aprile, 2022
Motus
Quando
Aprile 8 (Venerdì) - Settembre 25 (Domenica)
Dove
Museo dell'Automobile
Corso Unità d'Italia 40
Dettagli
Motus – Mauto Torino Preistoria dell’Automobile Da venerdì 8 aprile a domenica 25 settembre 2022 La mostra MOTUS. Preistoria dell’Automobile permette al visitatore di compiere un vero e proprio viaggio nello spazio e nel tempo
Dettagli
Motus – Mauto Torino
Preistoria dell’Automobile
Da venerdì 8 aprile a domenica 25 settembre 2022
La mostra MOTUS. Preistoria dell’Automobile permette al visitatore di compiere un vero e proprio viaggio nello spazio e nel tempo alla scoperta delle sfide, di notevole complessità, che segnano il cammino che ha accompagnato l’uomo fino all’invenzione dell’automobile. I momenti più significativi di questa storia, avvenuti in Europa, Asia e America sottolineano il profilo internazionale di una vicenda caratterizzata da intuizioni avvenute in tempi e luoghi assai distanti tra loro. Presentata per la prima volta al MAUTO, la mostra include tredici modelli funzionanti, realizzati sulla base di studi e ricerche scientifiche, e istallazioni multimediali che ne illustreranno il funzionamento, creando un percorso di grande rigore scientifico e nello stesso tempo un’esperienza unica e coinvolgente.
La mostra nasce da un grande progetto scientifico e dalla sinergia tra i partner coinvolti: insieme al MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, il Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, il Museo del Sidecar di Cingoli (Macerata) e Civita Mostre e Musei.
Cos’è il Mauto?
Il Museo Nazionale dell’Automobile – MAUTO – è tra i più antichi del suo genere: nasce infatti nel 1933, con una prima esposizione di vetture storiche ideata da due pionieri del motorismo nazionale, Cesare Goria Gatti e Roberto Biscaretti di Ruffia. Fu Carlo Biscaretti di Ruffia (figlio di Roberto), aristocratico torinese nato nel 1879, a concepirlo, idearlo, radunarne la collezione iniziale, battersi per farlo nascere e adoperarsi tutta la vita per dargli una sede dignitosa.
Aperto al pubblico nell’autunno del 1960 nella sede progettata dall’architetto Amedeo Albertini, fu completamente rinnovato e ampliato in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia su progetto dell’architetto Cino Zucchi. Nel 2011 il MAUTO riapre, dopo quattro anni di chiusura, con il nuovo percorso allestito dallo scenografo franco-svizzero François Confino, che valorizza in modo efficace la straordinaria collezione di automobili: due anni dopo il Times lo annovera tra i 50 musei più belli al mondo.
Nel percorso viene raccontata la storia dell’automobile, la trasformazione da mezzo di trasporto a oggetto di culto, dalle origini fino all’evoluzione contemporanea del pensiero creativo: attraverso l’evoluzione dell’auto sono analizzati i passaggi epocali della società.
IL MAUTO oggi è un percorso espositivo permanente che ospita un’imponente collezione: si trovano in mostra circa 150 vetture, cui si aggiungono le vetture in prestito temporaneo. Le rimanenti 60 vetture della collezione sono conservate in uno spazio interrato, denominato “Open Garage”, accessibile solo su prenotazione. A completare il percorso museale, l’area mostre, in cui si ospitano esposizioni temporanee di approfondimento.
La superficie museale di circa venti mila metri quadrati accoglie ogni anno oltre 200 mila visitatori. Oltre al percorso permanente, comprende altre importanti attività: prima fra tutte, il Centro di Documentazione, che raccoglie documenti originali relativi a vetture, personaggi, eventi che hanno fatto la storia dell’automobile: in particolare, la Biblioteca annovera 9.000 monografie, di cui circa il 50% posseduto in esclusiva; l’Emeroteca costituisce un piccolo tesoro in cui sono conservate 800 testate di argomento automobilistico, in tutte le lingue del mondo, di cui 195 possedute soltanto dal MAUTO. Inoltre, fa parte della Biblioteca anche un piccolo ma prezioso fondo di libri antichi, che custodisce al suo interno delle vere rarità sulla storia della meccanica, della fisica e delle scienze tra il Cinquecento e l’Ottocento
Sono inoltre presenti il Centro Educational, che propone attività per scuole di ogni ordine e grado e che ha riconfigurato la sua offerta con un focus sui percorsi per le scuole secondarie di secondo grado, per le università scientifiche (Politecnico) e per le scuole di design; e il Centro Congressi, che ospita eventi, conferenze e convegni.
Il Museo ha di recente avviato anche il proprio Centro di Restauro, che svolge attività di manutenzione ordinaria e straordinaria per le vetture della collezione, attenendosi alla metodologia scientifica in fase diagnostica e ai criteri di restauro conservativo negli interventi funzionali. Il Centro di Restauro supervisiona e coordina una rete di officine e specialisti del settore, che operano in collaborazione con il Museo applicando la metodologia sopra descritta e con il supporto del Centro di Documentazione. Collabora con il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale e svolge attività di formazione specifica.