Dematté e Fabrizio Sinisi, con i quali ha immaginato uno spettacolo “a più mani” che rappresenta una vera novità per le modalità produttive e creative all’interno del panorama teatrale italiano.
La vita e l’opera di Galileo rappresentano uno spartiacque per la nostra cultura, una chiave di volta della modernità occidentale. Tanto il suo contributo scientifico quanto la sua abiura hanno dato vita a un’onda lunga che è arrivata fino a noi: un big bang la cui espansione si mostra oggi nella sua forma più realizzata e problematica. Galileo spezza definitivamente la fissità dei cieli aristotelici rompendo il legame fra scienza e teologia, fra rappresentazione e verità, ripensando il modello di rappresentazione del mondo che per secoli aveva rincuorato l’uomo. Confrontandosi con questo cambio di paradigma, il testo di Angela Dematté porta in scena una donna dei giorni nostri, una giovane intellettuale, chiamata a raccontare per una rivista divulgativa il cambio di percezione della realtà che la scienza sta ponendo oggi, finché l’elaborazione di un lutto familiare provoca in lei un cortocircuito che mette in discussione la sua visione del mondo. Ma Galileo rappresenta anche l’inizio di un processo storico. A partire dal XVII secolo, infatti, il progredire dell’apparato tecnico-scientifico si è identificato sempre di più con l’idea di progresso tout-court. La scienza si è separata dalle discipline umanistiche, confondendosi con la tecnica e con la forza dei suoi strumenti. Galileo, nella visione di Fabrizio Sinisi, non è più un individuo ma un dispositivo di trasformazione del mondo attraverso il quale l’umanità cerca di fondare una nuova nozione del divino. A legare i testi dei due drammaturghi, ci saranno le parole del processo a Galileo del 1633, con la sua lingua e i suoi personaggi: i cardinali al potere, gli allievi e la figlia dello scienziato.
Immagine: Processo Galileo ©Opera di Daniele Spanò 2022