febbraio, 2022
gio24feb All Dayven25ALDSTCineTeatro BARETTI, Via Baretti 4, 10125 Torino
Quando
febbraio 24 (Giovedì) - 25 (Venerdì)
Dove
CineTeatro BARETTI
Via Baretti 4, 10125 Torino
Dettagli
ALDST – CineTeatro Baretti di Torino 24-25 febbraio 2022 Lo spettacolo “ALDST” da parte della nuova stagione del CineTeatro Baretti 2021/22, che porta sul palco nuovi spettacoli tutti da
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ALDST – CineTeatro Baretti di Torino
24-25 febbraio 2022
Lo spettacolo “ALDST” da parte della nuova stagione del CineTeatro Baretti 2021/22, che porta sul palco nuovi spettacoli tutti da scoprire.
“Immaginare l’inimmaginabile” è la stagione teatrale che nasce come tentativo di risposta all’onda delle problematiche estetiche, etiche e di programmazione aperte dall’emergenza sanitaria.
Tema unificante dell’iniziativa sarà l’ibridazione di linguaggi che si realizzerà nella commistione di codici e nella continua ricerca di corrispondenze tra teatro e altri linguaggi espressivi, in particolare quelli legati alla musica classica e contemporanea, al cinema e ai nuovi codici espressivi e di diffusione frutto del passaggio del segno analogico a quello digitale e dello sviluppo dei nuovi canali social sul web.
LO SPETTACOLO
Al Limite Dello Sputtanamento Totale
di e con Viola Marietti
dramaturg Matteo Gatta
TEATRO CARCANO
ALDST è un monologo. ALDST è l’affresco in soggettiva di una ragazza tra i venti e i trent’anni, autodistruttiva e ironica, immatura e incasinata, che tenta di barcamenarsi in quel disastro sconsolante che potremmo chiamare: la sua vita.
È un piano sequenza di tutti i suoi casini, a partire dal pranzo di natale in famiglia per passare dai pit-stop deleteri della sua quotidianità, dove ogni giorno lotta grossolanamente contro quell’indefinita zavorra che la trascina sempre in basso, passando per il baratro della depressione, come una sorta di buca del bianconiglio di un’Alice sgangherata, alcolizzata, sconsolante, che forse, passando per mondi interiori e immaginari, vedrà alla fine del cunicolo un bagliore di luce di rinascita.
Sappiamo tutto di lei: le cose della sua vita che è la vita di tutti, l’amore, il lavoro, la solitudine, la religione, la malattia, che le restituiscono sempre e con gli interessi quel carico di dolore senza nome che si porta dentro come una bestiolina.
Ci sono ramanzine, autocommiserazioni, medici con accento tedesco, amici che vivono nella doccia, tremendi postumi dell’alcol, nonne rimbambite e sorellastre, didascalie inopportune, amori catastrofici, mattinate inconcludenti, elucubrazioni senza capo né coda, disoccupazione perenne, somatizzazioni intestinali, amiche sbroccate, un pranzo di Natale, un sacco di pensieri dei vent’anni.
Il tutto orbita intorno a quell’inquietudine, abbastanza diffusa oggi, di chi, come me, soffre di adolescenza lunga e si scarrozza così maldestramente in un tempo che ormai è appurato essere senza senso che alla fine sprofonda sempre dentro se stesso e non riesce a mettere a tacere il cervello.
In estrema sintesi, è una ragazza che cerca violentemente di essere felice e tendenzialmente non ce la fa. Una ragazza che ha tutto ma non ha niente. Solo se stessa. E non sa che farsene.
Biglietti: intero 12€, ridotto 10€ (under25, over65)