marzo, 2022
mer02mar All Daymer25magMichael BibersteinGalleria Giorgio Persano, Via Stampatori 4
Quando
Marzo 2 (Mercoledì) - Maggio 25 (Mercoledì)
Dove
Galleria Giorgio Persano
Via Stampatori 4
Dettagli
Michael Biberstein – Galleria Giorgio Persano a Torino 2 marzo – 25 maggio 2022 Dopo la mostra del 2015, Giorgio Persano è felice di presentare, al primo piano di Palazzo Scaglia di
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Michael Biberstein – Galleria Giorgio Persano a Torino
2 marzo – 25 maggio 2022
Dopo la mostra del 2015, Giorgio Persano è felice di presentare, al primo piano di Palazzo Scaglia di Verrua – Torino, una nuova personale di Michael Biberstein.
Le grandi opere esposte ci immergono in un’atmosfera sospesa, lasciandoci intravedere orizzonti che a stento riconosciamo, in un sovrapporsi di nuvole e profili di montagne, ottenuti attraverso ripetuti strati di acrilico molto diluito, o spray, su lino. La texture delle tele è così impalpabile e al tempo stesso capace di intensi cromatismi, con masse di nubi che sembrano caricarsi per poi aprirsi in inaspettate schiarite.
Se dal punto di vista estetico paiono immediatamente chiari i riferimenti alle luminose volte tardobarocche del Tiepolo (fu proprio la visione dell’affresco del maestro veneziano a Würzburg a ispirare all’artista il progetto del soffitto a volta della Chiesa di Santa Isabel di Lisbona), come attenta è la conoscenza dei paesaggi “mentali” di Lorrain, Turner e Constable, i cieli di Biberstein rivelano inoltre interessanti analogie con la pittura orientale. Spostando l’attenzione sul processo pittorico, l’atto del dipingere diviene una sorta di pratica spirituale, la cui meta è tutta interiore, sia per l’artista sia per lo spettatore.
”Come ci troviamo sulla cima di una montagna e osserviamo un paesaggio sublime, l’occhio vaga sul paesaggio, lo sguardo totalmente rilassato, mai fissato a lungo su un singolo punto, la periferia del campo visivo tanto presente quanto il centro. E così, per un momento, il sé e tutto ciò che lo circonda si assorbono, coincidono”. Per l’artista il paesaggio è dunque un pretesto, un’invenzione della mente, e lasciare intravedere appigli di realtà conosciuta significa accompagnare chi guarda in una lenta esperienza immersiva. Ed è in questa dimensione di indagine psicologica, fenomenologica ed emotiva, che si esprime l’unicità e la contemporaneità di Biberstein.